di Angela Perniola, Valentina Bordi – Istituto Comprensivo “Bottacchi” (Novara)

Il testo, dal latino textus (con significato originario di tessuto o trama), è un insieme di parole, correlate tra loro per costituire un’unità logico-concettuale. Con il termine “testo” si può anche indicare un insieme di segni quali: gesti, espressioni facciali, modo di esprimersi; in un certo senso è possibile definire il testo come un qualsiasi mezzo di comunicazione.

Tra i vari tipi di testo, quello più importante è sicuramente quello narrativo. Narrare è un’attività molto antica adoperata dall’uomo per comunicare ai suoi simili la propria conoscenza e consapevolezza di eventi, cose e persone. Un narratore, infatti, disponendo d’informazioni a lui solo note, può rendere partecipi della propria personale esperienza anche altri individui. La narrazione è dunque uno degli strumenti più utili alla compartecipazione dell’esperienza dei singoli con una più ampia comunità. Mediante la narrazione si viene così a costruire una parte rilevante di quel patrimonio di memorie e di esperienze che definiscono un’intera tradizione culturale.

La presente iniziativa è stata pensata con l’intento di far acquisire ai discenti la capacità di osservare il testo come “oggetto” linguistico da conoscere, manipolare, smontare, costruire. Tutti i testi presentano dei confini, un inizio e una fine che li distinguono in modo chiaro l’uno dall’altro.

Con quest’attività s’intende far vedere come diverse tipologie testuali possono raccontare la stessa storia e di come si può giocare con le parole per catturare l’attenzione del lettore. Spesso infatti, per suscitare motivazioni alla lettura e, ancor più, per sviluppare nei ragazzi il piacere del leggere, occorre costruire occasioni in cui non relegarla ad esigenze prettamente curricolari. Pertanto è necessario offrire ai discenti occasioni di vivere la dimensione-lettura in modo alternativo.

E il teatro è sicuramente un modo che consente di approcciarsi alla lettura e alle parole in essa contenute in maniera dinamica, vitale; un luogo dove andare oltre la dimensione cartacea e dei contenuti scritti, ma avere anche l’opportunità di incontrare i personaggi di un testo, di vederli esistere attraverso la valorizzazione di sensazioni, riflessioni e emozioni. Usufruire di letture proposte dalla rappresentazione scenica, fare previsioni su personaggi, ambienti, intrecci e rinvenire collegamenti con la propria esperienza sono elementi che possono invogliare la lettura.

L’idea di realizzare questo lavoro è nata con l’intento di diffondere l’amore per la lettura tra gli alunni del nostro Istituto comprensivo, come si evince dalla descrizione iniziale. A tal fine, nel presente anno scolastico 2015/2015, si è deciso di mettere a confronto i seguenti testi:

  • I vestiti nuovi dell’imperatore (Andersen)
  • I vestiti nuovi dell’imperatore (adattamento teatrale di Gianni Rodari)
  • I vestiti nuovi degli imperatori (copione teatrale di Gianni Rodari rivisitato e manipolato dagli alunni di un laboratorio teatrale di una Scuola Secondaria di I Grado)

L’iniziativa di promozione della lettura ha previsto la consegna delle prime due letture alle insegnanti d’italiano dell’ultimo anno della Scuola Materna, delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado (dello stesso Istituto Comprensivo) con l’intento di farle leggere ad alta voce in classe e di indurre una riflessione sulle diverse tipologie testuali. A essa è seguito un laboratorio pomeridiano di recitazione, una volta a settimana della durata di due ore. Il progetto si conclude con la visione dello spettacolo teatrale messo in scena dagli studenti (domenica 7 giugno, alle ore 14.30, presso il teatro della Scuola Secondaria di Primo grado “Bottacchi” di Novara), e un dibattito finale sui diversi modi di raccontare la storia.

Per maggiori informazioni potete contattare direttamente l’insegnante Angela Perniola.