di Anna Rita Lio – Scuola Primaria dell’I.C. “21 marzo” (Alimena)

Per accompagnare i bambini nel delicato momento del rientro a scuola dopo la chiusura legata all’emergenza Covid-19 e per rielaborare le difficili situazioni che essi hanno vissuto (paure ed emozioni scaturite in famiglia per un futuro incerto, ma anche la voglia di esprimere il desiderio di “riprendersi la propria vita”), si è proposta la lettura del libro Storie di quando eravamo lontani.
Ogni giorno è stata letta ad alta voce una storia, da cui si è preso spunto per cominciare a condividere le emozioni che ci portiamo dentro dai giorni del lockdown. Dopo essersi disposti a cerchio con le sedie, i bambini prendevano uno dei cartoncini, contenuti dentro una scatola, su cui era scritta un’emozione: si dava una definizione e si raccontava un episodio, legato ad essa, vissuto durante il lockdown. Poi si sceglieva se mettere il cartoncino nella scatola delle emozioni positive o in quella delle emozioni negative.

A questi momenti  è seguito un laboratorio di scrittura creativa, durante il quale ogni bambino ha avuto l’opportunità di raccontare con una storia le emozioni vissute e come ha immaginato quello che stava accadendo fuori dalla propria casa, come ha percepito il proprio “paese sospeso” affacciandosi dalla finestra della propria cameretta.
I racconti sono stati condivisi su Padlet e accompagnati da alcuni disegni rappresentativi dei momenti salienti di ciascuno di essi. Gli spunti più fantasiosi, scelti assieme, sono stati utilizzati per una storia collettiva.
L’attività è stata ispirata alle carte di Propp. Si è proceduto nella scrittura con la modalità a staffetta: la classe è stata divisa in quattro gruppi. Il primo gruppo ha scritto su Padlet in corrispondenza del primo aspetto della struttura; il secondo ha continuato la storia prendendo in considerazione il secondo aspetto… e così via.
Il testo definitivo è stato riscritto in un e-book con il software Book Creator, disponibile QUI, e arricchito con i disegni e la lettura da parte dei bambini.

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Per maggiori informazioni sull’iniziativa: ar.lio@libero.it