di Giulia Falcone – Scuola Primaria dell’I.C. “Rende-Commenda” (Rende)

I miei alunni frequentano una terza. Entrando in classe si percepisce il respiro profondo della consapevolezza, quella che parte dall’acquisizione della propria identità e arriva al confronto con quella degli altri. Un confronto quotidiano, un gioco sottile che si conduce per tentativi ed errori e che, a scuola, deve trovare delle regole certe, giuste, condivise.

Per questo ho scelto Blò di Giuseppe Bordi. Una lettura espressiva, recitata e interpretata di una storia semplice: grazie ad un personaggio fantastico inanimato ho raggiunto il cuore dei miei bambini. Il racconto della scoperta di sé e dell’immagine che gli altri percepiscono di noi; il confronto con i comportamenti da migliorare come aggiunte positive al nostro essere sociali, una scelta orientata all’abbandono degli egocentrismi, delle oppositività, della provocazione.

blo

Blò è una gomma americana sputata con disprezzo, dopo essere stata masticata. Si ribella a questa mancanza di rispetto e cerca disperatamente di rimanere attaccata all’uomo che l’ha sputata, per convincerlo a rispettare lei, l’ambiente e un po’ anche se stesso. La lettura ad alta voce ci ha regalato percorsi paralleli, “dalla storia alle storie”: la discussione, la ricerca dei nuovi significati, il lessico e i sillogismi rintracciati come delle tesserine di un puzzle. I lavori di composizione espressiva, tutti trasversali ai linguaggi dell’arte e della musica sono stati proposti con la tecnica del coding, una progettazione di linguaggio che, ormai appartiene al loro essere e che aiuta tutti a navigare nelle ricostruzioni logiche.

blo1

blo2

Inclusiva e a più voci, la storia di Blò è una narrazione corale. La metodologia proposta è il cooperative learning. L’uso del tutoring, l’ascolto della voce e delle idee degli altri, di tutti: il rispetto di tanti sé, la consapevolezza di chi siamo e di come è necessario migliorare, insieme.

 

 

Per maggiori informazioni: giulia.falcone@icrendecommenda.edu.it