DESCRIZIONE
«Il tempo per leggere si ruba agli obblighi della vita, come il tempo per amare», scrive Daniel Pennac. E certamente, lettura e affetto coincidono nella misura in cui leggere ad alta voce per gli altri acquista il significato di condividere un momento importante, di dedicare all’altro attenzione per destare la sua meraviglia. Partendo da tale assunto, il nostro Istituto intende favorire lo sviluppo di buoni lettori e di buoni cittadini, infondendo negli alunni l’idea che il libro sia uno strumento che offre una via privilegiata alla conoscenza di sè stessi e degli altri e alla riflessione sul rapporto tra l’uomo, la storia e il mondo circostante, tra l’uomo e le sue emozioni. L’esperienza di lettura che vivranno i nostri ragazzi coinvolgerà la loro capacità di essere o diventare empatici, caratteristica che nel mondo attuale assume un valore che veicola idee importanti, quali i concetti di integrazione, accoglienza, apertura nell’accostarsi alle culture di altri paesi.
Seguendo il tema istituzionale proposto, Leggere è un gioco, che mira ad incoraggiare a riflettere sulla duplice natura della lettura come momento di svago e strumento di crescita, ci si ispirerà ai filoni tematici dell’edizione di quest’anno.
Infatti, guidati dal filone “Il gioco del mondo”, che segue l’omonimo titolo del romanzo di Julio Cortázar, i ragazzi avranno la possibilità di spostare il loro sguardo sul mondo che li circonda, facendo letture che riguardano temi di attualità. In particolare, alla luce dei recenti eventi verificatisi in Afghanistan, si proporrà la lettura dei libri Sotto il burqa di Deborah Ellis per le classi prime e Stanotte guardiamo le stelle di Alì Ehsani per le classi seconde: essi potranno, quindi, meditare sull’importanza che rivestono i diritti umani nella società.
Ispirati dal filone “Il gioco dei sé-Il gioco dei se di Rodari che cambia se in sé e guida alla ricerca e alla costruzione del proprio io attraverso la lettura, è stato scelto per le classi terze il libro Io sono Malala di Malala Yousafzai, un’autobiografia di libertà e di lotta per i diritti da cui gli alunni potranno lasciarsi influenzare nella costruzione di sé come cittadini attivi, difensori dei diritti inviolabili degli uomini.