di Hamelin Associazione Culturale
In occasione di “Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole” (24/29 ottobre 2016), vi presentiamo la prima parte di una bibliografia dedicata ai temi della giustizia e della legalità, per ragazzi e ragazze dagli 11 anni in su.
In questa prima parte vi presentiamo i romanzi di Chiara Carminati, Silvana De Mari, Frances Hardinge, Elaine L. Konigsburg, James Riordan e Helga Schneider.
Chiara Carminati, Fuori fuoco, Bompiani, 2014 (Vincitore della Prima edizione dello Strega Ragazzi)
La guerra Jole, la fanno gli uomini, ma la perdono le donne.
Grande Guerra. Jolanda ha tredici anni quando intraprende un lungo viaggio in compagnia della sorellina e di un’asina. Un viaggio alla ricerca delle proprie radici, un viaggio verso casa, un viaggio per riprendere a sperare, mentre la Storia fa il suo corso.
Silvana De Mari, Hania. Il Cavaliere di luce, Giunti, 2015
Portare una lama è un onore, ma anche un peso.
Nel fantasy siamo sempre in pericolo, le alte mura non ci salvano dagli invasori, dagli orchi, da chi ci vuole assoggettare, uccidere, rendere schiavi. Ma nel fantasy si nasconde anche un profondo senso di giustizia, le storie che Re Harin racconta alla piccola Haxen, sono storie di guerrieri, di sacrifici e di morte ma sono anche storie dove il Male viene sconfitto, dove a vincere è l’uomo giusto, colui che porta la spada e ne riconosce il valore e il peso.
Frances Hardinge, L’albero delle bugie, Mondadori, 2016
Si sentiva l’assassina del tempo.
1870 circa, Inghilterra. Faith ha imparato fin da piccola a nascondere dietro le buone maniere la sua intelligenza acuta e irriverente. Suo malgrado si ritrova a fare i conti con un mistero di famiglia inspiegabile e con una pianta dagli strani poteri.
Magia, scienza, desiderio di libertà, coraggio sono solo alcuni ingredienti di questa storia che a tratti ricorda i romanzi di Jane Austen e le atmosfere di Jekyll e Hyde.
Elaine L. Konigsburg, L’alfabeto del silenzio, Mondadori, 2015
Il silenzio fa ai pensieri ciò che un ponte sospeso fa ai luoghi: li collega.
Una delle migliori storie di mistero e amicizia scritte negli ultimi anni, che appassiona chi ama le indagini complesse ed è disposto a tutto pur di far emergere la verità e la giustizia. Un romanzo capace di raccontare gli umori di un’età difficile, senza pietismi ma con grande onestà.
James Riordan, La notte in cui la guerra si fermò, Mondadori, 2014
…la guerra è negli occhi.
Harry e Jack sognano di diventare grandi campioni di calcio ma la guerra si intromette nei loro sogni. È l’inizio di un grande incubo, la storia del primo grande conflitto europeo raccontata con lo sguardo di chi ha perso ogni speranza. La guerra di trincea fatta di corpi putrefatti, la guerra fatta a tavolino, ordinata e pulita dei generali, e quella sporca dei giovani combattenti. Fino a quando in una notte particolare il campo di battaglia si fa silenzioso e i nemici si vengono incontro.
Helga Schneider, Stelle di cannella, Salani, 2011 (Vincitore nel 2003 del Premio Elsa Morante Ragazzi)
Bisogna stare lontani dagli ebrei… Il governo non li vuole? Bene, noi non possiamo lottare contro i mulini a vento. Occorre evitarli, è l’unica soluzione.
Germania anni Trenta, l’inizio della fine. Tre famiglie, vicine di casa, i cui figli sono amici, vengono coinvolte nella politica del tempo. Il Nazismo non lascia scampo, le relazioni vengono compromesse, nessuno si sente più al sicuro, è tempo di schierarsi, di spiarsi, di denunciare anche gli amici. Può davvero la banalità del male cancellare rapporti di amicizia e di amore?
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