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di Marta Parodi – Scuola Secondaria di I°, I.C. 2 Acqui Terme, Scuola Secondaria di I° “G. Monteverde”, Acqui Terme (AL)

A un imperatore melanconico, un viaggiatore visionario racconta di città impossibili.
Quello che sta a cuore al mio Marco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che possono valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni dun linguaggio; le città sono luoghi di scambio, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi”

Italo Calvino

Questa citazione è stata motivante per scegliere Le città invisibili di Calvino come libro da cui trarre alcune letture per l’attività di continuità legata al progetto Libriamoci 2022.
Intanto l’opera è fatta di brevi capitoli, ognuno dei quali dovrebbe offrire uno spunto di riflessione e contenuti per il dibatto (anche collegabili all’Agenda 2030); inoltre il prossimo anno ricorre il centenario della nascita dell’autore e sono previste attività dedicate che potrebbero costituire un filo conduttore della continuità.
La scrittura di Calvino infine si presta ottimamente alla lettura espressiva perché un po’ fiabesca e lessicalmente innovativa, come la lingua dei bambini.

La lettura è stata condotta da un docente e da un alunno, cui è seguita necessariamente un’attività di comprensione guidata per permettere alle bambine e ai bambini di capire autonomamente quali sono le tematiche da sviluppare nel “debate”.
Per stimolare il dibattito e la comprensione delle tematiche sottintese alla lettura sono state proiettate sulla lavagna gigante le icone relative agli obiettivi dell’Agenda 2030.
La seconda fase dell’attività, legata ad un approfondimento grafico-pittorico, ha visto bambine e bambini disegnare la città così come immaginata dopo l’attività di lettura e alla luce delle tematiche emerse.
In seguito alla ricchezza lavoro svolto sono, sono state enucleate alcune possibili tematiche da sviluppare, domande che possono trasformarsi in obiettivi educativi:
Che cosa è oggi la città, per noi? (la città di ZENOBIA . OBIETTIVO 11 dell’Agenda 2030 Città e comunità sostenibili)
Città e sostenibilità (la città di LEONIA – OBIETTIVO 12 dell’Agenda 2030 Consumo e produzioni responsabili)
La città come luogo di scambi (la città di EUFEMIA e di ERSILIA – OBIETTIVO 10 dell’Agenda 2030 Ridurre le disuguaglianze)
Le città così ripensate e realizzate verranno poi esposte in una mostra temporanea nell’atrio della Scuola.

Per ulteriori informazioni: marta.parodi@ic2acqui.it