LA PIOGGIA PORTERÀ LE VIOLETTE DI MAGGIO

di Giulia Falcone, Scuola Primaria, I.C. Rende-Commenda (CS)

La lettura, veicolo narrativo e comunicativo, strumento d’indagine e scoperta orientata alla realtà storica. “La forza delle parole” – filone tematico annuale del progetto Libriamoci – ha coinvolto attivamente i bambini di due quarte che, per la prima volta, si sono trovati a scoprire e riflettere sulla tragica esperienza della Shoah. “La pioggia porterà le violette di maggio” –versione scolastica per Einaudi scuola di Marco Corradini, è un testo intenso, un testo che usa la dirompente forza delle fonti storiche come testimonianza di un destino ignoto e crudele frutto dell’inconcepibile negazione di tutti i diritti, tra primo, quello inalienabile alla vita. L’analisi e l’approfondimento del bellissimo racconto delicato e struggente, legato alla storia d’amore di personaggi del presente che si rispecchiano in personaggi del passato- è stato condotto in modo parallelo alla lettura espressiva della docente, in classe; compiti autentici utili all’applicazione del tutoring e della metodologia peer to peer per scoprire l’ambiente, il luogo, le sequenze narrative, dialogiche, descrittive e riflessive del testo. Suggestive le riproduzioni artistico-espressive: sfumate immagini legate al tema dell’identità preadolescenziale per esplicitare quelli del coraggio, dei sogni, delle paure e delle speranze.
Numerose e molto amate dai bambini, queste le attività proposte:
1. l’ascolto della lettura della maestra, l’ascolto e la comprensione delle riflessioni e degli approfondimenti posti in essere;
2. le staffette di lettura in circle time, i riferimenti posti in quest time, le pagine preferite lette ad alta voce, le tracce di parole chiave condotte come evidenze;
3. la ricerca delle fonti visive/orali e la conoscenza dei testimoni della storia (Liliana Segre), dei luoghi descritti, dei nostri luoghi vicini (Terezin, Ferramonti di Tarsia come campo di prigionia);
4. la determinazione di approfondire “I dieci diritti dei bambini” ( utili al percorso trasversale condotto per educazione civica, il 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, accompagnato da lavori volti a stimolare identità, coraggio, sogni, speranze) sottolineando quelli negati verso tutti i bambini vittime di ingiuste guerre, leggi e posizioni politiche volte verso il non riconoscimento del valore della vita;
5. l’attività “pescatori di storie” che ha coinvolto gli alunni e ne ha determinato curiosità e scoperte, un problem solving anche per rispondere e riordinare le tappe di un racconto, di una preferenza personale e dei suoi motivi (lavoro svolto in coppie, peer-to-peer);
6. l’attività “tanto tempo fa era un albero” volta alla conoscenza dello strumento musicale del clarinetto, del suo timbro, del suo utilizzo;
7. gli ascolti musicali (il clarinetto, gam gam);
8. il contatto diretto con l’autore, Marco Corrandini.
Tutte tracce di un puzzle, quasi un mosaico o, perché no, un caleidoscopio colorato come l’attività di riordino delle informazioni, l’utilizzo del vocabolario e il completamento delle prove INVALSI integrate nel testo (bella sintesi trasversale dei linguaggi e dei significati). La volontà collettiva prodotta è stata quella di gridare forte, mai più, non in mio nome; il desiderio dominante è stato quello di terminare la lettura senza staccarsi dall’urgenza di parlarne. Il video allegato, caricato su Youtube, resta una testimonianza di un percorso entusiasmante che ha condotto i bambini all’interno della trasversale e multiforme linea di demarcazione dei linguaggi espressivi, attività chiaramente proposta più volte durante gli anni della formazione primaria dalla docente e ben vissuta da tutti gli alunni.
“Libriamoci di peso” quest’anno per le IV – F e H – dell’IC Rende Commenda – “G. Stancati”, Rende: lettura che apre piste e individua percorsi; lettura che si libera dalle pagine del testo per esprimere riflessioni durature volte all’impegno civico.

 

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Per maggiori informazioni: giulia.falcone@icrendecommenda.edu.it