della Redazione

“Popolare” è l’aggettivo che sta nel cuore del titolo, a metà tra una provocazione e una sfida. Il capolavoro del poeta che ha fatto rivivere Ferrara nel mondo necessita dell’attenzione delle nuove generazioni, del loro approccio alla realtà per non disperdere migliaia di versi che trattengono il momento più alto della nostra tradizione letteraria. Quando la città era considerata una delle capitali culturali d’Europa.

Sabato 17 settembre sarà la data con cui riprenderanno le celebrazioni del V centenario del poema ariostesco, grazie alla fiducia e al sostegno del Comitato Nazionale che ha sede in Biblioteca Ariostea, dove l’associazione ha mosso i primi passi.

Gli eventi

Alle ore 9.00, lungo il piano nobile di Palazzo della Racchetta, sarà inaugurata la mostra Lego a tema fantasy che esibirà, tra gli altri, i pezzi forti de Il Signore degli Anelli, l’universo di J. R. R. Tolkien. L’esposizione a mattoncini sarà realizzata in collaborazione con Brick Custom&Games e sarà visitabile senza interruzioni sino alle 18.00.

Alle 10.30, nel frattempo, aprirà i lavori il convegno nella Sala Agnelli di Palazzo Paradiso, intitolato “Le eroine femminili da Bradamante ad oggi”. Al massiccio tavolo in legno antico prenderanno parte due autori molto diversi tra loro: Silvana De Mari, star del fantasy moderno con L’ultimo elfo (Salani) e tradotta in varie lingue, tratterà “Le eroine guerriere: da Bradamante ad Hania”, mentre il tedesco Thomas R. P. Mielke proporrà una rivisitazione personale del Furioso, in chiave narrativa, alla quale ha lavorato con la partner Astrid Ann Jabusch, che illustrerà “Le donne di Ariosto”. Due penne sì diverse, ma che si ritroveranno a centinaia di chilometri di distanza. La De Mari, difatti, è da mesi in cima alle classifiche dei romanzi più venduti in Germania e Mielke, mosso dalla passione per la lingua italiana, ha ricevuto numerosi riconoscimenti soprattutto oltralpe.

Alle ore 16,00, presso Palazzo della Racchetta, il protagonista indiscusso sarà Demetrio Battaglia, creatore degli ombrosi Taccuini del Ginepro, una saga di gialli fantasy che sta spopolando in Veneto. Lo scrittore incontrerà il pubblico insieme al suo disegnatore Valentino Meneghetti, che disegnerà in tempo reale a seconda dell’ispirazione e dei suggerimenti. Dulcis in fundo, l’erborista Elisa Scattolin si cimenterà nel preparare pozioni magiche, una delle materie più incomprensibili anche a detta di Harry Potter, ovvero rimedi naturali alla maniera di un’autentica speziale medievale.

Per l’intero pomeriggio, gli artisti Ludmilla Andreoli e Francesco Corli, si lasceranno avvicinare dai più curiosi nella corte interna del Palazzo, intanto che sulle loro tele tenteranno di ritrarre le creature fantastiche o di catturare le suggestioni suscitate dall’immaginario ariostesco.

Alle 21.30, in Sala Estense, l’appuntamento sarà imperdibile con “Stefano Benni e l’immaginazione“. Lo scrittore incontrerà la città che non vede da anni, proprio ai piedi di Palazzo Ducale. Durante la serata l’autore svelerà i passi del Furioso che lo hanno rapito, i personaggi che ha seguito nel loro girovagare, l’incontrollabile bellezza che sprigiona Orlando con la sua follia vitale. Non solo, sarà l’occasione per portare sul palco di Ferrara i due ultimi libri che a tratti debbono qualche spunto e qualche sguardo a Ludovico Ariosto. Cari mostri, edito da Feltrinelli, e 10 teorie sull’estinzione dei dinosauri (e 25 animali fantastici), pubblicato insieme ad Altan per Gallucci, saranno oggetto sicuro dei fan in fila per il firmacopie di rito. L’ippogrifo che contraddistingue la grafica dell’evento è un omaggio realizzato appositamente dall’artista Marcello Carrà; oltre allo stesso Benni, chi non vorrebbe salire sul dorso dell’animale e volare via in libertà?

Per ulteriori informazioni: www.furioso16.it/ariosto-pop-dal-fantastico-al-fantasy.