di Stefania Rubello – Ufficio scuola del Consolato generale d’Italia (Ginevra)
Leggere è un esperienza fondante dell’umanità: la scoperta che quei segni misteriosi tracciati dalla maestra sulla lavagna improvvisamente diventano, per il bambino, parole e immagini, è una delle emozioni più intense dell’essere a scuola, che rimarrà indelebile nella sua memoria e nella sua identità.
Scriveva E. Wiesel che “c’è una bellezza divina nell’apprendere”: donare all’infanzia un apprendimento fondato sull’emozione e sull’incontro con la bellezza permette lo schiudersi della creatività e apre a connessioni profonde tra informazioni e conoscenze che diversamente rimarrebbero aride e inutili.
Leggere è abitare una lingua, quindi esplorare un mondo portatore di senso, emozioni, suggestioni. Leggere a voce alta, regalare la magia della narrazione è condividere l’incanto del racconto, ma anche entrare profondamente nella musicalità della lingua italiana. E chi meglio dei grandi scrittori italiani della letteratura per l’infanzia può donare questa magia?
Per questo ho proposto ai genitori degli alunni dei corsi di italiano un coinvolgimento diverso dal solito controllo dei compiti e del “Com’è andata oggi ?” Ho proposto loro di diventare, per un giorno, “Narratori di storie”, portatori di racconti.
Così, all’ecole En Sauvy a Grand Lancy e, da dicembre, all’Ecole Onex parc, è iniziato, nell’ambito dei corsi di lingua e cultura italiana da me gestiti, il progetto “Leggimi forte!”: le mamme (ma spero aderiscano anche i papà!) a turno, sono accolte dalla classe che diventa “Circolo delle storie”: la “Narr-Attrice” del giorno si siede nella “sedia del Racconta-Storie” e legge…
I genitori scelgono racconti che hanno amato quando erano a loro volta bambini, rivivendo così la stessa fascinazione del “C’era una volta…” che li catturava da piccoli e che ora regalano a nuovi occhi curiosi…
O si affidano alle mie proposte bibliografiche, racconti tratti dai grandi che hanno amato scrivere per i piccoli: dall’intramontabile Carlo Collodi a Gianni Rodari, da Roberto Piumini a Bianca Pitzorno, da Guido Quarzo a Silvana Gandolfi, Mario Lodi, Leo Lionni…
Per i bambini che apprendono l’italiano come seconda lingua, vedere un genitore che legge, interpreta, respira la storia… è sentire una voce che anima le parole, descrive immagini, dà corpo ai personaggi… Vedere un adulto che si emoziona nella potenza della narrazione è, per i bambini che ascoltano, l’incanto di un luogo senza tempo e senza nome, colorato dalle parole di una lingua che non è “lingua madre”, ma diventa “fata madrina”, accogliente e avvincente.
È una sfida pedagogica che, lo spero, possa coinvolgere adulti e bambini nella piacere di leggere e nel fascino delle parole, perché nasca e si radichi l’amore per il libro e per la lingua italiana, che lo rende vivo.
“Leggimi forte!” è anche un festival di fiabe, la cui prima edizione si è tenuta tra il 21 e il 28 maggio 2017 al Parc Bastions di Genève.
Un’occupazione simbolica e “im-pertinente” del Parc Bastions, che per un pomeriggio è stato animato dagli allievi e dalle allieve dei corsi di lingua e cultura d’origine, che hanno dato corpo e voce ai personaggi e alle suggestioni delle fiabe esplorate, nell’ambito del progetto educativo promosso dal DIP “La boite à contes”.
Il progetto, presentato nella commissione Elco e sostenuto dal DIP, è stato recepito da queste comunità linguistiche:
- Corsi di lingua e cultura italiana – Ufficio Scuola Consolato generale d’Italia
- Ecole tchèque sans frontières – lingua e cultura ceca
- Association Nour El Houda – Cours et culture arabe
- Associazione Escuelita – lingua e cultura spagnola
- Associazione Amouzesh – lingua e cultura farsi/dari
- Comunità Curda
Erano presenti circa 50 allievi delle varie comunità e circa 120 persone per assistere alle narrazioni. Ogni comunità ha allestito una zona-atelier, negli angoli naturali del parco, con una zona-teatro e una zona per il pubblico.
Allievi e docenti hanno presentato due momenti di narrazione: alle 15.30 e alle 16.00. Al termine delle narrazioni, alle 16.30, il pubblico e i bambini e docenti racconta-fiabe hanno potuto assistere al Teatro Babilonia (plurilinguismo come veicolo di comunicazione): iI docenti Elco hanno interpretato, ognuna nella propria lingua d’origine, la fiaba Il gatto con gli stivali: la ricchezza della diversità linguistica è stata implementata dall’utilizzo in scena di supporti visivi e di oggetti legati ai punti cruciali del testo.
Al termine, un Buffet canadien, curato dai genitori, ha permesso di offrire le tipicità delle varie comunità presenti.
Per informazioni: Ufficio scuola – Consolato generale d’Italia a Ginevra (Tel. 0041 228396748).
Ultimi articoli
- Dal 13 al 18 novembre 2023 torna la 10° edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”
- Dal 22 al 27 ottobre 2018 torna in tutta Italia “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”!
- STRUMENTI. Bibliografie, percorsi e consigli di lettura
- LIBRIAMOCI 2025 – Tema istituzionale e filoni tematici
- “Verso Libriamoci”: il 13 ottobre incontro online per la Domenica di Carta 2024
- PAROLE CHE VOLANO ALTE E FANNO RUMORE. Aquiloni contro il bullismo