della Redazione

Nella mattina di martedì 7 giugno 2016 – a partire dalle ore 11.00 – Shakespeare400, il progetto di promozione della lettura inserito nella campagna nazionale II Maggio dei Libri a cura del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, entra a Nisida, l’Istituto Penale Minorile, grazie alla collaborazione artistica con Le Nuvole/Associazione Casa del Contemporaneo e la compagnia anglosassone The Play Group che proporrà ai ragazzi detenuti nella struttura un estratto da “Romeo and Juliet” in lingua inglese.

Nata nel 2011 con l’obiettivo di ribadire il valore sociale della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, Il Maggio dei Libri è iniziato il 23 aprile scorso coinvolgendo vari soggetti a partire da scuole, biblioteche, istituzioni culturali e territoriali e proseguirà fino alla prima metà di giugno.

“Tra i molti progetti di rieducazione fondati su stimoli culturali che vengono promossi nelle scuole ristrette presenti in Italia dentro le sedi circondariali – riferisce in una nota Romano Montroni Presidente del Centro per il libro e la lettura – ritengo che irrompere letteralmente con la vivacità, la fisicità, la multiformità, la visionarietà dei personaggi shakespeariani come Romeo e Giulietta possa rappresentare un gesto catalizzatore di attenzione, probabilmente di interesse e di piacere. Un’occasione unica per portare l’universo umano a chi non gode del privilegio della libertà”.

Solo due compagnie teatrali, una di attori madrelingua inglese ed una napoletana, avrebbero potuto spingersi lì dove nessuno aveva mai osato: strappare un sorriso anche da una delle più grandi storie d’amore tragico di tutti i tempi: Romeo and Juliet.

“Con le nostre tournèe abbiamo incontrato oltre 30.000 ragazzi quest’anno in tutta Italia – dichiarano in una nota Eddie Roberts, Simon Edmond e Francesco Di Gennaro di Le Nuvole e The Play Group – ed ora siamo ben felici di entrare in questo teatro per incontrare i ragazzi di Nisida. Ci auguriamo che anche loro vorranno condividere la nostra scelta – forse un po’ azzardata – di rivisitare la più famosa storia d’amore tragica del mondo in un’interpretazione divertente e dinamica in grado di mescolare romanticismo, senso comico partenopeo e humor inglese. Da 30 anni, infatti, ideiamo e realizziamo azioni sperimentali nel campo delle arti, pensando al diritto dei giovani di imparare giocando attraverso i linguaggi universali dello spettacolo, considerando l’accesso alla conoscenza e alla bellezza come un nuovo inderogabile diritto di cittadinanza.”