di Dasha Di Martino – I. T. S. “Aterno – Manthonè” – Percorso di Istruzione di 2° livello (Pescara)

Il libro

Boccaccio, novella “Calandrino è incinto” tratta dal Decamerone, Curcio Editore, Roma 1953

Un accenno di trama

La novella di Boccaccio “Calandrino è incinto”, inserita nel Decamerone, racconta di un giorno in cui una zia di Calandrino morì lasciandogli in eredità duecento lire, così lui decise di comprare un podere. I suoi amici erano al corrente delle duecento lire ereditate da Calandrino e decisero di pianificare come prendersi i suoi soldi. Buffalmacco e Nello, un giorno, incontrarono Calandrino e iniziarono a dirgli che sembrava che stesse male. Tornato a casa, Calandrino decise di chiamare un medico, che si era già messo d’accordo con loro. Il medico, dopo avergli fatto fare delle analisi, gli disse che era incinto. e gli diede una medicina per abortire che costava 200 lire. Calandrino accettò e loro si presero i suoi soldi imbrogliandolo.

Cosa ne penso

Il testo mi ha colpito molto perchè mi ha fatto capire che molte persone di cui ci fidiamo, in realtà, non sono quelle che pensiamo. Bisogna stare molto attenti e non fidarsi sempre, ma scegliere con cura i propri amici, perché a volte anche loro ci possono pugnalare alle spalle. La novella mi insegna che nel mondo incontreremo persone che si prenderanno gioco di noi, come è accaduto a Calandrino. Non dobbiamo affidarci sempre a quello che ci viene detto, ma pensare con la nostra testa in modo critico e aiutarci con la giusta dose di cultura per verificare le situazioni.

Una frase da citare

“Bruno, Buffalmacco e Nello si compiacevano molto di essere riusciti a prendersi gioco dell’avarizia di Calandrino con la loro astuzia”.

Affinità elettive

Caro amico ti scrivo, canzone di Lucio Dalla.

Il sito web dell’Istituto Tecnico Statale “Aterno – Manthonè”: www.manthone.gov.it.

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