DESCRIZIONE
Il tema scelto per la rassegna di letture appare, quest’anno, particolarmente significativo: Contagiati dalle idee e Contagiati dalla gentilezza, prendendo come spunto la celebrazione della Giornata Mondiale della Gentilezza (13 Novembre). Si affronteranno temi come l’inclusione, l’accoglienza e la solidarietà, la gentilezza, la salvaguardia dell’ambiente, i diritti dei bambini, le emozioni, che coinvolgeranno e appassioneranno piccoli e grandi discenti.
Il percorso nasce con l'obiettivo di promuovere e di sostenere la crescita di alunni che diventeranno cittadini solidali e responsabili.
È importante che il tema della solidarietà sia affrontato in termini formativi e venga tradotto in testimonianza di vita e in concreta azione, solo in questo modo l'esercizio dell'atto solidale diventa uno strumento educativo. Il progetto si propone di fornire l'occasione di promuovere e diffondere una vera cultura della solidarietà attraverso azioni concrete di collaborazione, favorendo così la crescita umana e la formazione degli alunni. L’obiettivo primario è quello di far compiere loro un percorso educativo ed emotivo attraverso i valori dell’attenzione all'altro, del rispetto, dell’accoglienza, della generosità, della disponibilità verso il prossimo, del senso di appartenenza alla collettività, della solidarietà nei confronti di chi ha bisogno del nostro aiuto, trattando temi quali: prevenzione e lotta al bullismo e cyberbullismo.
Il bullismo nuoce alla società in modi devastanti, non favorisce lo sviluppo sociale, è sinonimo di disagio relazionale, alimenta l’aggressività e la criminalità. Una società civile non può e non deve tollerare tutto questo, è necessario combatterlo affinché la società cresca e progredisca.
Libriamoci fa riflettere sul bullismo: finalità è quella di diffondere la cultura dell’educazione tra pari, del mutuo sostegno, della valorizzazione della diversità. L’utilizzo smodato dei social network sta sempre più innescando meccanismi di disintegrazione della personalità propria e altrui, pericolosi e forieri di conseguenze talvolta drammatiche.
Dalle attività previste e dalla lettura dei testi si attende un contributo alla riflessione individuale e collettiva e al contrasto condiviso e netto di note e odiose forme di sopraffazione, che segnano la vita di chi le subisce ma anche di chi le agisce. L’idea che i ragazzi dovranno far propria deve trasmettere ai ragazzi stessi il valore della loro persona e delle relazioni con l’altro da sé, la cultura dell’includere contro ogni tentazione ad escludere ed allontanare.
La scuola è la prima vera istituzione sociale dove gli alunni devono essere incoraggiati a denunciare episodi di bullismo.
Nella scuola secondaria tutto ciò si rafforzerà svolgendo le attività seguenti, se si potrà superare la difficoltà della pandemia da Sars Cov-19 dilagante: incontri con la Polizia Postale e/o con i Carabinieri, utilizzo dell’APP “Senza paura” promossa dal MIUR per il contrasto al bullismo e del cyber-bullismo, sportello di segnalazione di episodi di bullismo e cyberbullismo, con la presenza, all’interno dell’Istituto, di un’apposita “Cassetta Segnalazioni Bullismo e Cyberbullismo”, la proiezione di film sulle specifiche tematiche come Cyberbulli, Io non ho paura, Wonder, Disconnect e altri, la partecipazione al progetto “Ciack, un processo simulato per evitare un vero processo”, nonché discussioni in classe e spunti di riflessione su un fenomeno che sempre più spesso si manifesta all’interno delle aule scolastiche e per concludere è prevista, se sarà possible, la realizzazione di un cortometraggio su tale problematica.
Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia concentreranno la loro attenzione su diverse storie che rientrano nel terzo filone: temi trattati riguardano le emozioni e l’amicizia. Nelle diverse Classi della Scuola dell’Infanzia le insegnanti saranno le “lettrici” e i bambini parteciperanno attivamente attraverso i lavori che le insegnanti proporranno loro.