di Anna Pina Biasco – Scuola Primaria “Michele Coppino” dell’I.C. “Foscolo” (Torino)
La classe Prima F della Scuola Primaria “Michele Coppino” di Torino è partita dalla lettura di La bambina di vetro di Beatrice Alemagna e si è posta la domanda: se fossi di vetro gli altri che cosa vedrebbero di me?
La bambina di vetro ci mostra come la verità spaventi le persone abituate a vivere tra ipocrisie e decise nel richiamare i bambini quando, senza alcun filtro, dicono ciò che pensano sia rispetto a chi incontrano, sia rispetto a chi vorrebbero essere o diventare. Sfogliando il testo vediamo scorrere il tempo della bambina di vetro che, crescendo, porta con sé paure e dubbi su se stessa, una scoperta intima di sé che purtroppo, però, non rimane così intimistica e questo perché anche i suoi pensieri sono trasparenti e capaci di essere letti da tutti. La lettura e l’analisi del testo hanno permesso di lavorare sull’importanza di credere in noi stessi, capire gli altri e di scoprire che la realtà è molto più complessa di quanto appaia. Le bambine e i bambini della Prima F, dopo la lettura, hanno lavorato graficamente per mettere in risalto il meglio di sé, ciò che gli altri potrebbero vedere se le persone fossero fatte di vetro. In allegato il video del risultato delle attività grafiche.
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