di Patrizia Carino – I.C. 15 – Succursale Casaralta (Bologna)

Nel quartiere sono presenti molte etnie differenti e ciò si ripercuote nella scuola e nella classe, bisogna trovare così nuove strategie per migliorare le relazioni ed integrare tutti. Abbiamo voluto cogliere al volo l’opportunità di ascoltare, e perché no imparare, alcune parole in lingue differenti dall’italiano.

Una prima iniziativa, allargata all’intero plesso, è stata quella di poterci dire “buon appetito” in arabo, moldavo, ucraino… Oltre ad ascoltarlo sono stati fatti dei cartelloni da appendere in mensa con le parole. A turno una classe diversa augurava il buon appetito al resto dei commensali.

Durante l’anno scolastico nella classe 2^C le insegnanti hanno scelto come filo conduttore il libro di Pinocchio, siccome lo sfondo del plesso sono state le fiabe e le favole. Infatti molte attività, tra cui carnevale, sono state fatte a tema. In classe i bambini sono stati invitati a leggere dei libri nella loro lingua e dopo a tradurli per rendere partecipi tutti. I bambini sono rimasti molto colpiti e sorpresi nel vedere i propri compagni a proprio agio leggendo in un’altra lingua. I genitori sono stati coinvolti poiché è da loro che riceviamo la fiducia per istruire ed educare i loro figli e siamo certi che il loro coinvolgimento attivo sia la base per un miglior apprendimento dei bambini.

Abbiamo diviso il libro in parti, ognuna delle quali è stata affidata a un bambino in modo tale che la famiglia si potesse preparare. Il giorno della lettura ad alta voce ci siamo recati nella biblioteca del plesso, allestita per l’occasione con sagome dei personaggi della fiaba realizzate dai bambini. Le coppie o terzetti genitori-figli si sono susseguite nella lettura della storia ognuno nella propria lingua o dialetto. Per concludere il pomeriggio e valorizzare ulteriormente l’arricchimento che le culture differenti portano abbiamo potuto assaggiare varie specialità culinarie dai diversi sapori e profumi.

Sicuramente si continuerà anche nei prossimi anni a svolgere tale attività e sarebbe bello coinvolgere i bambini e i genitori delle altri classi presenti nel plesso. Abbiamo notato maggior attenzione, da parte dei genitori, alla vita scolastica dei figli e una maggior partecipazione alle assemblee e feste organizzate da noi insegnanti.

Questa attività rientra nel progetto europero EMPAC.