Libriamoci conta ogni anno sulla grandissima partecipazione e l’immutato entusiasmo di tutti coloro che partecipano mettendo a disposizione tempo e professionalità: docenti, lettori e lettrici, bibliotecari e bibliotecarie, componenti delle amministrazioni delle Città che leggono, associazioni, tutti accomunati dall’amore per la lettura. Una varietà e un fermento incredibili, per rendersi conto dei quali basta scorrere tra le iniziative già registrate in banca dati, ogni giorno più numerose, testimonianza concreta dello spirito della campagna e dei suoi partecipanti.

C’è chi compone un racconto corale, come gli alunni del Liceo classico F. Vivona di Roma al termine di un percorso in fasi che mescola le pratiche di literacy, storytelling, scrittura autobiografica e outdoor education, chi si cimenta nella lettura condivisa delle pagine Narciso e Boccadoro di Herman Hesse, esplorate dagli alunni dell’I.I.S.S. G.B. Vico di Nocera Inferiore (SA), e chi utilizza l’Intelligenza Artificiale per dare vita alle illustrazioni di accompagnamento di un romanzo, come nel caso degli studenti del S.S.I.G. Enrico Fermi di Senna Lodigiana (LO), che durante la settimana di Libriamoci hanno svolto un laboratorio di scrittura creativa. C’è poi chi utilizza il libro come strumento di indagine del presente nella sua complessità, come l’istituto Guglielmo Marconi di Tredozio (FC), in cui la rielaborazione e la lettura di un racconto autoprodotto hanno permesso di spiegare i cambiamenti causati dal dissesto idrogeologico del 2023, con l’obiettivo di far conoscere il territorio e sensibilizzare i bambini alla sua tutela.

Una testimonianza di radicamento e capillarità dell’iniziativa ulteriormente espressa anche grazie al coinvolgimento delle Città che leggono, i cui Sindaci, assessori e rappresentanti delle amministrazioni locali si sono messi a disposizione come lettori incontrando alunni e alunne grandi e piccoli delle diverse scuole dei loro comuni. Ne sono un esempio Bologna, Borghetto Santo Spirito (SV), Cortemilia (CN), Levanto (SP), Piacenza e Solarolo (RA), ma altre sono in preparazione.

Vi ricordiamo che è possibile iscrivere la propria iniziativa in banca dati entro il 28 febbraio: basta registrarsi (o entrare con le proprie credenziali, se si hanno già) a questo link. Vi aspettiamo!