DESCRIZIONE
La partecipazione della nostra scuola al progetto di Libriamoci si inserisce in un percorso pluridisciplinare, trasversale e verticale che muove i suoi primi passi dalle parole semplici ma profonde di Madre Teresa di Calcutta:
“Parla loro con tenerezza. Lascia che ci sia gentilezza sul tuo volto, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nel calore del nostro saluto.
Abbi sempre un sorriso allegro. Non dare solo le tue cure, ma dai anche il tuo cuore.”
L’emergenza epidemiologica, il lockdown, l’attivazione della Didattica Digitale Integrata nelle scuole, il distanziamento sociale, la paura del contagio, l’incertezza che sta dominando il nostro presente e il nostro futuro producono in tutti noi, ma soprattutto nei nostri alunni e nelle loro famiglie. uno stato di ansia, di malessere. Tale condizione emotiva rischia di tradursi nell’adozione di comportamenti “poco gentili”, “poco educati”, poco o per nulla rispettosi dell’altro. Da questa considerazione, nasce l’esigenza di progettare un percorso unitario che abbracci tutta la nostra popolazione studentesca, dai bambini dell’infanzia ai ragazzi della secondaria di I grado, al recupero e alla salvaguardia della gentilezza in raccordo al nuovo insegnamento di Educazione Civica che, da quest’anno, è stato introdotto nel curricolo verticale. Riagganciandoci all’iniziativa di “Libriamoci” a cui, ormai da anni, aderisce la nostra scuola, parte questo lavoro sulla gentilezza attraverso l’individuazione di uno stesso momento iniziale, ovvero le parole di Madre Teresa di Calcutta e la lettura di testi legati al tema della gentilezza, e si chiude con la realizzazione di un unico prodotto finale (compito di realtà), ovvero di un Vocabolario illustrato della gentilezza. In esso verranno raccolti tutti i lavori, comprese le illustrazioni, più significati elaborati dai nostri alunni nel corso dell’intero anno. Per quanto mi riguarda il progetto coinvolgerà due classi della secondaria di I grado, una seconda e una terza.