Il gioco dei sé: il romanzo di formazione

Achille, Ettore, Ulisse: l’eroe dell’epica classica è un uomo fatto, un adulto. Poi, con il primo enigmatico eroe dell’età moderna, il paradigma si incrina. (…) La spinta decisiva in questa direzione è opera di Goethe: ed è sintomatico che prenda corpo proprio in quel romanzo che codifica il nuovo paradigma, e fissa nella gioventù la parte più significativa dell’esistenza.

Nel suo fondamentale saggio Il romanzo di formazione, cioè di quel preciso genere che segue il o la protagonista dall’infanzia all’ingresso nell’età adulta, Franco Moretti ne identifica una data di inizio e una di fine, proponendo alcune tappe fondamentali, ognuna delle quali segna una svolta rispetto alla tradizione:

i grandi classici del bildungsroman
1796 – Goethe W., Wilhelm Meister. Gli anni dell’apprendistato
1813 – Austen J., Orgoglio e pregiudizio
1825 – Puskin A.S., Onegin
1830 – Stendhal, Il rosso e il nero
1849 – Dickens C., David Copperfield
1869 – Flaubert G., L’educazione sentimentale
1874 – Eliot G., Middlemarch
1903 – Mann T., Tonio Kröger
1906 – Musil R., I turbamenti del giovane Torless
1914 – Joyce J., Ritratto dell’artista da giovane
1914 – Kafka F., America

 

Nuovi modi per declinare il romanzo di formazione nella contemporaneità:

Scuole secondarie di I grado
Scuole secondarie di II grado

 

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

Nathalie Bernard, L’ultimo dei Comanche, La Nuova Frontiera Junior, 2020
Questa è la storia vera dell’ultimo grande capo dei Comanche, percorsa dalla sua infanzia fino alla maturità. Nel dicembre del 1860 un gruppo di ranger a cavallo si lancia all’assalto dell’accampamento dei Nokoni ai piedi dei monti Wichita, in Oklahoma. Kwana e Pecos, due fratelli, sono gli unici sopravvissuti e riescono a scappare. Purtroppo però la madre, una donna bianca, viene rapita. Quando riescono a raggiungere il resto della tribù al campo invernale non ricevono una buona accoglienza, nei loro confronti c’è diffidenza e paura visto che sono di sangue misto. Insieme devono riconquistare la fiducia del loro popolo, per poter poi trovare la propria strada: diventare grandi guerrieri e provare a far cambiare la corsa del destino.

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Jean Craighead George, Julie dei lupi, Salani, 2013
Miyax è in fuga da un matrimonio combinato, che a tredici anni l’ha resa sposa di uno sconosciuto con qualche problema al cervello, e schiava della suocera. Da tempo non si sente più se stessa: a soli nove anni ha dovuto lasciare la meravigliosa vita col padre, scomparso in kayak tra i flutti, e il modo di vivere eschimese, per essere introdotta a una vita quasi occidentale, diversa in tutto e per tutto. Lì viene chiamata Julie, mandata a scuola e al lavoro, per poi essere proprietà del giovane marito. Ma una lettera di una coetanea americana interessata ad avere un’amica di penna cambia tutto: Julie-Miyax inizia a pensare che forse può abbandonare quell’esistenza a metà, e cercare un futuro diverso e libero. Deve solo trovare il coraggio di abbandonare il tetto coniugale e incamminarsi, sola, tra i ghiacci perenni: unica meta se stessa.

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Paul Dowswell, Ausländer, Feltrinelli, 2020
Polonia, 1941. Piotr si trova in fila, insieme ad altri ragazzi, di fronte a medici e soldati. Il suo destino sta per compiersi. Rimasto orfano, adesso sta per affrontare la selezione, e proprio il suo aspetto, ritenuto adeguato dal regime nazista, lo salva. Viene adottato da un professore di Scienza della Razza e dalla sua ricca famiglia, con il compito di rieducarlo, e instillargli il naturale orgoglio germanico. Ribattezzato Peter e inserito nella società bene, gode da un lato di questi privilegi, del benessere economico, subisce il fascino delle parate; dall’altro sa che sta tradendo i suoi ideali e sostenendo un sistema folle: non può dirlo a nessuno, ma non sa più chi è e chi vuole essere, si sente un ausländer, uno straniero.

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Ben Haggarty, Adam Brockbank, Mezolith, Diabolo, 2016
Siamo nella Preistoria, al termine dell’ultima glaciazione, nei territori selvaggi ora conosciuti come Inghilterra, dove la tribù del giovane Poika sopravvive cacciando e facendo numerosi rituali. Poika non ha ancora affrontato il rito iniziatico che gli permetterà di passare dall’infanzia all’età adulta, diventando un cacciatore, come suo padre. Immerso in un equilibrio naturale si gode infiniti momenti di svago e silenzio bighellonando tra i prati ma un giorno, mentre sta osservando il cielo, un’ape gli si posa sul naso, gli fa il solletico e poi riprende il volo. Per il giovane quello è un segnale divino, l’ape vuole comunicargli qualcosa, lo vuole guidare in una direzione ben precisa e lui decide di seguirla, sino a quando davanti ai suoi occhi, in una valle nascosta, compare un toro gigantesco. Sarà quello il momento di dimostrare a tutti che ormai non è più solo un bambino ma un giovane uomo. Un fumetto che racconta una storia di 10mila anni fa.

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Jenny Jägerfeld, La mia vita dorata da re, Iperborea, 2021
Giunge dal nord Europa questo fresco romanzo, erede di grandi autori come Lindgren e Stark. L’autrice, con uno stile arguto e ironico, narra le vicende del dodicenne Sigge alle prese con un compito molto importante: dimenticare gli insuccessi sociali accumulati a Stoccolma e rifarsi una reputazione nell’anonima cittadina di Skärblacka, dove con la madre e le due sorelle si trasferisce a casa dell’eccentrica nonna Charlotte. Qui, tra animali impagliati, cani e tartarughe, paillettes e auto sportive, le passioni della nonna, Sigge intraprende con stoica determinazione la sua missione, ma ha solo 59 giorni per riuscirsi, poi la scuola ha inizio!

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Jacqueline Kelly, L’evoluzione di Calpurnia, Salani, 2014
Fine Ottocento, Texas. Calpurnia è una ragazzina curiosa, intraprendente e di buona famiglia. Non le è concesso fare nulla che non sia coerente con il suo destino, ovvero diventare una brava donna di casa e una moglie perfetta. Ma lei non ne vuole sapere: ama la natura, la libertà, ha una passione sconfinata per piante e animali, che conosce in modo incredibilmente dettagliato e di cui sa i nomi scientifici, ed è sicura che sia quella la sua strada. Vorrebbe avvicinarsi alla scienza, capire il mondo, leggere L’origine della specie di Darwin, che però nel suo paese è vietato e non si può neanche nominare. Allora decide di sfidare la famiglia entrando in contatto col nonno burbero e
insopportabile che tutti evitano, ma che conosce i segreti della scienza, dell’osservazione, del metodo e della ricerca naturalistica, ed è pronto, di nascosto, a passarle il testimone.

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Mino Milani, La guerra sia con me. Vita immaginaria di san Rocco, Mursia, 2005
Mino Milani può scrivere di ogni cosa, di territori lontani con eroi solitari, di miti e leggende, di vampiri e guerrieri medievali, di soldati di ventura e di bulli, di amori lontani e irrealizzabili e anche di santi. Con questa biografia racconta, infatti, la storia del giovane Rocco, figlio di un ricco mercante, che vive in un piccolo borgo fortificato e che a breve dovrà intraprendere la strada che il padre gli ha preparato. Sposarsi sembra però non interessare al giovane che viene attraversato da numerosi dubbi sulla sua esistenza, e anche se in conflitto con tutti, decide di seguire una strada diversa. Parte, per fare esperienze, per cercarsi. Una strada piena di incognite che lo mette di fronte a scelte dolorose e faticose, ognuna una tappa. Rocco sembra essere destinato a una vita di sofferenze e paure fino a quando, ferito all’inguine da una giovane donna, comprende il suo destino. guerra-removebg-preview

 

Marie-Aude Murail, Nodi al pettine, Giunti, 2021
Le aspettative dei genitori possono essere molto soffocanti e deleterie. Lo sa bene Louis, che sogna di finire presto la scuola. Sempre svogliato e arrabbiato col padre, non trova nessun motivo valido per studiare, ma non sa neppure cosa vuole fare “da grande”, fino a quando viene obbligato ad affrontare uno stage per la scuola. Finito, quasi per caso, al Salone di bellezza Maité Coiffure, scopre la sua grande passione per i capelli. Il padre quando lo viene a sapere cerca in tutti i modi di ostacolarlo. Tra permanenti, colpi di luce, vari innamoramenti e amicizie particolari, Louis trova una nuova famiglia con tante persone che hanno bisogno del suo aiuto. Per la prima volta ha la sensazione, anzi la certezza, di essere utile in quel mondo che è il salone di bellezza. Ma Louis sa anche che deve fare in modo di convincere il padre che è quella la sua strada. nodi-removebg-preview

 

Andrew Norriss, Mike, Uovonero, 2020
Floyd ha quindici anni e fin da piccolo ha sempre tenuto una racchetta in mano, il tennis è la sua unica passione. Sostenuto dai genitori, ora per lui è arrivato il momento di raggiungere un traguardo molto importante: il torneo giovanile di Roehampton, dove si selezionano i futuri campioni che parteciperanno a Wimbledon e ai grandi tornei internazionali. Niente sembra suggerire una sconfitta, Floyd ha tutte le carte in regola per poter vincere fino a quando Mike, un misterioso personaggio vestito di nero, si presenta nella sua vita gettandola nello scompiglio. Chi è Mike? Cosa vuole da lui e perché nessun altro sembra vederlo? Floyd per vincere ha una sola possibilità, capire chi sia quel giovane. Una vittoria amara che lo porta a scontrarsi col suo vero se stesso, per scoprire che forse ciò che per tutta la vita ha voluto non lo ha mai veramente interessato.

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Gary Paulsen, Il mio amico geniale, Camelozampa, 2021
Ritorna finalmente questo breve romanzo di Gary Paulsen, narratore americano di grandi avventure, che con le sue storie ha vinto più volte i maggiori premi nazionali e internazionali, come la Newbery Medal. Qui, per successive gags, racconta l’amicizia tra due ragazzini, i più impopolari della scuola, che tra invenzioni, vendette, manuali d’amore, ricette e ricami, mettono in atto un piano di sopravvivenza agli anni del liceo. Gary e Harold sono inseparabili, la loro relazione è unica e in queste poche pagine diventano personaggi indimenticabili e unici.

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Jerry Spinelli, Fuori dal guscio, Mondadori, 2015
David e Primrose sono abituati a stare da soli e a difendersi. Lui dai cattivi pensieri, lei anche dalle uova e dai sassi che gli altri ragazzi tirano sulla finestra di camera sua. Poi si conoscono e diventano amici. Amici che bisticciano e si lanciano oggetti, ma che in silenzio imparano a prendersi cura l’uno dell’altro. David ha perso la mamma da poco meno di un anno, e da quel momento si è convinto che l’unico modo per non subire attacchi dal destino sia seguire tutte le regole. Primrose sente, senza ammetterlo, la mancanza del padre, guarda sempre una foto che forse lo ritrae, sperando che la porti via da una mamma strana che fa le carte e non capisce proprio nulla. I piani strampalati della ragazza trascineranno David verso un’avventura indimenticabile per scoprire che insieme suona tutto molto meglio.

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Ulf Stark, Il paradiso dei matti, Feltrinelli, 2019
Per Simone (leggi Simòn) la mattina del dodicesimo compleanno è un inferno: la sua bizzarra mammina ha infatti deciso di traslocare per andare a vivere con l’uomo di cui è innamorata, un fesso incredibile. Durante il trasloco, la madre si dimentica di far salire in auto il cane che ora è scomparso e Simone non riesce a perdonarglielo. Inoltre, visto che al peggio non c’è mai fine, la ragazzina si ritrova in periferia in una scuola nuova senza più nessun amico e qui, il primo giorno, per un equivoco, viene scambiata per un maschio e creduta un ragazzo da parte di tutti. Un inizio molto promettente per passare inosservate! E Simone non può che stare al gioco, e continuare a fingersi maschio. Ma quanto può durare?

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Raina Telgemeier, Coraggio, Il Castoro, 2020
Con questo fumetto Telgemeier vince di nuovo l’Eisner Award 2020 come “Miglior Pubblicazione per ragazzi”. Il suo stile ironico è inconfondibile e la fanno essere una moderna “regina del graphic novel” amata da milioni di ragazzini e ragazzine. Anche qui, come nei suoi romanzi precedenti, la storia è narrata da una Raina adolescente alle prese con la vita. Racconta di frequenti risvegli notturni, e terribili mal di pancia che non la lasciano dormire. Appurato che non si tratta di una banale influenza, diventa chiaro che sotto al malessere c’è dell’altro. Per stare meglio Raina deve indagare le tante paure che non la lasciano dormire e per farlo dovrà dimostrare grande coraggio.

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Silvia Vecchini e Sualzo, Le parole possono tutto, Il Castoro, 2021
Il lavoro di Vecchini e Sualzo è senza dubbio oggi tra i più interessanti nel panorama italiano del fumetto. Vincitori di premi importanti con le opere Fiato sospeso, La zona rossa e 21 giorni alla fine del mondo, qui raccontano la storia di Sara che dopo un incidente, la separazione dei suoi e il litigio con la sua migliore amica, decide di non parlare più. Qualcosa dentro di lei si è bloccato. Fino a quando la conoscenza con l’anziano signor T., un uomo fissato con l’alfabeto ebraico, smuove qualcosa dentro di lei. E le parole sembrano tornare, parole diverse, quasi magiche.

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SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

Andre Agassi, Open, Einaudi, 2015
Questa non è solo l’autobiografia di uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, è prima di tutto un incrocio tra un romanzo di formazione ed epica moderna: il racconto incalzante, come un match spietato sulla terra rossa, di una vita spezzata che per anni si è nutrita di menzogne e illusioni, tra ascese e cadute. Andre era quasi un punk, un ribelle, uno che si scontrava in ogni modo con le consuetudini signorili e aristocratiche del tennis, uno che si tingeva i capelli, portava gli orecchini e giocava con i calzoncini di jeans, ma anche un talento tra i maggiori della storia di questo sport, reso gigantesco da allenamenti durissimi sin dalla prima infanzia. Open non è per niente l’autobiografia che un fan si può aspettare, è la storia di un uomo, dei suoi successi e dei suoi clamorosi tonfi, che combatte prima di tutto per capire chi è, e per diventare se stesso.

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Cristiano Cavina, Inutile Tentare Imprigionare Sogni, Marcos y Marcos, 2013
Quando il giovane Baldo Creonti capisce che la sua vita scolastica non finisce con la terza media non riesce a farsene una ragione. La madre lo ha iscritto all’ITIS di Imola, ha già deciso del suo futuro, o per lo meno dei prossimi cinque anni, se tutto andrà bene. Jeans, camicia rossa e giacca di flanella, è così che si presenta pensando di dimostrare un’aria “misteriosa” condannandosi invece a essere deriso; ma quando un compagno viene picchiato tutto cambia e Baldo inizia a farsi delle domande che lo porteranno a sfidare tutto il consiglio studentesco, Preside compreso, i compagni, “finti” pacifisti e chi decide del suo futuro scolastico, e se non sta attento della sua vita futura.

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Aidan Chambers, Ombre sulla sabbia, BUR, 2021
È sicuramente il primo romanzo Young Adult nella storia della letteratura europea, datato 1968. Chambers, all’epoca giovane insegnante in una classe maschile poco incline alla lettura, decide di cimentarsi con la scrittura dando prova, fin da subito, di essere un abile narratore. Qui cerca e trova una strada per “stregare” i suoi studenti con la lettura, riuscendoci fin dal principio. È la storia di Kevin e Susan, diciassettenni che vivono a Marle, un lembo di terra vicino a Newcastle, che in base alle maree diventa un’isola, e che si conoscono fin dall’infanzia. Quell’amicizia è qualcosa di più, un amore segreto e mai dichiarato, forse per un’infantile fiducia nel futuro, che sembra essere destinato a finire quando Susan decide di andarsene a cercare se stessa. Niente sarà più come prima e, alla ricerca del grande amore, Kevin intraprenderà un viaggio solitario verso una consapevolezza maggiore del suo avvenire.

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Jennifer Donnelly, La strada nell’ombra, Mondadori, 2016
Nella New York di fine Ottocento, poche ragazze possono dirsi più fortunate di Josephine. Bella e intelligente, famiglia ricchissima e di alto lignaggio, sembra avere già un brillante futuro spianato. I genitori stanno infatti concludendo gli accordi per il suo matrimonio con uno dei rampolli più ambiti di quella generazione, che fortuna vuole sia gentile e premuroso, e anche il suo migliore amico. Jo si è però appassionata alla scrittura e al giornalismo d’inchiesta, e vorrebbe indagare sugli abusi sulle operaie in fabbrica, per denunciarli. Non può però rivelarlo in casa, perché sarebbe sicuramente considerato sconveniente e pericoloso per la buona riuscita del matrimonio. Jo vorrebbe rompere quegli schemi, ma non ha il coraggio di lasciare l’alta società fino a quando la strana morte del padre la conduce ad indagare nei bassifondi cittadini, e a proiettarsi in un futuro diverso.

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Jerry Spinelli, La figlia del guardiano, Mondadori, 2017
La vicenda, raccontata nel nostro presente da un’anziana signora, si svolge nell’estate del 1959, tra manifestazioni per appoggiare la pena di morte e altre che la vorrebbero abolire. La giovane Cammie, chiamata da tutti Tornado, figlia del direttore del penitenziario di Two Mills in Pennsylvania, vive in un carcere a stretto contatto con numerose detenute. Una vita fuori dal comune, che si complica quando Cammie, orfana di madre dalla nascita, decide di scegliere tra loro, senza rivelarlo ad alcuno, una mamma, una donna da adottare capace di amarla e farle le trecce. Le sue preferenze cadono sull’allegra Boo Boo, che profuma di fragole, in carcere per le sue qualità di borseggiatrice, e la silenziosa Eloda, di cui non si conosce il reato, dal passato misterioso, capace coi suoi silenzi e con pochi gesti di segnare nuove strade.

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Bastien Vivès, Polina, Bao Publishing, 2017
Vivès è uno dei nuovi e più prestigiosi autori della scena fumettistica internazionale e con quest’opera rende omaggio a una famosa ballerina russa, Poulina Semionova. Polina danza da quando è piccolissima, forse per passione irrefrenabile, forse per necessità, forse per volere della madre, senza averlo scelto davvero. Con il suo talento accede a una prestigiosa accademia dove il terribile professor Bojinsky la prende sotto la sua ala imponendole sforzi, allenamenti e sacrifici stremanti: niente tempo libero, niente vita privata, niente relazioni. Polina cresce, vede le migliori amiche mollare, fatica a farsi una vita sentimentale normale, viene inserita negli spettacoli più importanti, e nell’ambiente si inizia a parlare di lei. Stringe i denti, lotta a testa bassa, ma rimane nelle sue giornate una malinconia costante che non le consente di dirsi davvero felice. Polina non sa più capire chi è, e cosa vuole dalla danza e dalla vita. Fino a che il destino non le mette sulla strada il bivio giusto, quello che potrebbe finalmente far risplendere la sua luce.

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Alice Walker, Il colore viola, SUR, 2019
Apparso nel 1982, Il colore viola si conquista subito la scena vincendo l’anno successivo il Premio Pulitzer e il National Book Award. Con uno stile fresco, asciutto e una lingua quasi gergale, Walker narra le vicende di quasi trent’anni di vita delle sorelle Celie e Nettie, in fuga da un padre violento e da una vita di abusi. Mentre Celie, privata dei suoi figli, cerca a fatica di ricostruirsi una vita con un uomo prepotente e cattivo ritrovandosi circondata da figure bizzarre e imperfette, di Nettie si perdono le tracce. Ma l’incontro con Shug Avery, la misteriosa cantante di blues di cui suo marito è innamorato da sempre, permette a Celie di fare una scoperta inattesa facendola riflettere sulla sua identità, sui veri legami di sangue e sul suo futuro di donna. Una storia dove il razzismo, la violenza di genere e la sessualità femminile non appaiono mai temi forzati ma percorrono tutta la narrazione dando a ogni personaggio, nel bene e nel male, la possibilità di redimersi.

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Tara Westover, L’educazione, Feltrinelli, 2020
Tara, poco più che trentenne, dà alle stampe questa autobiografia, una storia famigliare dolorosa, estrema e violenta. Come del resto la sua vita. Cresciuta in una singolare famiglia mormona delle montagne dell’Idaho insieme a sorelle e fratelli, non è mai andata a scuola, non ha mai visto un dottore, non sa cosa sia la televisione, la radio e la musica. Cosa succede nel mondo le è sconosciuto, tutto ciò che esce dai confini della piccola comunità è considerato male, non necessario al vivere quotidiano. Costretta a lavorare fin da bambina insieme ai fratelli, condivide con loro una routine incentrata sulle idee estremiste del padre che crede ai complotti del governo e all’imminente fine del mondo. Dormire con a fianco uno zaino d’emergenza e accumulare infinite lattine di cibo fanno apparire il padre come un folle carismatico e incosciente fino a una deriva estrema. Tara scoprirà che solo attraverso l’educazione può pensare a una emancipazione da quel mondo chiuso e pericoloso, e tradisce le richieste della famiglia prima iscrivendosi all’università, poi proseguendo la sua vita di ricerca  intellettuale in importanti atenei lontanissimi da casa. Diventare altro dalla famiglia per salvarsi significa però prenderne le distanze per sempre, una consapevolezza dolorosa ma necessaria.

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