di Silvana Iaderosa – Istituto Comprensivo Montecorvino Pugliano (Salerno)

Il progetto si svolge in occasione di “Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole” (24/29 ottobre 2016).

L’idea di leggere alcune opere di Dario Fo agli alunni della mia classe, è balenata alla triste notizia della morte di un artista così brillante e poliedrico. Ho riflettuto sul perchè un premio Nobel per la letteratura non abbia alcuno spazio nei libri di antologia in uso nella scuola secondaria. Una volontà nemmeno tanto velata di esclusione per il suo credo politico, per il suo anticonformismo?

Ma l’arte non può essere imbrigliata negli schieramenti o ghettizzata in nome di falsi idealismi. Ho voluto rendere una giustizia postuma a questo autore multiforme, accendendo un faro su un suo libro particolarmente adatto al pubblico al quale mi rivolgo: Il paese dei mezarat.

Grande affresco, romanzo di formazione, in cui l’autore ripercorre la sua infanzia, ritenuta indispensabile per la creazione del carattere dell’individuo. Dario Fo rievoca i luoghi natii, le rive del lago Maggiore, i tetti di cioccolata di una Svizzera immaginaria, l’amata figura paterna… Ma ricostruisce con brevi incursioni anche le sfide tra i balordi della Valtravaglia, poi gli anni della guerra, la fame, il reclutamento forzato. Sui ricordi s’innalza lo spirito libero corroborato da una coscienza umana e politica incontenibile. 

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