LE PAROLE COME ARMI

di Sabrina Fezzuoglio – Scuola Secondaria di I°, I.C. “J. Stella”, Scuola Secondaria di I° “G. Pascoli”, Muro Lucano (PZ)

L’attività di lettura è iniziata dai primi giorni di scuola: gli alunni dedicano un’ora della settimana alla lettura silenziosa di testi scelti o consigliati dalla docente; in quest’arco di tempo i ragazzi si sono dedicati alla lettura di libri incentrati sul tema della mafia.
Per le giornate della IX edizione di Libriamoci, pertanto, si è scelto di continuare a trattare questo argomento.
Le classi, dopo aver letto tratti salienti del libro “Parole contro la mafia”, di G. C. Caselli, S. Loffredi G. Lo Forte (Piemme, 2022), si sono soffermate a discutere sull’importanza delle parole nel linguaggio mafioso, ma anche sul ruolo che le stesse ricoprono per chi vuole combatterla, le parole scomode da sentire per radio o sui giornali che sono costate la vita a Giuseppe Impastato, Giovanni Spampinato, Giancarlo Siani e Giuseppe Fava, alcuni dei giornalisti che negli anni hanno perso la vita per mano mafiosa in Italia; e, infine, le parole non dette: quelle che conducono all’omertà. Largo spazio si è dato alla figura dei giudici Falcone e Borsellino che hanno combattuto, fino a perdere la vita, per i valori della giustizia e della legalità. A conclusione delle letture svolte un gruppo di alunni ha realizzato il calendario del ricordo, rievocando, data per data, i magistrati, i giornalisti, i poliziotti che hanno perso la vita per sradicare le mafie dal territorio.

Il progetto di lettura continuerà per tutto l’anno scolastico e il tema della Legalità sarà affrontato nell’abito dell’educazione civica.

Per ulteriori informazioni: sabrina.fezzuoglio@gmail.com

Link relativo alla proposta: https://www.canva.com/design/DAFSMePj3SU/DNtuGgn7E-aozb3RE2wtng/view?utm_content=DAFSMePj3SU&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=sharebutton