Intelleg(g)o

 

L’edizione 2025 di Libriamoci – e la quindicesima edizione de Il Maggio dei Libri, con cui lo condivide – sottolinea il valore della lettura come strumento che forma e affina il pensiero, modella intelligenze e ispira ideali.

 

 

 

FILONE TEMATICO 3: Intelleg(g)o… dunque faccio

 

Conoscere il mondo e farne parte. Dalla saggistica ai quotidiani, leggere permette di aprire una finestra sul presente e ispira a fare del proprio meglio per renderlo migliore, per sé e per gli altri, per oggi e per il domani. Il terzo e ultimo filone tematico si dedica alla cittadinanza attiva e cooperativa, alla conoscenza e tutela dell’ambiente e all’attivismo, digitale e reale, per progredire salvaguardando e valorizzando l’umano che è in ognuno di noi.

 

 

Fascia 0 – 3 anni

 

Prendi e scopri di Lucie Felix, Fatatrac, 2024, 16 pp.

I libri-gioco si adattano alle modalità esplorative del bambino, alle mani che vogliono toccare e comprendere il mondo. Lucie Felix, per progettare Prendi e scopri, è partita dalle azioni: quelle descritte nel testo del libro (una sequenza di verbi, da costruire a spegnere) e quelle che deve compiere concretamente il bambino, spostando un elemento di cartone (un rombo, un quadrato, un semicerchio) da una pagina all’altra, trasformando l’immagine e svelando piccole sorprese. Un libro per sperimentare, fin da piccoli, i cambiamenti che le nostre azioni possono imprimere nel mondo.

 

Tutino con la terra di Lorenzo Clerici, Minibombo, 2024, 36 pp.

I personaggi seriali, che incontriamo nei libri per la prima infanzia, conquistano la fiducia del bambino lettore e lo accompagnano nella scoperta del mondo. Tutino è molto curioso, ama travestirsi e giocare all’aria aperta. L’incipit delle sue storie, con le pagine di cartone e una scrittura attenta a ritmo e musicalità, è infatti sempre lo stesso: Anche oggi vado fuori. In questo volume, Tutino con la terra, andiamo alla scoperta della primavera e dell’orto: una storia piccola, con finale a sorpresa, per imparare la pazienza quando ci troviamo di fronte a un’attesa che appare troppo lunga.

 

Sopra e sotto di Sarah Zambello e Valeria Valenza, Pulce, 2024, 26 pp.

L’esplorazione dell’ambiente, in questo libro cartonato, si combina con l’apprendimento di alcuni concetti topologici. Ogni apertura presenta due elementi (o azioni): da una parte le radici, dall’altra i germogli; la cavalletta che salta sopra il prato, la cavalletta che canta nascosta sotto i fili d’erba. Il gioco procede così, per concatenazione, in una continua alternanza di sopra e sotto, fino a scoprire che ci troviamo nel giardino di una casa, all’interno della quale ci sono un bambino e la sua mamma. Il libro, ricco di spunti, permette differenti livelli di lettura e si chiude con una tavola muta da commentare insieme.

 

Piccolo verde di Chiara Carminati, fotografie di Massimiliano Tappari, Editoriale Scienza, 2022, 24 pp.

Se guardiamo il mondo ad altezza di bambino, possiamo reinventarlo. Piccolo verde, settimo titolo della collana “I libri dell’orto”, realizzata in collaborazione con l’antico Orto Botanico dell’Università di Padova, accompagna il lettore nella scoperta della bellezza che si nasconde tra le fessure di un marciapiede. La poesia di Chiara Carminati celebra la meraviglia che sfugge all’occhio distratto, mentre gli scatti fotografici di Massimiliano Tappari, che trasforma la realtà senza modificarla, invitano a immaginare partendo dagli occhi. Un libro aperto, che non si chiude con l’ultima pagina: suggerisce invece l’inizio di un gioco, per dare vita ad altre immagini, per stupirsi e stupire.

 

Uguali ma diversi di Maria Loretta Giraldo, illustrazioni di Nicoletta Bertelle, Gribaudo, 2024, 26 pp.

Raccontare la diversità come ricchezza, anche partendo da elementi semplici come le forme geometriche, aiuta a porre le basi della coesione e cooperazione sociale. Nelle prime pagine di questo volume cartonato incontriamo quadrati, rettangoli e triangoli: tutte forme stabili. L’apparente tranquillità si interrompe quando entra in scena il cerchio verde, che rotola e saltella, portando scompiglio e invitando tutti a scoprire la bellezza imprevedibile del gioco. Nell’ultima parte, le forme si combinano creando immagini più complesse: “pur rimanendo uguali, erano sempre diversi”. Un libro che offre molti spunti operativi e altrettante occasioni di dialogo.

 

E al mattino quando sorge il sole… E alla sera quando cala la notte – due titoli di Anne Crausaz, Il Leone Verde, 2023, 16 pp.

Non è immediato, per un bambino, comprendere il succedersi degli eventi, né la simultaneità degli stessi. L’alternanza del giorno e della notte, della luce e del buio – tra i primi concetti ad essere trasmessi e appresi nell’infanzia – è protagonista di due titoli cartonati da leggere in parallelo. Nelle prime pagine di ciascun volume incontriamo gli animali notturni, come le civette e i ricci; nella seconda parte, invece, le creature del giorno: galline, pettirossi, noi esseri umani. Che cosa fanno le civette di notte? E durante il giorno? Le delicate, essenziali illustrazioni di Anne Crausaz non si limitano a trasmettere l’informazione, ma raccontano anche la bellezza della natura.

 

Aspettami! di Hatsue Nakawaki e Komako Sakai, Babalibri, 2016, 22 pp.

L’incontro con il mondo naturale comincia in un pomeriggio al parco insieme al papà. Il tratto delicato dell’illustratrice giapponese Komako Sakai, attenta osservatrice dell’infanzia, narra la passeggiata di una bambina che incontra lucertole, piccioni, gatti. La piccola esploratrice cerca di avvicinarsi, ma loro fuggono in un lampo. L’uso delle onomatopee sottolinea l’esperienza sonora, animando di suoni la lettura condivisa. Un libro da leggere sottovoce.

 

Un gorilla di Anthony Browne, traduzione di Giuliano Federici, Kalandraka, 2012, 32 pp.

È possibile scoprire la biodiversità fin dalla prima infanzia? In questo libro di Anthony Browne, tra i più importanti illustratori contemporanei, i bambini imparano a contare dall’uno al dieci. Al tempo stesso, però, scoprono il mondo dei primati in tutta la sua varietà. Le ultime pagine del libro svelano inoltre il legame tra primati ed esseri umani (d’ogni età ed etnia). Un libro di grande formato, che celebra volti, occhi, espressioni facciali.

 

 

Fascia 3 – 6 anni

 

 

Meravigliosi vicini di Hélène Lasserre e Gilles Bonotaux, traduzione di Paolo Cesari, Orecchio Acerbo, 2020, 40 pp.

Promuovere una cultura della cittadinanza attiva nell’infanzia significa partire dagli spazi quotidiani e dalle prime forme di cooperazione e solidarietà. Meravigliosi vicini è un albo dalle “immagini brulicanti” che narra la convivenza all’interno di un grande condominio popolato da animali d’ogni specie. Una narrazione che educa lo sguardo all’incontro lento con le immagini, dove ciascuno può trovare nuove storie; primo titolo di una serie che celebra la varietà e le differenze. 

 

Il re e il niente di Olivier Tallec, traduzione di Maria Pia Secciani, Clichy, 2023, 40 pp.

Tra le pagine di questo albo illustrato, accanto a interrogativi filosofici, emerge una riflessione sul possesso, in relazione alla felicità e al nostro rapporto con il mondo. L’idea per questa storia è nata durante una passeggiata al parco, durante la quale Tallec ha sentito una bambina chiedere a un adulto: che cos’è il niente? Il piccolo re protagonista del racconto possiede ogni cosa, ma si accorge che gli manca proprio questo: il niente. Il desiderio è tanto grande che, per realizzarlo, dovrà infine liberarsi di tutto. Un libro che ci pone davanti a grandi domande, anche di tipo etico, attorno a ciò che possediamo e a ciò che vogliamo essere.

 

Perché gli animali vennero in città di Michael Foreman, traduzione di Verba Manent, Pulce, 2020, 36 pp.

Perché gli animali vennero in città è un albo illustrato, con testo in rima, che punta l’attenzione sulle emergenze ambientali del pianeta Terra, e lo fa partendo da una situazione onirica e surreale. Gli animali hanno qualcosa di importante da dire (il mondo brucia, si scioglie, sta affondando) e scelgono di dirlo ai bambini, nel cuore della notte, marciando per le strade deserte. Un racconto di grande impatto visivo, dove l’invito ad agire è prima di tutto una danza, una festa, una canzone.

 

 

Amico albero di Sara Donati, Terre di Mezzo, 2023, 40 pp.

La conoscenza della natura, nell’infanzia, passa dalle emozioni. In questo delicato albo, Sara Donati narra il profondo legame tra un bambino e un albero, che il piccolo umano sente simile a sé, in tanti piccoli dettagli. È prezioso il tempo trascorso insieme, senza fretta, giocando ad arrampicarsi. Un libro per esplorare i boschi in punta di piedi, per imparare a guardare la natura da vicino e da lontano, e per sentire con tutto il corpo, scoprendo la ricchezza della natura, dalla corteccia ruvida di un tronco all’odore selvatico del bosco.

 

 

Noi siamo qui di Oliver Jeffers, Zoolibri, 2018, 48 pp.

Non è facile trovare le parole giuste per raccontare il mondo a chi lo abita da pochi anni. In questo difficile compito ci è venuto in aiuto Oliver Jeffers, scrivendo un albo illustrato per il figlio appena nato, nel quale raccoglie tutte le cose che vuole fargli sapere: una raccolta di “dritte per vivere sul pianeta Terra”. Dove abitiamo, chi vive accanto a noi, a chi possiamo chiedere aiuto quando non troviamo risposta alle nostre domande. Un libro da condividere, in perfetto equilibrio tra profondità e umorismo.

 

 

Diario di un’esplorazione fuori dalla tana, appunti e scoperte di Edmond il Coniglio di Thierry Dedieu, traduzione di Jacopo Norcini Pala, Franco Cosimo Panini, 2022, 48 pp.

Quali strumenti può utilizzare un bambino per esplorare la realtà che lo circonda? In questo libro, Thierry Dedieu ne suggerisce almeno tre: il disegno, la fotografia e la scrittura. Così esplora il territorio attorno alla tana il coniglio protagonista, autore di un diario che procede per frammenti, sguardi, punti interrogativi e immagini. Ogni pagina è una sorpresa: possiamo giocare a nascondino con le creature del prato, ammirare la simmetria della natura e la sua imprevedibilità, ma anche scoprire una mappa sulla superficie di un sasso. Un libro-laboratorio che intreccia diversi linguaggi, invitandoci a scoprire la meraviglia a pochi metri da casa o nel giardino di una scuola.

 

Guizzino di Leo Lionni, Babalibri, 2013, 40 pp.

L’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 ci ricorda l’importanza di agire insieme, se vogliamo davvero cambiare le cose. Per condividere questo concetto con i più piccoli, si può leggere (o rileggere) Guizzino, tra i primi albi pubblicati da Leo Lionni: la storia di un piccolo pesce che fugge al grande tonno, supera il dolore e la paura scoprendo la meraviglia del mondo, e insegna agli altri pesci come “nuotare vicini l’uno all’altro” per affrontare le difficoltà, offrendo di essere il loro occhio. Un libro senza tempo, semplice e profondo al tempo stesso. Un racconto che diventa simbolo di un impegno collettivo, di collaborazione e solidarietà.

 

Lizzie e la nuvola di Fan Brothers, traduzione di Masolino d’Amico, Gallucci, 2022, 56 pp.

Se vogliamo prenderci cura del mondo, dobbiamo prima di tutto imparare a rispettarne le esigenze. Eric e Terry Fan, in arte Fan Brothers, narrano l’amicizia tra la piccola Lizzie e una nuvoletta bianca, acquistata al parco. Le istruzioni per prendersi cura di lei sono molto chiare, ma non sono facili da seguire e non dicono tutto. Lizzie dovrà prendere una decisione importante e dovrà riuscirci da sola. Un libro per lasciarsi incantare dalla bellezza; una storia di amicizia e libertà, per riflettere sul nostro rapporto con la Natura, ma anche sulle relazioni con gli altri.

 

 

Fascia 6 – 10 anni

 

L’albero e il fiume di Aaron Becker, Feltrinelli, 2024, 32 pp.

Conoscere il mondo significa anche saperlo immaginare. Aaron Becker, illustratore e creativo che ha lavorato per studi cinematografici come Pixar e Disney, in questo albo senza parole ci invita a osservare un paesaggio che muta nel tempo, subendo le trasformazioni imposte dall’uomo: unica costante è la presenza di un albero sulla riva del fiume. Inizialmente realistico, il racconto accoglie sempre più elementi al confine con la fantascienza, reinventando il passato e proiettandoci in un possibile futuro. Un libro da osservare con lentezza, da commentare insieme, un invito a immaginare passato e futuro, per riflettere sul nostro rapporto con il pianeta e l’ambiente.

 

C’è qualcuno laggiù? di Ellen Duthie, traduzione di Alice Cominotti, illustrazioni di Studio Patten, Logos, 2023, euro 16,00

Cambiare prospettiva è una strategia cognitiva utile a comprendere la realtà nella quale ci troviamo immersi. La collana filosofica Wonder Ponder, che unisce domande e illustrazioni per accendere il pensiero, pone il lettore di fronte a un “questionario interplanetario” trovato all’interno di un’astronave extraterrestre atterrata a Senigallia. Le domande spaziano dall’arte al senso della vita e impongono al lettore di guardarsi dall’esterno, di raccontarsi in una modalità nuova, come se ad ascoltare ci fossero delle creature aliene. Un libro per aprire il dialogo in classe, giocando con curiosità filosofica a definire noi stessi.

 

Pando. Una storia vera di Giorgia Conversi, illustrazioni di Andrea Rivola, Aboca, 2024, 28 pp.

Conoscere il mondo, quando si è bambini, non esclude il gioco dell’immaginazione. Pando è un albo illustrato dove le parole del testo vengono interpretate da Andrea Rivola con immagini aperte, che lasciano spazio all’interpretazione del lettore. Scoprire a chi appartiene la voce narrante è un gioco, che al tempo stesso rivela una realtà scientifica: un albero che ai nostri occhi si presenta come una foresta, evocando alla memoria creature aliene e tentacolari; una pianta nata da un unico seme, tra le più grandi creature viventi del nostro pianeta, e anche tra le più antiche. Un libro che allena lo sguardo e svela la meraviglia della natura.

 

Osserva, smonta, ricicla di Roberta Barzaghi, Emanuele Breveglieri, Giulia Bernardelli, Topipittori, 2024, 32 pp.

Conoscere, a volte, significa smontare; fare a pezzi gli oggetti per comprenderli. Partendo dall’esperienza laboratoriale, gli autori di questo libro, pubblicato nella collana dueocchi.diecidita (libri per fare), propongono ai bambini di trasformarsi in moderni esploratori. Quanti pezzi contiene la tastiera di un computer? Quali oggetti contengono motori che possono essere riutilizzati? Le immagini fotografiche del libro accendono la curiosità, il testo spiega come fare. Non si tratta, però, di limitarsi a comprendere il funzionamento degli oggetti, ma di esercitarsi nell’arte del riciclo. Un libro per guardare dentro le cose, per non sprecare, per fare e inventare.

 

Il canto dei lupi, di Alice Liènard, illustrazioni di Marine Schneider, Fatatrac, 36 pp.

La natura è fatta di equilibrio: tutte le creature sono necessarie. I lupi alzano il muso verso il cielo, ogni notte, e cantano le loro storie. Ma gli uomini ne hanno paura e sparano, finché un giorno i lupi non decidono di andarsene. Gli altri animali, però, sanno che la foresta ha bisogno di loro e chiedono aiuto. Anche la piccola umana dai capelli color luna che risponde al loro appello è certa di una cosa: non possiamo vivere senza storie. Inizia così il suo viaggio, insieme a una vecchia orsa, per riportare equilibrio nella natura. Un racconto suggestivo e senza tempo, per riflettere sul nostro presente e sul valore delle storie.

 

C’era un albero in Giappone di Chiara Bazzoli, illustrazioni di Antongionata Ferrari, Sonda, 2023, 64 pp.

Ci sono storie che arrivano dal passato e invitano a cambiare il presente. Per raccontare la tragedia, ancora drammaticamente attuale, delle bombe atomiche sganciate dagli Stati Uniti sul Giappone, Chiara Bazzoli non affida la narrazione a un uomo o a un bambino, ma sceglie di dare voce a una pianta: un albero di cachi sopravvissuto all’atomica. Le piante figlie – anche grazie all’associazione Nagasaki-Brescia Kaki Tree – sono state diffuse in tutto il mondo, testimoni silenziose di ciò che non può ripetersi. Un libro dove immagini e parole si alternano per raccontare con delicatezza una storia indicibile; un racconto che semina pace e speranza.

 

Biofilia di Cathy Eliot, traduzione e consulenza di Sara Marconi, Storiedichi, 2024, 54 pp.

Nominare il mondo è il primo passo da compiere per conoscerlo meglio. Scritto e illustrato da Cathy Eliot, questo albo illustrato raccoglie quattordici parole, dallo svedese al tedesco, intraducibili al di fuori della loro lingua d’origine, attraverso le quali gli esseri umani provano a descrivere ciò che provano nell’incontro con la Natura. Compaiono tra le pagine anche due parole italiane, meriggiare e biofilia, termine che dà titolo al volume e che nasce per descrivere un’ipotesi scientifica, avanzata dal biologo Wilson, secondo la quale gli esseri umani tendono a legarsi emotivamente a ciò che è vivo. Un libro per innamorarsi delle parole e del mondo, scoprendo le potenzialità espressive della lingua.

 

Nina e i diritti delle donne di Cecilia D’Elia, illustrazioni di Rachele Lo Piano, Sinnos, 2024, 96 pp.

La consapevolezza dei diritti nasce dalla conoscenza della storia e delle leggi. In questa nuova edizione del libro che ha ispirato il lavoro cinematografico di Paola Cortellesi, si narra con parole semplici ma precise il lungo percorso per l’affermazione dei diritti delle donne. Un testo di divulgazione che si legge come se fosse un romanzo, ascoltando la voce di diverse generazioni. Arricchiscono il testo numerosi ingredienti: illustrazioni a colori, piccoli fumetti, schede di approfondimento e un’appendice finale, dove sono raccolti dati e testi legislativi. 

 

 

Fascia 11 – 13 anni

 

Rimanere sul sentiero di Elisabetta Tosoni e Elisabetta Mitrovic, Topipittori, 2024, 48 pp.

Osservare la natura, viverla da vicino, esplorarne i luoghi e le creature. È questo lo spunto che offre l’agile volume realizzato da Tosoni, zoologa studiosa di orsi, lupi e camosci, e corredato dalle illustrazioni di Mitrovic, illustratrice naturalista. Zaino in spalla le due autrici tracciano una guida a caccia di impronte lasciate da orsi, lupi, ungulati, roditori e volatili, per un’escursione rispettosa e prudente, ma piena di curiosità e scoperte, sperando di non incontrare dal vivo questi animali (ma essendo pronti a reagire). Il volume fa parte della collana “Piccoli Naturalisti Osservatori”, dedicata all’esplorazione all’aria aperta e all’osservazione dell’ambiente, tra divulgazione e illustrazione.

 

La Costituzione nelle parole di Susanna Mattiangeli, ill. di Giovanni Gastaldi, Lapis, 2024, 160 pp.

Una scrittura collettiva: un esempio di accordi, compromessi, accese discussioni e confronti mossi intorno ai dodici principi cardine della Repubblica italiana. Mattiangeli ripercorre la storia della Costituzione, attraverso un attento studio degli atti parlamentari del tempo e restituendone una narrazione “in presa diretta”, raccontandone i protagonisti, sottolineando il ruolo delle donne, soffermandosi sulle prospettive di tutti i coinvolti in questo difficilissimo tentativo di dare forma a un pensiero nazionale.

 

Jefferson di Jean-Claude Mourlevat, trad. di  Bérénice Capatti, Rizzoli, 2022, 222 pp.

Un giallo bizzarro e surreale dove un porcospino – che abita in un paese di animali antropomorfizzati – è accusato ingiustamente dell’omicidio del tasso Edgar. Fuggito per paura, Jefferson, aiutato dall’amico suino Gilbert, inizia ad indagare per scagionarsi, rendendosi presto conto che dietro l’uccisione di Edgar si cela un complotto umano, legato a doppia mandata allo sfruttamento degli animali da allevamento. L’impatto è forte, Mourlevat approfitta della cornice narrativa per una riflessione intorno ai temi della sostenibilità e, in particolare, del complesso rapporto tra uomini e animali con una serie di spunti originali e che innescano ragionamenti non scontati, il tutto nello svolgersi di una scrittura profondamente umoristica (e, a tratti, assai cinica).

 

Reato di fuga di Christophe Léon, trad. di Federico Appel, Sinnos, 2015, 128 pp.

Che prezzo può avere una bugia? Sébastien impara a sue spese che menzogne, omissioni e fughe costano molto di più quando di mezzo c’è la vita di una persona. Lo impara un venerdì sera, in macchina, col padre verso la casa in campagna. Hanno fretta, papà opta per una strada che attraversa i paesi, ma non rallenta la velocità. Sulla strada c’è la mamma di Loïc: è un attimo e lo scontro non si può evitare; è un incidente, ma la macchina non si ferma a prestare soccorso. I punti di vista di Sébastien e di Loïc, si alternano: il primo, quattordici anni, non riesce ad accettare l’atteggiamento del padre; il secondo, che di anni ne ha diciassette, si trova a dividersi, da solo, tra la scuola, il lavoro e l’ospedale. Un romanzo ficcante intorno al senso di responsabilità, senza dare nulla per scontato, senza peccare di buonismo e, soprattutto, senza deviare verso le strade più semplici della condanna o, al contrario, dell’indulgenza.

 

Il mondo senza api di Hanna Harms, trad. di Roberta Scarabelli, Giralangolo, 2023, 112 pp.

Creature essenziali per la sostenibilità del nostro pianeta sono certamente le api, creature in grave pericolo di estinzione. L’autrice di questo ficcante graphic novel racconta pertanto le dinamiche che hanno portato e portano tuttora alla drammatica scomparsa delle api selvatiche e degli altri insetti impollinatori. Lo fa attraverso una divulgazione declinata in perfetto equilibrio tra testo (sintetico, poetico e essenziale) e immagini, alternando fumetto a illustrazioni a tutta pagina e scegliendo una palette di colori sobria e ficcante, che punta tutto su un giallo caldo che vira al verde, il nero, un grigio velato e radi tocchi di colore.

 

Penso, parlo, posto. Breve guida alla comunicazione non ostile di Carlotta Cubeddu e Federico Taddia, Il Castoro, 2019, 160 pp.

Le tecnologie progrediscono, evolvono e cambiano, ma il nostro approccio con il mondo digitale ha bisogno di appigli solidi a cui far riferimento. Questo manuale di comunicazione – virtuale, ma non solo – fa luce sulle dinamiche che vengono a crearsi dietro a uno schermo e alla leggerezza con cui in rete si esprime la propria opinione, spesso perdendo di vista etica e rispetto. Tra illustrazioni, fumetti e soprattutto molti esempi pratici, il volume permette di confrontarsi con tutta una serie di situazioni molto attuali, che spesso le nuove generazioni si trovano ad affrontare da sole, senza che nemmeno gli adulti di riferimento abbiano gli strumenti per essere di supporto.

 

La natura non ha copyright di Stefano Roccio, Beisler,  2022, 100 pp.

La natura per l’uomo fin dall’antichità ha assunto tanti volti diversi, da madre e creatrice a fonte di ispirazione. Proprio l’ispirazione è al centro di questo interessante volume che indaga, a misura di giovane lettore, la “biomimesi” ossia la disciplina che studia e imita i processi e le caratteristiche della natura e degli esseri viventi e ne trae modello di riferimento per il miglioramento delle attività e delle tecnologie umane. L’autore, biologo e illustratore, racconta così alcune delle più interessanti invenzioni condotte osservando il comportamento di piante e animali, svelando legami inaspettati come quello tra uccelli e treni ad alta velocità, scarafaggi e verdure nel deserto, ragni e materiali antibatterici… Una raccolta che incuriosisce e stupisce, e che invita ad osservare con ulteriore meraviglia (e rispetto) la natura che ci circonda.

 

Consumi. La guida per non farsi incantare di Guillemette Faure, ill. di Adrienne Barman, trad. di Lorena Cosimi, ilBarbagianni, 2021, 48 pp.

In un mondo sempre più dominato dagli acquisti usa e getta, dai consumi spropositati e dalla sovrabbondanza di prodotti finiti questo volume a fumetti si propone come un’agile guida all’approccio consapevole alle spese, alla comprensione delle principali strategie di marketing, alla capacità di distinguere quella che è davvero una necessità rispetto a un bisogno creato dalla pubblicità. A sviscerare l’argomento sono quattro ragazzi che allestiscono un banco nel mercato di quartiere: l’occasione è quella giusta per confrontarsi e collezionare, uno dopo l’altro, consigli per non farsi incantare dalle promesse di un’economia spinta al consumo.

 

 

Fascia 14+

 

Dry di Neal Shusterman e Jarrod Shusterman, trad. di Mara Pace Il Castoro, 2019, 400 pp.

Il gesto meccanico di aprire il rubinetto e vederne uscire acqua è qualcosa che diamo pienamente per scontato. Così come la maggior parte degli utilizzi che dell’acqua facciamo. Cosa succederebbe se ogni risorsa idrica non fosse più disponibile? Sulle tracce dei genitori – partiti verso la promessa di una distribuzione d’acqua sulla spiaggia e in seguito spariti – Alyssa e il fratello minore Garrett affrontano la crisi, accompagnati da Kelton, vicino di casa dalle mille risorse. Un romanzo intenso e adrenalinico che spiazza, spaventa, fa sorridere e, soprattutto, riflettere: quanta acqua abbiamo ancora a disposizione?

 

Alla fine del mondo di Geraldine McCaughrean, trad. di Anna Rusconi, Mondadori, 2019, 304 pp.

L’anno è il 1727 e tre uomini e nove ragazzi si trovano in trappola sull’isola di Warrior Stac dell’arcipelago di St. Kilda. Nessuno, infatti, torna a prenderli com’era previsto, dopo le tre consuete settimane di caccia agli uccelli per fare scorta di carne, uova, piume e olio. La ragione è una terribile epidemia, ma il gruppo non lo sa e si dà come unica spiegazione l’avvento della fine del mondo. L’incertezza e la necessità di sopravvivere in un luogo inospitale trasformano il gruppo, generando le reazioni più diverse. A salvarli saranno – forse – le storie. Un romanzo di grande intensità e durezza, dove civiltà e barbarie si incontrano e confrontano, in un percorso di crescita e formazione puntellato dalla determinazione dei singoli individui e dalla centralità della dimensione collettiva.

 

Senza una buona ragione di Benedetta Bonfiglioli, Pelledoca, 2021, 244 pp.

Sono due le voci che si alternano in questo romanzo: una è quella di Bianca, la cui vicenda –  raccontata in terza persona – è quella di una diciassettenne come tante, la cui vita viene stravolta di una serie di angherie sempre più pressanti. L’altra appartiene a qualcuno che racconta i fatti in seconda persona, ma di cui ignoriamo l’identità fino al termine del libro. In una narrazione a tratti claustrofobica seguiamo l’aumentare della tensione, il precipitare delle violenze, fino a quando Bianca non è messa con le spalle al muro, inchiodata alla realtà da una verità che non è riuscita a vedere. Un romanzo che è un’indagine dell’adolescenza, sorprendente e ficcante, dove emergono tutte le sfumature di un’età di passaggio, senza retorica, senza filtri.

 

Testa di ferro di Jean-Claude van Rijckeghem, trad. di Olga Amagliani, Camelozampa, 2023, 448 pp.

Guerra, amore, morte e passione. Sono i quattro punti cardinali di questa narrazione che vede in prima linea Stans, che si arruola nell’esercito napoleonico sotto mentite spoglie per affrancarsi da una vita imposta – quella della brava figlia prima e dell’ossequiosa moglie poi – frantumando le convenzioni con coraggio e spregiudicatezza. Sulle sue tracce c’è Pier, suo fratello, deciso a riguadagnare la via degli studi, interrotta a causa dell’indigenza familiare. Tra scoperta di sé, del proprio corpo, la fedeltà a un ideale – quello della Rivoluzione – i risvolti disumani della guerra, si intreccia un romanzo di formazione autentico, denso e intenso. Una scrittura magistrale, misurata, in cui emerge anche l’approfondimento intorno al contesto storico, in parallelo alla costruzione di personaggi, tridimensionali, veri e presenti, anche quando sembrano muoversi solo sullo sfondo.

 

Io no!… o forse sì di David LaRochelle, trad. di Antonio Soggia, Biancoenero, 2014, 224 pp.

Steven è gay, ma non riesce ad accettarlo. In un primo momento, infatti, segue la strada della negazione, per poi lanciarsi in una buffa e inconsistente “terapia dell’avversione”. Seguendo pedissequamente il verbo di Trent Beachum, autore del polveroso ma promettente “Il sesso, tuo figlio e il suo futuro” Steven le prova tutte: ricopre le pareti della stanza di foto di donne disinibite, mette al polso un elastico da far schioccare ad ogni pensiero impuro, pianifica appuntamenti con tutte le ragazze della scuola. Con grande ironia LaRochelle intreccia un romanzo di formazione profondo e divertente, dando vita a personaggi abilmente camuffati da stereotipo capaci però di esilaranti svolte.

 

The body confidence book di Philippa Diedrichs, ill. di  Naomi Wilkinson, trad. di Laura Fontanella, Settenove, 2024, 160 pp.

Se è pur vero che di lotta agli stereotipi si parla sempre più spesso, molte tipizzazioni intorno al corpo e all’aspetto fisico continuano a persistere. Da qui nasce questo saggio/guida, una non-fiction ricca di spunti, spiegazioni e strumenti pratici da sperimentare. L’autrice sottolinea in primo luogo il ruolo fondamentale del confronto e del paragone tra pari, sempre nocivo, declinandone anche la pericolosità sui social media. L’idea non è però quella di puntare il dito, ma di offrire un appiglio per la decostruzione di un ambiente tossico, virtuale o reale. E se certo non è semplice cambiare approccio intorno ad atteggiamenti che ingenuamente giudichiamo innocenti, l’autrice viene in soccorso proponendo attività per rendere più spontaneo uno sguardo nuovo.

 

Se non muoio domani di Pablo Trincia, DeAgostini Libri, 2024, 160 pp.

Le vicende di tre ragazzi fuggiti a causa della guerra si alternano parallele: c’è Fatima che in Afganisthan è riuscita a creare uno spazio per sé e per il proprio lavoro in un contesto quasi impossibile per una donna; c’è Omar, che stritolato dalla povertà del Gambia decide di riscrivere il proprio destino in Europa; c’è Sasha, adolescente ucraina che al primo anno di Università viene sorpresa dallo scoppio della guerra. Le tre storie, vere, sono cucite da Trincia in un reportage narrativo di grande impatto, in cui vengono raccontate le case, la voglia di studiare, crescere, emanciparsi, i legami più o meno stretti con le famiglie. E lo stravolgimento che distrugge tutto quello che si è costruito: dallo scoppio della guerra, alle minacce del regime, ai pericoli di una traversata ai limiti dell’umano.

 

Khat. Storia di un rifugiato di Ximo Abadía, trad. di Loredana Serratore, Il Gatto Verde, 2023, 144 pp.
Un diario, dove realtà e finzione si alternano: questo intenso fumetto si ispira alle vicende di Natan Getachew, adolescente eritreo approdato, dopo mille peripezie, in Spagna. Lo seguiamo dalla fuga dal regime eritreo alla baraccopoli in Etiopia, con una vita di fame e miseria ma pure di giochi e amicizie, fino al razzismo interno, all’esclusione sociale, al carcere e alla nuova fuga, fino ai confini del deserto, Sudan, Ciad, Egitto, Libia, con le vessazioni e le violenze che i migranti sono costretti a subire, poi finalmente la partenza per raggiungere l’Europa, i pericoli del mare, i porti chiusi, il peregrinare di paese in paese senza alcuno disposto ad accogliere, quindi l’approdo. Una narrazione necessaria e conturbante che evita retorica e indugi, capace di rendere  universale la storia – drammaticamente attuale – di un singolo.