di Stefania Liverini – La coda dei libri

Un premio letterario e un festival culturale hanno in comune la temporaneità. Sono manifestazioni che, per loro stessa natura, devono risolversi in un arco temporale definito.  Sono fulmini e saette, sono scompiglio e rivoluzione. Una città (che potrebbe leggere di più), invece, ha la rapidità di un bradipo. Si muove con tempi lenti, indifferente a termini e scadenze. 

Provare a tenere insieme un premio, un festival e una città (che potrebbe leggere di più) ha significato non dimenticare mai questa premessa, mettendo, di fatto,  il premio e il festival a servizio del “bradipo”.

Il premio in questione è il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. Il festival è Lectorinfabula – European cultural festival e in particolare la sua sezione per i giovani lettori,  Lector Ragazzi. La città (che potrebbe leggere di più) è Conversano, con le sue scuole e la sua comunità.

Grazie al Premio, i libri sono arrivati in tre classi delle scuole elementari e medie della città. Il festival ha accompagnato i libri, ha curato alcuni momenti  nelle scuole per presentare il Premio e le storie. I libri sono così finiti nelle mani dei lettori e nelle loro case; una maestra e un preside hanno scelto di acquistare altre copie dei titoli della cinquina finalista per facilitare il prestito tra i ragazzi. In questi mesi nelle due quinte elementari coinvolte nell’iniziativa è stata introdotta L’Ora dello Strega, il momento della lettura in classe. Si è trattato di un’attività portata avanti in modo costante;  un tempo di tranquillità per leggere insieme a scuola, come spesso non accade.

Per tornare sulle pagine dei libri e parlarne con gli amici e gli insegnanti, il festival ha portato in classe le Pagine dello Strega, fogli di carta su cui ciascun giurato ha avuto la possibilità di appuntare ciò che non voleva dimenticare del libro e per continuare a pensare e giocare con i personaggi e le storie.  Tutte le pagine compilate saranno raccolte e presentate dai giurati in occasione della giornata del voto. Il 15 marzo le due classi di quinta si incontreranno nella biblioteca della città per raccontare, discutere e, infine, votare. Anche nella classe della scuola media sono arrivati il Premio e il festival e così con Giovanni, Francesco Alessandra, Eleonora e Serena ci siamo incontrati di pomeriggio nella libreria della città per parlare di Hotel Grande A.

Non sappiamo con chiarezza dove ci porteranno le nostre chiacchierate intorno ai libri, le riflessioni, le Pagine o l’Ora dello Strega. Ci piacerebbe che i giurati possano avere a settembre, durante i giorni di Lectorinfabula, uno spazio per parlare ad altri ragazzi delle loro letture e dell’esperienza fin qui realizzata ma questo accadrà tra diversi mesi; nel frattempo i giurati stanno ultimando le letture per procedere con l’indicazione del loro voto. Non sappiamo prevedere come si esprimeranno, se il voto sarà motivo di discussione o se si troveranno  subito d’accordo sulla valutazione finale. L’unico dato certo che ci deriva da quest’esperienza è che per muovere un “bradipo” occorre non avere fretta di contare i risultati.

(*) un grazie particolare a Grazia Gotti che ci ha suggerito di verificare la possibilità di candidare le classi della città alla Giuria del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, alla Fondazione Bellonci che ha accolto il nostro entusiasmo e a Mariaserena Melillo della Libreria Le storie Nuove per l’ospitalità con cui, sempre, ci accoglie.

(**)In particolare fanno parte della Giuria del Premio Strega Ragazze e Ragazzi  le classi 5^A, del Primo Circolo didattico, 5^A del Secondo Circolo didattico e la 3^D della scuola media Carelli Forlani e sono decenti referenti le insegnanti Carmela Lorusso, Addolorata Liuzzi e Maria Giuseppina Zivoli. Il blog La coda dei libri ha accompagnato l’esperienza con il racconto dei libri delle due cinquine finaliste di questa terza edizione del Premio.

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