SIMBA IL CAGNOLINO
di Carolina D’Auria, Scuola Secondaria di I°, I.C. Cangemi, Boscoreale (NA).
Per l’edizione di Libriamoci 2022 l’insegnante D’Auria ha proposto alla sua classe, una seconda media, la lettura di” Simba il cagnolino” della scrittrice Rosamaria Mughetto, sicura del fatto che il libro sarebbe piaciuto e che le ore dedicate a questa attività sarebbero volate! E’ stata fatta una lettura collettiva del testo, che ha generato entusiasmo, tanto che i ragazzi chiedevano di leggere le avventure di Simba anche nelle ore destinate al canonico studio della grammatica e della letteratura. Il racconto è ambientato nel comune limitrofo di San Giuseppe Vesuviano e narra di un cagnolino meticcio che, adottato da una normale famigliola, viene coccolato da alcuni membri della stessa e stressato, perché non accettato, dalla madre; Simba, snervato dai comportamenti della donna, arriva alla fuga e si imbatte in un gruppo di randagi, insieme ai quali entra in contatto con lo squallido e orribile mondo della malavita locale, dedita tra l’altro al combattimento tra cani. Oramai esausto, Simba decide di tornare a casa, dove troverà uno stato di calma solo apparente, visto che la mamma ben presto, tornerà all’attacco, prendendo, con rigida determinazione, un’ingiusta decisione finale. La prosa scorrevole, chiara e al contempo curata e ricercata, ci ha consentito di impostare uno stimolante lavoro di ricerca lessicale, mentre i contenuti realistici e vicini ai ragazzi, ci hanno offerto spunti di riflessione. Il rapporto uomo-animale, vissuto dal punto di vista del cane, l’adattamento e la reazione del cane agli stimoli esterni, l’affetto reciproco, la crudeltà di alcuni individui che per scopo di lucro progettano la fine sistematica di cuccioli innocenti e, infine, l’egoismo dell’uomo che gioca con i sentimenti altrui considerando oggetti gli esseri viventi. Leggendo delle marachelle di Simba, alunni ed insegnanti hanno riso, si sono immedesimati nei vari personaggi del racconto ed alla fine sono stati sopraffatti dalla delusione…Perché il racconto finisce così? Non poteva andare diversamente? Purtroppo finché l’umanità non comprenderà che le specie animali vanno rispettate, tutelate e protette, ci saranno sempre finali tristi! Dopo la lettura condivisa, in classe sono state organizzate attività legate all’analisi e alla comprensione della storia attraverso elaborati, cartelloni e mappe. L’esperienza si è conclusa incontrando in presenza l’autrice Rosamaria Mughetto, che ha raccontato del suo lavoro e con la quale le ragazze ed i ragazzi si sono potuti confrontare.
Educare alla tutela dell’ambiente significa educare alla convivenza civile, alla tolleranza, all’accettazione dell’altro da sé e quindi alla pace. Dal punto di vista di Carolina D’Auria, referente del progetto, il punto di vista di un educatore, è dalle piccole cose che bisogna partire per sensibilizzare le nuove generazioni, saranno sempre i piccoli gesti importanti ad offrire il “buon esempio” ai bambini.
Si prevede la lettura di altri libri incentrati sulla tutela dell’ambiente e l’incontro con i relativi scrittori.
Per ulteriori informazioni: carolinadauria2017@gmail.com
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