di Gabriella Glieca – Scuola Primaria “Via Pescara” (Chieti)

Per accompagnare i nostri bambini e bambine in questo delicato passaggio abbiamo scelto un libro importante, La storia infinita di Michael Ende.
De La Storia Infinita esiste anche un film del 1984 di produzione tedesca tratto dal romanzo omonimo, che la classe ha visto per avere dapprima un’idea globale della storia, ma che non ha paragoni con il libro. Ho fatto vedere il libro da vicino e hanno potuto constatare che è diviso in 26 capitoli, tanti quante sono le lettere dell’alfabeto tedesco. E’ scritto in due colori, che distinguono le parti ambientate nel mondo degli uomini (rosso) da quelle ambientate nel Regno di Fantasia (verde).
Dal 12 ottobre abbiamo iniziato la lettura del libro che vanta ben 450 pagine, una lettura che ha portato i bambini nel Regno di Fantasia già dal momento in cui Bastiano legge le prime pagine relative agli abitanti del Bosco Frusciante.

La Storia Infinita, titolo che dà l’idea di un qualcosa che va oltre, oltre l’apparenza, oltre la realtà, oltre i nostri limiti, ha cominciato a far sognare i bambini catturando la loro attenzione.
La lettura animata da parte dell’insegnante è stata determinante.
Non avendo la possibilità di leggere tutto a scuola, l’insegnante ha inviato ogni venerdì e ogni sabato una video lettura del libro, attività che i bambini hanno gradito molto.


Giornata con la lettrice Rosy di Libriamoci

“Lascia perdere… questo libro non è per te!”. Sappiamo benissimo come quella frase faccia scattare esattamente quel meccanismo opposto che spinge il piccolo Bastiano a prenderlo e ad andarsene.
Inizia così il suo viaggio dentro FANTÀSIA seguendo le avventure del più valoroso guerriero di Fantàsia: Atreyu, cacciatore del bufalo purpureo che, incaricato di salvare l’Infanta Imperatrice e tutta Fantàsia, dovrà affrontare la più grande delle sfide e la più potente e pericolosa delle armi: IL NULLA. Atreyu dovrà affrontare, armato soltanto di un medaglione-talismano, una serie di imprese e di ostacoli e Bastiano ne segue, così, le gesta.
I bambini si sono divertiti nel riprodurre le immagini di ciò che ascoltavano nella lettura e hanno scelto di scrivere le frasi più significative e i valori più importanti della storia.
“Fantàsia non ha confini, è il mondo della fantasìa umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell’umanità, e quindi Fantàsia non può avere confini. Fantàsia muore perché la gente ha rinunciato a sperare e dimentica i propri sogni, così il Nulla dilaga. Il Nulla è il vuoto che ci circonda, è la disperazione che distrugge il mondo e io ho fatto in modo di aiutarlo perché è più facile dominare chi crede in niente. E questo è il modo più sicuro di conquistare il potere. Sono il servo del potere che si nasconde dietro il Nulla” (Gmork). Una storia che ci spiega quanto sia sottile il filo fra Realtà e Fantasia, quanto sia importante e determinante per la nostra vita la qualità dei nostri pensieri, l’importanza di coltivare i nostri sogni, quanto sia importante CREDERE E AVERE FIDUCIA NELLA VITA! Il Regno non poteva avere nome differente da quello scelto dall’autore: FANTÀSIA.
Il romanzo di Ende è un metalibro vale a dire un libro nel libro. Le storie di Bastiano e del Regno di Fantasia si intrecciano, incastrandosi a vicenda come scatole cinesi per le quali, alla fine, risulta difficile comprendere quale delle due contenga l’altra. Grazie a questa struttura, Ende riesce a infrangere la barriera che divide lettore e personaggio, perchè Bastiano passa da un ruolo all’altro nel corso della storia. In questo modo, anche il confine tra realtà e finzione risulta meno netto.

 

Proseguimento e/o sviluppi del progetto: Il progetto continuerà da gennaio con l’approfondimento di un altro libro di Ende, Momo. Questo libro è qualcosa di più di una semplice fiaba, è un libro sul valore del tempo, il tempo da dedicare agli altri, a noi stessi, alle cose che ci fanno star bene. Attraverso gli occhi di Momo, i bambini cercheranno di imparare l’ASCOLTO degli altri.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa: gabriella.glieca@gmail.com