Di Serafina Ignoto – Scuola dell’infanzia, I.C. Abba Alighieri, Palermo
La lettura di Topiopì di Andrea Camilleri nei plessi Abba e Rallo della Scuola dell’Infanzia, dell’I.C. Abba Alighieri di Palermo, ha offerto l’occasione di coniugare due importanti momenti formativi: la giornata della Gentilezza – il 13 novembre scorso e primo giorno dell’iniziativa – e la settimana di letture promossa da Libriamoci. Ogni parola del delicato testo di Camilleri è permeata dal valore della Gentilezza, in cui la solidarietà, la cura e l’amicizia fra due esseri diversi (uno del regno animale e l’altro appartenente al genere umano) hanno trovato possibilità concrete di espressione. La lettura si è protratta nei primi tre giorni dell’iniziativa, facendone un racconto a puntate in grado di suscitare, nei piccoli, attesa e suspence per la sorte dello sventurato pulcino, in grado, nonostante tutto, di superare i suoi stessi limiti. Le maestre si sono alternate nelle 9 sezioni coinvolte nel progetto, ciascuna col proprio stile espressivo, offrendo così un ampio ventaglio di possibilità comunicative personali. Molta importanza, inoltre, è stata data alla lettura delle immagini contenute nell’albo, lasciando che i bambini le “leggessero”, facendo ipotesi proprie sul loro contenuto. Questo è stato uno dei momenti pedagogici più rilevanti, capace di mettere in moto la lettura iconica, la capacità di pensiero, di formulare ipotesi, uscendo fuori dai propri schemi mentali.
Per consolidare sia i momenti salienti della storia che gli apprendimenti squisitamente cognitivi (ciclo vitale dell’uovo, schema corporeo ecc.), nei due giorni successivi sono stati costruiti dei mini-libri individuali che ciascun alunna e ciascun alunno ha portato a casa in ricordo di questa esperienza
Libriamoci ha rappresentato un primo passo: grazie al progetto di istituto “E lessero tutti felici e contenti, racconti senza stereotipi“, in partenza da gennaio, ci poniamo alcuni obiettivi. Su tutti: rendere familiare l’oggetto libro, eliminare le differenze di genere e ogni forma di stereotipo grazie ad albi illustrati opportunamente scelti. Temi, questi, mai come adesso così attuali.
L’esiguità di spazi pedagogicamente pensati per la lettura è stato l’unico limite, di natura squisitamente organizzativa, che il gruppo insegnanti ha dovuto superare. E’ stato dunque necessario un minimo di allestimento.
Mail dell’organizzatore del progetto: ignoto.serafina@abbaalighieri.
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