DESCRIZIONE
Cosa c'e a monte della lettura?Come comincia tutto?Il titolo del progetto da un pensiero di Italo Calvino che ha raccolto e tradotte alcune Fiabe campane,catalogando in un profondo progetto culturale il mondo fantasti
co contenuto in testi dialettali non da tutti decifrabili. Il progetto nasce da un evento storico contemporaneo, l ‘approvazione in anni recenti,nel 2003 e nel 2005, da parte dell’Unesco di due documenti molto speciali, la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale per la tutela della cultura tradizionale e del folclore del nostro Pianeta e la Convenzione sulla promozione delle Diversità delle Espressioni Culturali.
L’Unesco si è proposto, attraverso questi documenti, di preservare dalla scomparsa lo stupefacente insieme di linguaggi ,rituali, consuetudini sociali, cognizioni e prassi che nei millenni si sono tramandati di generazione in generazione, rappresentando le evoluzioni dell’Umanita’.
In Italia alcuni Beni sono stati già iscritti, quindi, nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco:L’Opera dei Pupi nel 2001,Il Canto a Tenore nel 2005,La Dieta Mediterranea nel 2010,L’Opera dei Liutai di Cremona nel 2012,Le Macchine dei Santi, tra cui I Gigli di Nola, nel 2013.
La Diversità culturale viene quindi dichiarata dall’Unesco tesoro dell’Umanità vivente in continua trasformazione e Bene da preservare,necessario allo sviluppo dell’
Uomo quanto la biodiversità lo e’per la natura, sottolineando quanto ogni individuo debba acquisire il concetto di identità multipla rispetto a sè e alle differenti culture.
Le diversità delle Espressioni culturali e delle tradizioni vengono quindi riconosciute quali fattori fondamentali di scambio di valori tra le culture,proteggendo le tradizioni orali,le lingue,le pratiche sociali e rituali,le abilità artigiane,dedicando particolare attenzione a peculiari espressioni culturali,come i carnevali,i canti,le forme di tea
tro, e gli spazi nei quali avvengono attività come i mercati,gli scambi, i riti,gli eventi festivi.
Traendo quindi ispirazione dal Patrimonio culturale Immateriale si e’ pensato ad un progetto dedicato al territorio,ai suoi aspetti peculiari, allo studio e alla rappresen
tazione grafica della importantissima tradizione favolistica campana,antichissima, per lo piu’orale,
messa su carta ,per la prima volta, da Giambattista Basile soltanto nel 1636 ne ‘’Lo cunto de li cunti , ovvero lo intrattenimento de li peccerille’’,fonte di ispirazione per la Cenerentola di Perrault e per le Raccolte dei Fratelli Grimm, tradotta in italiano da Benedetto Croce nel 1925.
Il lavoro si articola in diverse fasi progettuali complementari,lettura di testi,incontri con autori e attori,laboratori grafici ,laboratori di lettura espressiva e creativa.,visione di filmati attinenti al patrimonio regionale campano.