DESCRIZIONE
I bambini come cittadini hanno il diritto di capire cosa succede nel mondo che condividono con gli adulti, ricevono notizie che il più delle volte non sono alla loro portata sia per il linguaggio che per il contenuto. Popotus si rivolge direttamente a loro, porta il mondo dentro le classi e offre occasioni di dibattiti e confronti.I computer,
la TV non sono concorrenti del giornale, ma ognuno svolge il proprio ruolo. Leggere, rende liberi, quindi bisogna creare la frequentazione e rendere piacevole l’incontro dei bambini con la pagina. E’ quello che si è cercato di creare nelle due terze, partendo dal pretesto dell’ambiente , l’ambiente malato che deve essere curato. Informarsi
significa diventare consapevoli di ciò che ci circonda. Capire significa giudicare ed esercitare una capacità critica. Sperimentare le opinioni, anche quelle diverse aiuta
ad averne di proprie. La lettura spinge le persone grandi e piccole a pensare seriamente con la propria testa, magari controcorrente, dà la speranza che si può trovare la
forza morale ed etica non solo per sopravvivere ma per intervenire nella vita sociale e politica del paese e non essere relegati al ruolo di consumatori in cui molti ci.
Obiettivo principale sarà un approccio consapevole alla carta stampata, alla lettura di articoli che ci interessano sulla natura, l’ambiente, per la nostra sopravvivenza.
Vogliamo sapere come stanno le cose intorno a noi. Ogni giovedì stiamo dedicando 30 minuti alla lettura di “POPOTUS”, con particolare attenzione alla tematica
ambientale. Durante la settimana a turno un alunno porterà a casa una copia per leggere l’articolo che lo ha particolarmente incuriosito e magari discuterne in famiglia.
La lettura in classe del giornale da un lato fornisce importanti competenze giornalistiche (utili non solo a chi un domani vorrà scrivere, ma a tutti coloro che dovranno
leggere). Dall’ altro insegna ad affrontare le idee e le opinioni, a discutere insieme. Leggiamo in un documento pubblicato dall’ Istituto Superiore Bolisani: “Educare alla
lettura significa stimolare il senso critico, imparare ad interrogarsi su qualsiasi argomento, porsi domande anche se non si trovano sempre tutte le risposte“. In questo
senso la lettura del giornale diventa un esercizio di educazione emotiva camuffata.