della Redazione

La scrittrice Simona Baldelli, presente al Papareschi di Roma per inaugurare il concorso letterario lo scorso 31 ottobre, taglia i nastri di partenza. Il concorso sarà presentato oggi anche a Telese Terme (Benevento).

Chi scrive inventa mondi. Può dipingerne di qualsiasi tipo, a misura di tutti. Inclusivi e giusti”. Lo scorso 31 ottobre, presso l’aula magna dell’Istituto Papareschi in via dei Papareschi a Roma, la scrittrice Simona Baldelli – alla presenza della preside Marina Rossi – ha illustrato agli studenti le tappe del concorso letterario “Scriviamoci di più”, sviluppato in collaborazione con il Cepell, Centro per il Libro e la Lettura – Mibact, Mandragola, Culturmedia, Opengroup e ANSA per offrire il massimo supporto coinvolgendo giornalisti, autori ed esperti di comunicazione affinché gli studenti siano stimolati e seguiti nel lavoro documentando e suggerendo letture o visione di film.

L’autrice pesarese, ma di adozione romana, ha focalizzato l’attenzione sul valore principale dell’esperienza: l’immaginazione. “Quando vediamo il mondo con gli occhi degli altri scopriamo l’arte di noi stessi. È uno specchio che non riflette semplicemente l’immagine che ha di fronte, ma la moltiplica ogni volta. Sarà come allargare il proprio orizzonte; per i ragazzi che inventeranno questo nuovo mondo, più giusto e bello, ma anche per me che imparerò a leggerlo insieme a loro”.

Dalla fantasia alla realtà, tutto è possibile. “Possiamo inventare qualcosa rendendolo infinito ed eterno – aggiunge Baldelli, davanti l’aula gremita di studenti. Pensate all’arte del canto: l’essere umano raggiunge le note che riesce prima a pensare. Quello che immaginate, in tutti i campi, può realizzarsi. Jules Verne, tra i più importanti autori di libri per ragazzi di sempre, è riuscito nel corso della sua carriera a creare scafandri, sottomarini e missili; mezzi talmente reali da diventare concreti nel tempo. Seguendo questo messaggio riusciremo a divertirci. Sarà un viaggio meraviglioso”.

“Scriviamoci di più” si propone di avvicinare i ragazzi dell’Istituto Papareschi di Roma in rete con l’Istituto Telesia di Telese Terme (BN) alla scrittura creativa, favorendo nuove occasioni di partecipazione alla diversità. Il percorso, in grado di coinvolgere 100 giovani a livello formativo e oltre 90.000 dalla campagna di comunicazione attraverso la rivista Zai.net Lab e i suoi social media, prevederà una fase propedeutica finalizzata alla formazione di coppie di autori, “compagni di penna” di cui un alunno disabile, che insieme vivranno esperienze e sensazioni poi tradotte in racconti letterari che saranno editati e pubblicati.

A conclusione di questo viaggio creativo, grazie al coordinamento della Khema, società impegnata nello sviluppo di progetti per il Terzo Settore, saranno premiati i vincitori del concorso in una cerimonia pubblica che si svolgerà a Roma dove sarà diffusa la pubblicazione con la raccolta dei racconti.

“Scriviamoci di più” è un progetto finanziato dal Miur, nell’ambito della Legge n.440/97.