Le alunne e gli alunni della classe V A della Scuola Primaria “Santa Caterina da Siena” dell’I.C.S. “Carlo Fontana” (Magenta)

 

J.K. Rowling, L’Ickabog, Salani, 2021
di Margherita Bornacina

“C’era una volta una minuscola nazione chiamata Cornucopia…”

La storia è ambientata in Cornucopia: una minuscola nazione famosa per i suoi formaggi, i suoi deliziosi dolci, gli ottimi vini e le invitanti salcicce. Al trono siede il Re Teo il Temerario, le cui giornate passano noiose e pigre con la fidata compagnia dei suoi due lord, Scaracchino e Flappone. Tutto è perfetto… o quasi. Secondo una leggenda nelle Paludi del Nord si aggira un terribile mostro: l’Ickabog. Tutte le persone con il buonsenso sanno che è solo una leggenda per spaventare i bambini, ma qualche volta le leggende prendono vita. A questo punto toccherà ai due giovani amici, Robi e Margherita, scoprire la verità affrontando un’incredibile avventura per svelare il vero mostro. Solo così la speranza e la felicità ritorneranno a Cornucopia.

Secondo me il libro è meraviglioso. Il genere è fantasy ed è scritto da J.K.Roling, l’autrice di Harry Potter. Circa ogni due capitoli c’è un’immagine a colori disegnata dai bambini vincitori del Torneo delle illustrazioni dell’Ickabog. La storia è chiara, le descrizioni sono presenti e ben arricchite. Il libro è molto scorrevole e accattivante; viene voglia di leggerlo tutto d’un fiato.
Mi è piaciuto anche perché uno dei personaggi principali si chiama come me (Margherita).
Consiglio a tutti questa lettura!

 

Cassandra Clare e Holly Black, Magisterium. L’anno di ferro, Mondadori, 2014
di Luca Benavides

“Il fuoco vuole ardere, l’acqua vuole scorrere, l’aria vuol levarsi, la terra vuole avvincere, il caos vuol divorare”

All’età di un anno, Callum Hunt riesce a salvarsi dal terribile attacco del Nemico della Morte, Constantine Madden, mentre si trovava su un ghiacciaio con tante altre persone in fuga dal Nemico.
Callum sopravvive e suo padre, Alastair, raggiunge il ghiacciaio, dove lo incontra ferito gravemente ad una gamba.
Trascorrono gli anni , Callum cresce e all’età di undici anni non può più sottrarsi al suo destino: andare al Magisterium, una scuola speciale dove imparerà la magia. Nonostante il parere contrario del padre, Callum partecipa all’esame di ammissione.

La lettura inizialmente l’ho trovata abbastanza noiosa, poi sono stato catturato dalla curiosità così tanto, che mi sono lasciato trasportare dal racconto.
Questo romanzo fantasioso lo trovo perfetto per chi ama come me tuffarsi in un mondo irreale. A tratti l’ho trovato complicato e l’intreccio, come la tela di un ragno, mi ha costretto a rileggere le stesse pagine più volte per capire la storia. Perciò richiede molta attenzione, altrimenti è facile andare in confusione.
Consiglio la lettura ai ragazzi di 10/11/12 anni.

 

Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer, Giunti, 1984
di Lisa Lancellotti

Tom Sawyer è un vero combina guai: disobbedisce alla zia, non studia e non si lava, si caccia sempre in avventure spericolate con i suoi amici. Però ha una mente brillante, non si arrende mai ed è agile come una scimmietta. Ha molti amici fidati con cui non si stanca mai di giocare, vivere avventure e sognare.     
Proprio in una di queste avventure con il suo miglior amico Hack si imbattono in un uomo pericoloso e ricercato dalla legge. Da quel momento le avventure di Tom saranno sempre molto più pericolose a causa delle continue intromissioni del famigerato fuorilegge.

Il libro è straordinario perché parla delle avventure molto emozionanti e piene di pericoli mortali che vive Tom Sawyer.  Gli ambienti sono descritti sempre in modo accurato, anche nei più piccoli particolari, permettendo al lettore di immaginare con precisione i luoghi avventurosi nei quali si svolgono i fatti. Solo all’inizio del libro mi è sembrato un po’ noioso, perché troppo descrittivo solo della sua vita quotidiana senza entrare mai nell’azione.
Questo libro suscita molte emozioni: tristezza, rabbia, paura ma anche gioia, sollievo e amore.
E’ consigliato alle persone che amano l’avventura, ma anche la giustizia che è uno dei concetti ripreso più volte nelle pagine del libro.

 

Neil Gaiman, L’esilarante mistero del papà scomparso, Oscar Mondadori, 2013
di Matteo Colombo

“Quando sono uscito dal negozio, ho sentito qualcosa di strano che pareva venir dall’alto. Era un rumore così: thummmm-thummm. Ho alzato la testa e ho visto un enorme disco disco di metallo argentato…”

Il libro ha una trama divertente e appassionante. Racconta la storia di un papà che è uscito a prendere il latte per i suoi figli e deve affrontare molte avventure prima di riuscire a tornare a casa.
Viene rapito dagli alieni, riesce a scappare e finisce su una nave pirata, poi arriva una mongolfiera con uno stegosauro che lo salva, incontra anche dei vampiri e infine una tribù di uomini come capo un vulcano. Quando riesce finalmente ad arrivare a casa con il latte, racconta ai figli le sue avventure, ma loro non gli credono…

Il libro mi ha fatto riflettere sulla figura del papà che per me è un eroe come il mio. Non ha paura di niente e di nessuno, vuole tornare dai suoi figli.
Le avventure sono divertenti e appassionanti. Il libro è ricco di illustrazioni molto belle, disegnate bene in bianco e nero. Alla fine del libro ci sono anche tutte le immagini die personaggi descritti.
Lo scrittore usa un linguaggio molto chiaro, semplice e facile da seguire. Lo scrittore descrive sempre i suoni, scrivendo la parola del suono in grassetto.
Ogni capitolo inizia con la lettera scritta in carattere più grande.

 

Linda Raimondo, Tra le stelle e un po’ più in là. Dieci passi per realizzare un sogno, Mondadori, 2020
di Ginevra Maria Ceriotti

“Non percorrere una strada difficile in solitudine, ma circondati di buoni compagni di viaggio, amici veri che ti stiano vicini e sappiano darti la forza di affrontare i momenti più duri.”

Linda Raimondo, una ragazza di 19 anni, ha un sogno: diventare astronauta. Linda parte da una profonda convinzione: nessun sogno è troppo grande da non poter essere realizzato, ma per primi noi stessi dobbiamo crederci. Ecco quindi che il suo sogno, diventare astronauta, è certamente un sogno immenso, ma tutt’altro che impossibile.
La passione  di Linda per lo spazio aumenta sempre di più, così studia e capisce molto sui pianeti, sulle stelle, sulla loro nascita e vita.
Linda è una ragazza dalle spiccate buone qualità; è intelligente, curiosa, possiede amore per la conoscenza e ama molto scrivere. Queste qualità l’ hanno portata a raggiungere diversi obiettivi, tra cui scrivere un libro. Attraverso dieci lettere molto particolari, Linda scrive a persone a lei care e a personaggi che l’hanno ispirata, raccontando il viaggio emozionante di un sogno e della sua realizzazione. Alle dieci lettere corrispondono dieci step, dieci passi importanti che l’ autrice identifica come fondamentali, ma soprattutto corrispondono a dieci dediche speciali, a dieci persone speciali.

Il libro è molto piacevole da leggere. Il linguaggio è semplice, immediato, colloquiale. Prevalgono descrizioni di sentimenti, emozioni, riflessioni, pensieri. I periodi non sono particolarmente lunghi, la punteggiatura è piuttosto frequente.
Mi è sembrato coinvolgente, appassionante e incalzante. È una lettura godibilissima, che permette di riflettere su se stessi, prendendosi delle pause per sognare e pensare alle proprie aspirazioni, anche quelle apparentemente impossibili.
Mi è sembrato inoltre originale nel trattare il tema della fiducia nelle persone a noi vicine, a quelle che istintivamente cerchiamo e allo stesso tempo molto stimolante per affrontare quotidianamente i sacrifici richiesti per realizzare un desiderio. Una lettura utile a capire e cercare cosa può fare ognuno di noi per perseguire i propri obiettivi.

 

Fabrizio Altieri, Geranio, il cane caduto del cielo, Il Battello a Vapore, 2016
di Junyao Chen 

Un giorno un ragazzo di nome Alberto sentì un rumore sospettoso e guardò in alto: “è un’ uccello a quattro ali”!
E prima che poteva fare qualcosa il cane gli cadde addosso e svenì.
Il ragazzo voleva adottarlo ma il colonnello del condominio del palazzo non faceva entrare animali. Quindi i ragazzi proposero una sfida, se riusciva a fare qualcosa di utile poteva restare nel condominio.
Il ragazzo per prima cosa provò a addestrarlo come un cane da guardia ma non funzionò, quindi provò il cane da caccia ma non funzionò neanche questa volta funzionò e poi il cane da slitta ma anche questa volta non funzionò.

Molto bello e facile da leggere, non troppo descrittivo ma ci sono le immagini, bianco e nero.
Non è noioso ma molto divertente. È scritto abbastanza grande ma uno o due errori grammaticali ma si può tralasciare.
Mi piace perché lo possono leggere tutti o quasi, i più piccoli possono farsi leggere il libro dai più grandi.
Lo consiglio a tutti, grandi e piccoli, belli e brutti!

 

Roberto Bratti, Campioni dello sci di ieri e di oggi, Edizioni EL, 2020
di Federica Crespi

“Ingredienti: determinazione fuori dal comune, voglia di vincere, fisico bestiale, un po’ di sana follia, capacità di superare le avversità della vita, grande tecnica, talento cristallino. Mescolate bene.”

Il libro racconta le grandi imprese sportive di alcuni campioni di sci, sia di molto tempo fa come Zeno Colò, che partecipò ai Mondiali del 1954, sia di campioni di oggi come Hermann Maier, un campione che ha vinto la Coppa del Mondo e che, dopo aver avuto un grave incidente che rischiava di mettere fine alla sua carriera, contro ogni pronostico riuscì perfino a diventare di nuovo campione del mondo.
Molto interessante la storia di Celina Seghi, nata nel 1920, in un periodo difficile per una donna che voleva fare sport.
Celina però non si è arresa ed é riuscita a sconfiggere il maschilismo a modo suo, vincendo 25 titoli assoluti italiani in varie discipline. Nel 1941 ha vinto una Medaglia d’oro e una d’argento. Il suo soprannome era “diavoletto rosso”.

Questo libro mi è piaciuto prima di tutto perché amo lo sci.
È un libro interessante perché racconta non solo le vittorie dei grandi campioni, ma anche le difficoltà che molti di loro hanno dovuto affrontare. Dalle vite dei campioni si impara che per vincere bisogna allenarsi molto e fare molti sacrifici.
Nella vita inoltre non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà, ma cercare di reagire sempre con coraggio, anche quando tutto sembra impossibile da superare.
Consiglio a tutti di leggerlo.

 

Andrea Vitale, Di impossibile non c’è niente, Salani Editore, 2014
di Alessandro Barera

“E il capomastro, che conosceva a memoria la Divina Commedia, aveva immediatamente ordinato ai muratori Tizio, Caio e Sempronio di riprendere subito il lavoro. Non c’era tempo da perdere infatti, i muri dell’ospizio Vistalago dovevano essere pronti nel giro di una settimana.”

In riva ad un lago, c’è un ospizio, che si chiama ‘’Ospizio Vistalago’’.
Questo ospizio è gestito da tre suore centenarie: suor Vedetta, suor Sordina e suor Cuccetta.
Ma l’importante sono gli ospiti: Babbo Natale con le sue renne, la Befana, santa Lucia e santa Claus, il Topolino dei denti… tutti ormai in pensione. Questi magici ospiti vengono accuditi in camere costruite da un noto architetto in base alle loro provenienze.
Ma un giorno, prima di Natale, Babbo Natale riceve una lettera molto strana da un bambino di nome Gelso.
La lettera diceva: “Caro Babbo Natale per questo Natale vorrei che tu salvassi il bosco vicino a casa mia se no io e i miei amici non potremmo più giocare in mezzo agli alberi”.

Il libro è molto scorrevole, usa termini semplici, è diviso in capitoli molto corti ma appassionanti e ti invoglia a continuare la lettura per vedere come va a finire.
Mi è piaciuto perché parla di molti personaggi di favole e fantasia che tutti conoscono e a cui tutti siamo legati. Il senso bellissimo del bambino Gelso che rifiuta i regali materiali e pensa a salvare il bosco vicino a casa sua per poter giocare in tranquillità con i suoi amici mi ha fatto riflettere sulle cose veramente importanti per noi: la natura, gli amici e credere nelle favole.

 

Bianca Pitzorno, Streghetta mia, Einaudi Ragazzi, 1988
di Margherita Bornacina

“Visto che non mi vuole con le buone, mi prenderà con le cattive maniere!”

Asdrubale ha ricevuto un’eredità da un defunto prozio ma, per entrarne pienamente in possesso, deve sposare una strega entro un anno e un mese. Impresa quasi impossibile al giorno d’oggi perché nessuno crede più alle streghe.
Non fa eccezione la famiglia Zep che ha messo al mondo la settima figlia, di nome Emilia, quindi i comportamenti strani della piccolina passano inosservati.
Asdrubale invece, dopo essere diventato esperto di streghe leggendo diversi libri, comincia a notare qualcosa di strano….

Il libro è bellissimo, divertente e appassionante.
La trama è semplice e chiara, il linguaggio è immediatamente comprensibile e sono anche presenti delle illustrazioni in bianco e nero. I fatti narrati sono divertenti, curiosi e ben descritti.
Nelle prime due pagine ci sono disegnati tutti i personaggi della storia come vengono poi descritti nel corso del libro e sono scritti i loro nomi.
Un particolare divertente è stato per me il nome Asdrubale che, anche avendolo incontrato molte volte nella storia, non riesco ancora a pronunciare bene!
È una lettura imperdibile!