di Maria Elena Santi – Liceo “P. A. Guglielmotti” (Civitavecchia)

Femminile plurale è il titolo scelto per riassumere il significato che il Liceo Guglielmotti ha voluto dare alla giornata dedicata alla lettura ad alta voce, che si è svolta giovedì 18 novembre.

I testi selezionati dai docenti hanno avuto come tema quello della parità di genere, Obiettivo 5 dell’Agenda 2030. La pandemia, infatti, ha evidenziato le carenze strutturali del nostro Paese, in particolare per quanto riguarda la situazione delle donne, penalizzate più degli uomini in termini di perdita di posti di lavoro e gravate maggiormente dai carichi di cura. Per questo motivo la giornata del 18 novembre si è aperta con la lettura di un passo del romanzo Cosima di Grazia Deledda e si è conclusa con quella di un estratto del romanzo Oliva Denaro di Viola Ardone.

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Con queste scelte il Liceo Guglielmotti ha voluto tracciare un ideale filo “rosa” che collegasse tutte quelle donne le quali nel corso del ‘900 hanno lottato per essere sé stesse e, nel contempo, sollecitare gli alunni a riflettere su come le conquiste fatte spesso siano messe in discussione. Attraverso le parole di Cosima e di Oliva i ragazzi sono stati stimolati a cogliere i pregiudizi e gli stereotipi che un tempo gravavano sulle donne, soprattutto su quelle che dimostravano più autonomia o rifiutavano di seguire percorsi decisi da altri.
Tra le altre letture proposte dai docenti dell’Istituto, ci sono state pagine del romanzo Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf e articoli di giornale dedicati non solo al gender gap nelle rappresentazioni della donna ma anche alla centralità, nel movimento ambientalista, di giovani donne, come Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Anna Taylor, incarnazioni perfette del principio di responsabilità e dell’etica della cura.

 

 

Per maggiori informazioni: elena.santi@iisguglielmotti.edu.it