DESCRIZIONE
Accogliendo l’iniziativa dell’ottava edizione di Libriamoci, giornata di lettura nelle scuole, al fine di stimolare e accrescere l’amore per la lettura agli alunni è stato chiesto di scegliere dei libri da leggere insieme in classe. La docente ha ragguagliato gli alunni in merito all’iniziativa così come strutturata dall’organizzazione di Libriamoci indicando i tre filoni portanti quali: “il gioco del mondo”: “il gioco del sé” e “giochi di versi”. Tanti sono stati i titoli dei testi che i ragazzi hanno proposto per la lettura a voce alta in classe, ogni alunno proponeva il proprio libro spiegandone le motivazioni che erano estremamente legate ad un ricordo, ad una persona, ad un evento: pertanto la scelta è stata ardua ma ha tenuto conto soprattutto di un’espressione usata da alcuni alunni: “professoressa abbiamo voglia di ridere, di leggere e discutere anche attraverso una lettura divertente dopo il lungo periodo di isolamento che abbiamo vissuto”. Il primo libro individuato è stato: “Io speriamo che me la cavo” di Marcello D’Orta: alcuni alunni avevano letto questo libro qualche anno addietro e la maggior parte ne aveva visto il film. Tutti ne avevano un ricordo piacevole, legato al divertimento per l’uso del dialetto e alla riflessione sulle problematiche inerenti al proprio territorio. La classe ha voluto leggere questo testo, legato al gioco del mondo, in quanto in maniera leggera e divertente, ma soprattutto attraverso il racconto di coetanei, ha offerto loro la possibilità di discutere e riflettere su temi legati alla politica, all’ambiente, alla cultura, al sociale. Ogni alunno ha letto vari temi contenuti nel testo a voce alta e girando per i banchi, soffermandosi a rimarcare gli errori ortografici e le espressioni dialettali. Alla fine della lettura di ogni tema è stato aperto un dibattito mediante il quale si è riflettuto sulle tematiche prese in considerazione nel testo, ogni alunno ha avuto la possibilità di esprimere la propria opinione e di confrontarsi con gli altri. Infine, tutti insieme, hanno anche visto il film.
L’identificazione nata con la lettura del primo testo ha spinto la docente a proporre alla classe la lettura di un secondo testo dal nome: “La piccola ebrea-ariana” di Zambrano Francesca ex alunna della scuola corrispondente al secondo filone tematico: “il gioco del sé” in quanto trattasi di un romanzo di formazione. L’autrice del testo è nata nel 2006 a Mercato San Severino (SA) dove vive e frequenta il liceo classico e la scrittura e la lettura sono state da sempre le sue passioni. In corrispondenza con la settimana del libro sarà organizzato l’incontro con l’autrice.
Il libro “La piccola ebrea-ariana” racconta la storia di una bambina ebrea che narra gli orrori subiti dagli ebrei durante la seconda guerra mondiale, le vicende sono analizzate dalla sensibilità di una bambina e non dai fautori dello sterminio. Per la prima volta gli alunni incontreranno la guerra e lo sterminio degli ebrei mediante una loro coetanea, mediante la semplicità del linguaggio e dei contenuti. Ad ogni alunno sarà chiesto, mediante l’ascolto a voce alta in classe, da parte di uno di loro, di chiudere gli occhi e percepire le emozioni che il racconto suscita in loro per poi socializzarle con gli altri al fine di vivere un momento di profonda empatia.