di Martina Pia Di Carlo – I. I. S. S. “P. Giannone” (San Marco in Lamis – FG)

Il libro

Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, Feltrinelli, Milano 2018

Un accenno di trama

Un ragazzo normale è un romanzo di Lorenzo Marone, pubblicato dalla Feltrinelli, che racconta la storia di Mimì, che già da piccolo si trova a dover affrontare il mondo nei suoi aspetti peggiori.
Mimì è appunto un ragazzo normale che vive con i genitori, la sorella adolescente e i nonni nel quartiere napoletano del Vomero. Ha dodici anni ed è appassionato di libri, documentari, astronauti, Karate Kid e supereroi, a differenza dei suoi parenti che lo ritengono un bambino anormale. Fa amicizia con Sasà e passa le giornate a giocare con lui a pallone sul marciapiede.
Il 1985 è l’anno in cui parte il cambiamento, sancito dalla nevicata su Napoli: Mimì si sta esercitando con i suoi esperimenti, pianifica un modo per acquistare il costume di Spider-Man e cerca di attaccare bottone con Viola. Ma soprattutto conosce Giancarlo, il suo supereroe, che con carta e penna cerca di sconfiggere il male. Giancarlo verrà ucciso il 23 settembre, vittima della camorra, davanti al palazzo di Mimì, che, crescendo, capisce che forse i supereroi non esistono, e che “gli unici superpoteri a disposizione di noi poveri umani sono i rapporti che riusciamo a costruirci”, la cui qualità fa “la differenza fra chi è super e chi, forse, lo è un po’ meno”.
Nei mesi prima della morte di Giancarlo, lui e Mimì diventano amici e scoprono di avere molto in comune. Il giornalista si farà conquistare dall’innocenza di Mimì, che a sua volta scoprirà che i veri eroi sono quelli che si battono per un mondo migliore ogni giorno e che le parole possono lasciare ricordi indelebili delle persone a cui vogliamo bene.

Cosa ne penso

È un libro che coinvolge e fa impersonare il lettore nella figura di Mimì grazie al linguaggio scorrevole e lineare. Leggero ma profondo allo stesso tempo, in quanto narra una storia solo all’apparenza uguale a tante altre, cela una sensibilità verso il mondo di Mimì capace di mettere in risalto i sogni che può avere un qualsiasi ragazzo coetaneo del protagonista. La vicenda è interessante soprattutto perché Lorenzo Marone mette in evidenza il fatto che chiunque può diventare un eroe, poiché non significa avere dei superpoteri, ma essere una persona che combatte per un ideale giusto anche a costo della vita, come ha fatto Giancarlo. Un’ottima scelta a mio avviso è stata l’utilizzo del dialetto napoletano nei dialoghi, che ha contribuito a rendere ancora più realistica la storia.

Una frase da citare

“Allora non potevo saperlo, ma in seguito ho capito che le cose straordinarie, quelle che resteranno per sempre nella tua vita, arrivano spesso in punta di piedi e all’improvviso, senza tuoni e particolari avvisaglie. Proprio come una nevicata.”

Il sito web dell’’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “P. Giannone”: www.iisgiannone.edu.it.

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