Di Angela Aniello – Scuola Secondaria di I Grado, I. C. Sylos, Bitonto (Ba) 

Il giorno 19 novembre la classe II E dell’I.C.S., guidata dalla docente di Lettere Annalisa Noviello, ha accolto come lettore esterno il giornalista, scrittore e poeta Valentino Losito, che ha letto agli alunni un suo scritto sul valore e sull’importanza delle parole.
La riflessione è parsa subito molto interessante e accattivante perché, attraverso un discorso ad ampio spettro, l’autore ha condotto gli alunni alla scoperta di parole del passato, quasi in disuso oggi, ma molto importanti per un recupero delle tradizioni e della semplicità di un tempo.
Le parole possono essere finestre perché ci consentono di affacciarci al mondo e di spalancare gli orizzonti della mente. Far entrare la luce delle parole significa partire alla scoperta del mondo anche con il cuore.
Le parole, poi, sono anche mattoni che costruiscono i nostri pensieri  da tenere ben saldi con la forza della volontà di entrare concretamente in relazione con l’altro. Le parole servono a farci capire, ad esprimerci, a metter fuori ciò che siamo o vogliamo diventare.
E… se le parole fossero anche ponti?
Qui l’atmosfera si è ravvivata perché, annodando al polso un filo di lana rilanciato poi a un compagno a scelta, si è creata nell’aula una fitta rete di parole vive, incontri, verità.
Giocando e simulando con il filo di lana la rete delle relazioni che noi possiamo tessere ogni giorno, gli alunni hanno compreso come basti davvero poco perché le parole da ponti si trasformino in muri alti e insormontabili.
Dobbiamo aver cura di chi abbiamo di fronte avendo cura delle parole da pronunciare, altrimenti il rischio più grande è quello di incorrere nella solitudine e nell’incomunicabilità.
Le parole pietra feriscono, lacerano, separano.
Al termine dell’incontro gli alunni hanno ringraziato per questa incursione incisiva e profonda nel mondo delle parole impegnandosi in una ricerca continua di parole belle e propositive.
La scuola deve continuare ad educare al valore delle parole perché, è proprio dalla loro forza, che ricaviamo gli stimoli per migliorare, per ingentilire, per canalizzare l’ottimismo che ci contraddistingue.
Allora dalla FORZA DELLE PAROLE alla FORZA DEL CUORE il passo è breve, anzi, brevissimo!

Tale progetto si inserisce all’interno del cammino della gentilezza che la scuola ha intrapreso costruendo una panchina viola della gentilezza e inserendosi nella rete nazionale delle scuola per la gentilezza.

Mail dell’organizzatore del progetto: angelaaniello@tiscali.it