di Anna Pisapia

*Su permesso dell’autrice, ripubblichiamo questo intervento originariamente apparso QUI (in data 1 luglio 2015).

Se siete in cerca di una raccolta di libri accessibili per bambini con necessità speciali, allora non potete non visitare “Vietato non sfogliareLibri speciali in mostra”, un’esposizione itinerante ideata da Area Onlus, associazione torinese che “dal 1982 si prende cura di bambini, adolescenti e giovani adulti a cui è stata diagnosticata una disabilità complessa derivante da sindromi genetiche, neurologiche o da esiti di sofferenze perinatali”, come recita la presentazione. Qui potete scaricare un dossier che presenta la mostra, a cura di Scuola Italiana Moderna.

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Ho avuto modo di visitare la mostra in occasione del #SalTo2015 (del Salone internazionale del Libro di Torino ho avuto modo di parlare qui, qui qui e qui) e farmi raccontare la storia dell’esposizione dalla psicologa e psicoterapeuta Rossella Bo, consigliere delegato di Area Onlus, che insieme a Elena Corniglia, dottoressa in Letteratura, filologia e linguistica italiana, specializzata in Letteratura per l’infanzia, si occupa di seguire il progetto della mostra che include la migliore produzione editoriale di libri per disabili.

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Rossella spiega che “come esseri umani siamo fatti di storie, quindi cercare la storia giusta per ciascuno è importante per diventare lettori.” E prosegue aggiungendo che “avere accesso ai libri è un diritto di tutti“: non vedenti, persone con disturbi specifici dell’apprendimento, autistici e sordi. I libri inclusivi impiegano spesso dei percorsi multicodice che aiutano la lettura. 

La mostra, ideata da Franco Giulitti, prevede una forma più ampia, che Rossella spera diventi prima o poi permanenente a Torino, e una itinerante, costituita da diverse “casette” in legno cui tetti sono ricoperti dai libri: unità diverse, dedicate a tipologie di libri diversi:

libri tattili con traduzione in braille e lingua italiana dei segni (LIS)

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audiolibri

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libri ad alta leggibilità (con simboli pcs, picture communication symbol

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La comunicazione aumentativa è curata in particolare da case editrici come Uovonero. Qui trovate una ricca spiegazione.

libri senza parole

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Sui libri senza parole ho parlato molto, se vi siete persi alcuni post vi rimando qui, qui qui e qui.

I libri sono stati accuratamente scelti e per ogni libro è stata fatta una scheda reperibile anche sul sito  Di.To (Disabilità a Torino).

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Vietato Non Sfogliare “è una mostra di libri per l’infanzia accessibili in caso di necessità educative speciali dedicati al tema della disabilità: un centinaio di testi di recente pubblicazione che costituiscono uno strumento semplice ed efficace di condivisione e di crescita.” La mostra è allestibile in spazi diversi, ha un costo – a mio parere – contenuto ed è semplice da montare, tutte le informazioni aggiuntive le trovate qui. Nelle diverse sezioni potrete trovare dalla fotogallery ai posti che l’hanno ospitata fino a una bibliografia dei libri selezionati per l’edizione 2015.

Spendo ancora due parole su Di.To ci si può “perdere” perché è una miniera di informazioni utili. Per esempio, attraverso questo link si accede al Progetto Librabile che come dice l’introduzione “promuove la diffusione e la conoscenza dei libri accessibili per lettori con bisogni speciali e il loro utilizzo attraverso le nuove tecnologie. I libri accessibili uniscono codici diversi, testo stampato anche ad alta leggibilità, Braille, simboli PCS e LIS, aprendo possibilità di letture senza frontiere per tutti e in particolare per bambini e ragazzi con disabilità o difficoltà di apprendimento.”

Si può anche accedere a un database dove è possibile cercare libri accessibili e libri sulla disabilità, per poi selezionare il tipo di libro (es. audiolibro, libro per dislessia…) o il tipo di disabilità (intellettiva, motoria, uditiva, visiva, disturbi specifici di apprendimento, ), la fascia d’età (da zero a over 14 anni) o scegliere una ricerca per autore, titolo o parola chiave.

Un patrimonio accessibile a tutti, forse ancora poco conosciuto. Ma da far girare. Come sapete sono amante delle reti e dei contatti, quindi cerchiamo di crearli insieme, di sfruttare quello che esiste e mettere in relazione le persone che operano mettendo al centro i bambini e i ragazzi, qualunque necessità abbiano (anche solo quella di leggere un bel libro o un libro adatto a loro). Mi viene in mente a questo proposito Radio Magica, di cui ho parlato qui. Già due progetti bellissimi che mettono a disposizione gratuitamente molte risorse. Sfruttiamole!