Quasi un migliaio e mezzo di scuole – per un totale di 235 mila studenti – coinvolte in oltre 6.000 attività già validate in banca dati con più di 1.700 lettori volontari tra scrittori, giornalisti, attori, soci di associazioni culturali, genitori, nonni, librai, Sindaci e appassionati pronti a leggere ad alta voce in classe. Questi i numeri – in costante crescita – della decima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, che prende il via ufficiale lunedì 13 novembre, proseguendo fino a sabato 18 novembre. L’ormai tradizionale campagna nazionale torna per portare in primo piano la lettura ad alta voce nelle scuole di ogni ordine e grado (da quest’anno anche negli asili nido e nelle scuole materne), in Italia e all’estero, invitandole a ideare e organizzare iniziative, sia in presenza sia online, con l’obiettivo di far germogliare nei più giovani il seme di una passione che li accompagnerà per tutta la vita. Il tema istituzionale di quest’anno sottolinea il valore della lettura come espressione di libertà e il libro come chiave per ottenerla. È Se leggi ti lib(e)ri, come sempre declinato in tre filoni tematici non vincolanti, pensati per ispirare docenti e lettori nella realizzazione delle attività: Lib(e)ri di conoscere, Lib(e)ri di sognare e Lib(e)ri di creare.

Grande l’attesa per l’evento inaugurale: l’appuntamento è lunedì 13 novembre a Milano, dalle 9.00 alle 12.30, nella bellissima Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani in via Francesco Sforza 7. Proprio nel contesto di BookCity andrà in scena il convegno scientifico, rivolto a studiosi e insegnanti, dedicato al romanzo Lo Hobbit di John Ronald Reuel Tolkien, a 50 anni dalla scomparsa dell’autore e dalla traduzione italiana. Del resto, niente più della letteratura fantastica può celebrare il potere evocato dal tema della campagna: la libertà di mettere in pausa la realtà per sognare, viaggiare nel tempo per esplorare mondi incantati e, nel frattempo, imparare a pensare. Dopo il video di saluto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e quello del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti, saranno gli esperti della Tolkien Society e dell’Università di Oxford a parlarne, seguiti dai contributi di numerosi studiosi delle Università italiane (Roma, Milano, Cagliari, Trento, Napoli): oltre ai contributi di Giuseppe Pezzini, Pietro Boitani, Carlo Pagetti, Maria Elena Ruggerini, Roberta Capelli e Oriana Palusci, interviene, introduce e modera Oronzo Cilli, scrittore e curatore della seconda edizione de Lo Hobbit annotato (Bompiani, 2004).

 

COME PARTECIPARE

La partecipazione a Libriamoci è semplicissima: gli insegnanti interessati, che come sempre hanno la massima libertà nella scelta delle opere da leggere e negli argomenti da approfondire, devono soltanto iscriversi alla banca dati sul sito (che possono trovare qui), e registrare le proprie attività di lettura entro il 24 novembre. È anche disponibile un video tutorial per il corretto inserimento delle iniziative e delle informazioni richieste.

Sul sito è possibile visualizzare, su una cartina dell’Italia, le attività inserite e convalidate fino ad ora nella banca dati e fornisce suggerimenti di lettura, bibliografie tematiche, un elenco di buone pratiche da condividere, materiali utili da scaricare e notizie. Sui social network, inoltre, sono sempre attivi la pagina Facebook facebook.com/libriamociascuola/ e l’account X twitter.com/LibriamociAS, aperti alla condivisione di foto, video e resoconti di partecipanti e organizzatori contraddistinti dal tag #Libriamoci.