DESCRIZIONE
In occasione del centenario della nascita di G.Rodari, l’insegnante propone la lettura ad alta voce di un racconto dell’autore da parte di una figura esterna e fa immergere gli
alunni in un ascolto attivo ed in un ambiente destrutturato, senza i banchi, magari a terra, seduti o stesi ed in cerchio.
I.Calvino stesso legittimava il diritto a leggere ed ascoltare assumendo la posizione più comoda, “ seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato… in poltrona, sul divano , sulla sedia … “ (da “Se una notte d’inverno un viaggiatore”), purché si legga!
Dunque gli alunni, nel gioco delle parole ascoltate e nel suono del silenzio e della voce narrante, rappresentano come hanno immaginato la storia letta.
Il testo scelto tra i tanti di Rodari è “Una viola al Polo Nord”, compresa in “Favole al telefono”, oltre che per la sua bellezza narrativa, per l’aggancio al tema attuale
dell’ambiente e per la capacità immaginifica dell’autore di prevedere un problema , quale lo scioglimento dei ghiacci, che non era così emergente nel 1962, anno di
pubblicazione della raccolta.