di Caterina Brusca – Scuola secondaria di 1^ grado “G. Caporale” (Acerra)

Il progetto, elaborato a inizio anno scolastico, ha visto coinvolte principalmente le classi 1^I, 1^H, 1^G, 3^G dell’Istituto, più altre che hanno aderito all’iniziativa “Libriamoci” – 2014- inserita nel percorso.

Esso si è sviluppato lungo due assi: 1- tematico / 2 – asse degli eventi e dei progetti legati al POF d’Istituto.

Per il primo asse, sono stati individuai quattro grandi temi (a- Accoglienza; b- Dono; c- Memoria; d- Legalità) sviluppati a partire dalla lettura in classe, ad alta voce, di alcuni testi e dalla successiva rielaborazione dei ragazzi, che hanno prodotto materiali di diverso tipo (cartelloni, segnalibri, festoni, manifesti, presentazioni multimediali, articoli e brevi interviste). Il secondo asse si è strettamente intrecciato al primo e si è concretizzato nella creazione di lavori e prodotti per precisi eventi e progetti coerenti con le tematiche individuate (Festa dell’albero di Legambiente, Libriamoci, Concorso 23 Maggio “Riprendiamoci i nostri sogni – Fondazione Falcone-, incontro con un magistrato della DDA di Napoli sulla legalità, incontro con l’autrice Viviana Mazza, autrice di “Storia di Malala”, sul tema di legalità e diritti umani, marcia cittadina per la legalità in collaborazione con Libera, Il Maggio dei libri-Io leggo perché).

Per il prossimo anno scolastico, è in via di progettazione un percorso di lettura articolato su tre diversi percorsi (uno per ogni ordine di classe, da sviluppare per classi aperte) da coordinare sempre agli eventi e/o progetti (tra cui Libriamoci e Il maggio dei libri) ai quali la scuola aderirà. Per dare maggior risonanza e significatività al progetto, verranno coinvolti alcuni partners locali.

Le criticità del progetto fanno capo alla difficoltà di disporre di materiale adeguato per realizzare le attività; limitate risorse economiche, che non consentono di coinvolgere personalità significative del mondo dell’editoria; mancanza di una cultura del progettare “in rete”, per scuole ubicate su territori limitrofi, che permetterebbe di abbattere i costi; poca attenzione degli enti locali.

Potete seguire il progetto “NarrAttiva” grazie a Facebook, e contattare direttamente l’insegnante responsabile del progetto,  Caterina Brusca, via e-mail.