di Silvia Carnio – Scuola Primaria “Ricordo ai caduti” (Giavera del Montello)

In un momento caratterizzato da un alto livello di preoccupazioni e paure, legate soprattutto all’epidemia di Covid 19 in corso, la gentilezza assume un ruolo benefico sia individualmente sia socialmente.
Non abbiamo la possibilità di stare vicini fisicamente, mille regole organizzano le nostre giornate scolastiche.. Tutto diventa più complicato e le parole di Madre Teresa di Calcutta hanno introdotto la nostra settimana dedicata a Libriamoci e sollevato gli animi, facendoci sentire tutti più vicini. e abbracciandoci virtualmente.

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“Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna”
(Madre Teresa di Calcutta)

 

Quest’anno la settimana Libriamoci, durante la quale di solito organizzavamo numerose attività differenti, è stata molto diversa dal solito. Non era possibile invitare esterni in classe e nemmeno uscire per recarci in altri luoghi o per incontrare altri alunni. La forza del progetto forse, però, sta anche nella sua semplicità e nella possibilità di creare momenti straordinari ma intimi, delicati, irripetibili.
Ogni classe ha scelto i suoi libri e ha avuto insegnanti di materie diverse impegnate in letture ad alta voce, alle quali sono seguite diverse attività accompagnate anche da momenti di riflessione e discussione guidata.
L’importanza della gentilezza si è dimostrato un tema molto sentito, collegabile alla vita dei bambini e al loro modo di stare in classe. Ha dato modo di parlare dell’amicizia, dell’importanza di stare bene assieme, dell’unione che diventa forza, di come l’essere diversi sia una risorsa e non una limitazione, del bullismo. Di fronte alle difficoltà di relazionarsi noi ci ergiamo ad eroi o mostri di gentilezza per vivere al meglio un momento in cui ci sentiamo un po’ tutti in difficoltà.
Oltre alle letture e ai cartelloni creati ad hoc, tutto questo tempo ha posto le basi per il lavoro che continuerà tutto l’anno con diverse attività, iniziate proprio durante questa settimana.
Ad esempio gli alunni di quarta hanno visto un breve filmato educativo, che senza aver bisogno di parole ha riassunto molto bene emozioni e sensazioni comuni a molti. Sentirsi diversi dagli altri è spiacevole, ci fa sentire sbagliati, esclusi e inadeguati. Spesso, quando ci troviamo faccia a faccia con le nostre insicurezze pensare positivo o chiedere aiuto sembra impossibile, ma dobbiamo sempre ricordarci che non siamo da soli.
L’apertura all’altro poi si è collegata al bisogno di usare parole diverse, parole che avvicinano, parole gentili. Gli alunni hanno così scelto le loro parole per creare dei simpatici segnalibri, da usare per le letture da fare assieme tutto l’anno, all’aperto, in mezzo alla natura del parco adiacente alla scuola. Stesi sull’erba quasi in qualsiasi condizione climatica, ad assaporare il benessere dato dalla lettura e dalla natura.
Inutile dire che quest’attività è piaciuta talmente tanto che vorrebbero poterla fare tutti i giorni, incuranti delle basse temperature invernali.

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Proseguimento e/o sviluppi del progetto: Il progetto proseguirà per tutto l’anno approfondendo le tematiche emerse durante la settimana Libriamoci e declinandola nelle varie discipline. Sarà ad esempio creata una poesia sulla gentilezza dagli alunni stessi, a completamento del percorso; mentre le letture collettive all’aperto continueranno ad accompagnarci fino all’ultimo giorno di scuola.

Partner del progetto: Parco comunale di Giavera del Montello

Per maggiori informazioni sull’iniziativa: carnio.silvia@gmail.com