DESCRIZIONE
Gentili amici di Libriamoci, di seguito la descrizione, in breve, delle attività predisposte in occasione della settimana dedicata alla promozione della lettura con il
coinvolgimento attivo delle mie 4 classi della scuola secondaria di I grado “Goltieri” dell’I.C. 2 di Asti.
L’esperienza didattica promossa, da me intitolata “Libriamoci 2021: leggere è un vaccino contro la tristezza e l’indifferenza”, è stata strutturata prevedendo attività di
lettura espressiva di testi in prosa e in versi, ove la pratica didattica della lettura costituisce il perno di ludiche esperienze formative.
Nello specifico, gli alunni della classe I B saranno protagonisti di una lettura espressiva con alternanza di momenti di lettura individuale (alunno-lettore) e lettura
corale (intero gruppo classe) di un testo in prosa incentrato sull’esperienza spiazzante e tragicomica del primo giorno alle medie.
Gli alunni della classe II C saranno autori e lettori di testi in versi: Gianni Rodari suggeriva di divertirsi cimentandosi con l’elaborazione e la condivisione di ipotesi
fantastiche. In seguito allo studio del celebre sonetto “S’i’ fosse foco” di Cecco Angiolieri, i nostri alunni-lettori proporranno alcuni dei loro lavori di rielaborazione
personale prodotti a partire dalle ipotesi fantastiche realizzate rispondendo alla domanda “se io fossi… cosa farei?”.
La Memoria passa dalla conoscenza e la conoscenza muove dalla lettura: è da questo assunto che prende avvio e si sviluppa in III C la lettura integrale del libro
“Scolpitelo nel vostro cuore” di Liliana Segre. Tale percorso di lettura, avviato in concomitanza con il primo giorno della settimana di Libriamoci, rientrerà in una
proposta didattica più ampia dedicata al tema della Shoah.
Non solo il dovere morale e civico di fare memoria dell’Olocausto, ma anche l’educazione alla legalità passa dalla conoscenza di fatti e persone e, in tale prospettiva,
la lettura costituisce un imprescindibile e prezioso strumento di conoscenza. “3 P. Padre Pino Puglisi. Supereroe rompiscatole” è il testo scelto per far conoscere,
mediante l’esperienza della lettura, la figura e l’operato di colui che sosteneva che di mafia è importante parlare, soprattutto nelle scuole, per contrastare e prevenire
il fenomeno mafioso e, più in generale, l’illegalità.