di Silvia Frodà – Istituto Comprensivo Paritario “G. A. Farina” – Scuola Primaria (Mestre – VE)

Siamo una classe prima di una Scuola Primaria, è quindi solo da pochi mesi che siamo diventati un gruppo e stiamo iniziando a conoscerci veramente… Con i nostri pregi… E i nostri difetti! L’importante è renderci conto, giorno per giorno, che ognuno di noi è Unico e Irripetibile nel suo essere così adorabilmente… DIVERSO! Provando a cambiare il punto di vista dal quale guardiamo gli altri e magari aprendo loro la porta, si possono incontrare molti nuovi amici! Impariamo che sono davvero tanti i modi di percepire l’altro! Non tutto è come sembra e non tutto si capice guardando da un buco della serratura!

La maestra ha portato un libro nuovo in classe, non lo avevamo mai visto prima… E nessuno ancora ce lo aveva mai letto! Ci siamo messi seduti per terra, in ascolto… Abbiamo aperto le orecchie e… Il cuore! Durante la lettura abbiamo riso molto conoscendo i buffi personaggi presentati: Quantiocchi, Boccacucita, la Signora Teiera, Nonno Baffo, Occhidiluna, Misuratutto. Ognuno di loro appariva bizzarro e un po’ misterioso dal momento che anche noi, come il bambino protagonista del racconto, li stavamo guardando attraverso il buco della serratura della porta d’ingresso dei loro appartamenti… E quella lettera d’invito? Mmm… Ci ha incuriosito davvero tanto!

Alla fine abbiamo capito che Federico, questo è il nome del bambino, aveva solo tanto bisogno di nuovi amici e che aveva voluto invitare tutti quegli “strani” vicini di casa a una festa organizzata da lui a casa sua! Che bello quando sono arrivati tutti insieme e hanno varcato la soglia di casa di Federico… Trovandoci faccia a faccia con i personaggi, senza più guardarli solo attraverso un buco, li abbiamo finalmente conosciuti per ciò che realmente erano: Quantiocchi era un’artista, aveva tanti occhiali per disegnare meglio e, si sa, gli artisti hanno occhi, mani e cuore! Boccacucita era Mohamed, un bambino intrappolato nel suo apparecchio per i denti, ma aperto alle nuove amicizie. La Signora Teiera era una simpatica signora che amava offrire il thè a tutti come miglior sistema per mettere gli altri a proprio agio. Nonno Baffo, con i suoi lunghi baffi, sapeva creare giochi e oggetti bellissimi frutto della sua grande saggezza. Occhidiluna che amava indossare i suoi luccicanti occhiali da sole,sapeva vedere oltre e arrivare dritta al cuore delle persone. E infine Misuratutto che, con il suo lungo naso, poteva misurare anche le cose più strane… In realtà era un suonatore di tromba che aveva naso per scovare gli amici migliori!

Dopo aver letto il libro ci siamo immedesimati nei personaggi e infine abbiamo provato a riprodurli con i nostri disegni. Li abbiamo raffigurati come li avevamo visti noi, guardandoli con i nostri occhi, ma, soprattutto, con i nostri cuori!

“Abbiamo imparato che siamo tutti diversi e unici” (Emma) e che “Si può sempre trovare amici quando si decide di incontrarsi” (Mia Luce). “L’amicizia è importante!” (Gabriele).

Proseguimento del progetto: durante tutto l’anno scolastico lavoreremo ancora sull’Altro come “Diverso” da noi e quindi portatore di Unicità e di Ricchezza.

Il sito web dell’Istituto comprensivo paritario “G. A. Farina”: www.istitutofarina.it.

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