di Angela Aniello – Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. “Sylos” (Bitonto)

Gli alunni della classe III E dell’Istituto Comprensivo “Sylos” di Bitonto (Ba), guidati dalle docenti Annalisa Noviello e Mariagrazia Stellacci, hanno aderito a Libriamoci con un accattivante percorso didattico sul mondo che ha bisogno delle braccia di ognuno di noi per splendere.
Gli alunni hanno riflettuto sul senso della scoperta e sul concetto di protezione e cura, come quella di una mamma per i suoi figli, e hanno interiorizzato un messaggio etico fondamentale: “La nostra vita è come un mondo, ogni terra è una nuova scoperta, un nuovo inizio, una nuova emozione. Al tramonto della Vita, saremo giudicati su ciò che abbiamo seminato su questa Terra, su ogni fiore che abbiamo piantato ed è sbocciato, su ogni farfalla che abbiamo aiutato a volare, ma soprattutto su noi stessi, se siamo riusciti a sbocciare, a dare un senso alla vita e a prenderci cura di questo mondo che ci sta ospitando.”

Gli alunni hanno cercato, foto, poesie, canzoni, hanno scritto riflessioni personali sul proprio essere al mondo, su come curarlo, tenerlo fra le braccia, amarlo senza riserve.
Hanno compreso che essere rivoluzionari non significa necessariamente stravolgere le proprie abitudini ma fare ognuno del proprio meglio ogni giorno verso gli altri, verso la natura, verso un bene che si allarghi a macchia d’olio contagiando gli altri con la bellezza.
Il mondo ha un lamento sommesso tutte le volte che l’uomo lo soffoca con la sua mania di trasformazione e di dominio.
Allora l’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore, dove sparisce la foresta e l’aria, dove il respiro si strozza e pare che tutto cominci ad opporre resistenza.
Gli alunni si sono anche chiesti: “Chi siamo noi?”.
Siamo cuore nel cuore, respiro nel respiro, lo slancio proteso oltre il buio, il battito impazzito congiunto a quello delle stelle.
È stato prodotto un meraviglioso video presentato nell’incontro online che la Dirigente, la Dott.ssa Filomena Bruno, ha elogiato molto perché davvero commovente e ricco di spunti di riflessione.

Questo percorso didattico si inserisce nel progetto Io ho cura, programma nazionale di educazione alla cittadinanza per imparare a prendersi cura di sé, degli altri, della comunità, dell’ambiente e del mondo. La cura è il contrario dell’indifferenza e della cultura dello scarto, rende felici, realizza i diritti umani, umanizza.
Con le mani, la mente e il cuore la cura non è un sentimento ma soprattutto un modo di “essere e agire”.