di Paola Rivieccio – Corsi di lingua e cultura italiana di Bienne (Svizzera)

Attraverso le novelle del Boccaccio abbiamo fatto un tuffo in un mare di cortesia, gentilezza e generosità… d’altri tempi? No a quanto pare, perchè leggendo alcune testimonianze tratte dalla quotidianità abbiamo scoperto quanto tanti piccoli gesti di gentilezza siano più frequenti di quanto pensiamo. Basti pensare ai gesti di solidarietà dimostrati da tanta gente durante questa pandemia. Perchè, sì, abbiamo scoperto insieme che in fondo la gentilezza è una manifestazione di affetto e amore verso il prossimo e verso la vita,
Ma soprattutto, come ci insegna Boccaccio, la gentilezza ci aiuta a godere le cose belle della vita: a vivere in allegria con gli amici ed accettarne gli scherzi, a cogliere gli eventi fortunati e a non farsi sopraffare dalla sfortuna, a non confondere la violenza con l’amore. Tutti gentili come Boccaccio allora!

Fasi del progetto:
Presentazione dell’autore e della genesi dei racconti: La peste a Firenze
Lettura di sei novelle di G. Boccaccio
Creazione di un lapbook per ogni novella
Attualizzazione di ogni novella attraverso dei legami con eventi di cronaca: per esempio abbiamo collegato la storia di Lisetta da Messina con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne o le novelle di Calandrino e Buffalmacco con le storie di alcuni scherzi che si fanno ad Halloween e abbiamo potuto riflettere sulla differenza tra scherzo e bullismo.
Abbiamo poi realizzato un grande cartellone dove abbiamo affisso i lavori realizzati e stiamo terminando un power point riassuntivo.

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Continueremo a leggere alcune novelle e a legarle sempre all’attualità.
Vorremmo terminare il PPT  e inserire l’audio di alcuni brani letti ad alta voce dai ragazzi.
Stiamo creando dei giochi a proposito delle novelle lette: un gioco del taboo con le parole chiave e evocatrici di ogni novella, un quiz tipo Kahoot e un memory in cui legare un piccolo brano di ogni novella e il suo titolo, o un oggetto che evochi immediatamente la novella (per esempio la penna dell’Arcangelo Gabriele).

 

Per maggiori informazioni sull’iniziativa: paola.rivieccio@corsilinguacultura.ch