della Redazione

La Costituzione Italiana (Art. 30, 33 e 34 ) stabilisce che è diritto e dovere dei genitori educare e istruire i propri figli e sancisce che, nel sesto anno di età, è l’istruzione e NON la frequenza scolastica ad essere obbligatoria. I genitori possono scegliere l’Istruzione parentale attraverso una comunicazione al Dirigente Scolastico dell’Istituto territoriale di riferimento il quale vigilerà sull’adempimento dell’obbligo di istruzione.

Scuola Radice, pur rientrando nel ventaglio delle possibili forme di educazione parentale, sceglie di definirsi “scuola” per le caratteristiche e i valori sostenuti nel progetto, allontanandosi dall’idea di homeschooling (o istruzione domiciliare) o di educazione libertaria.

Scuola Radice preferisce definirsi come un progetto sperimentale più che come un modello di scuola “alternativa”: certamente non si può negare che Scuola Radice sia fuori dall’ambito istituzionale e in questo senso, probabilmente, l’aggettivo “alternativa” non è del tutto inappropriato, ma viene da domandarsi se dare modo alla creatività di potersi esprimere, lasciare che un bambino impari la disciplina che lo studio richiede esercitando la libertà del proprio pensiero, suscitare in lui la passione per la conoscenza attraverso l’immersione nella natura e nei libri, significhi veramente esserlo.

Scuola Radice prenderà il via ufficialmente nel mese di settembre 2017 con una classe prima composta da 19 alunni tra i quali sarà presente una bambina con disabilità. Scuola Radice nascerà all’interno di una casa di campagna completamente ristrutturata (sita in via Traversa San Giorgio, n. 22 a Carpi, Modena).

La scommessa di Scuola Radice è quella di immaginare una scuola capace di rivedere l’intreccio contestuale di spazi, tempi, modi e relazioni, così da renderli coerenti - cioè tenuti insieme - nell’individuazione di obiettivi ampi, ma chiari, promuovendo una pedagogia che contenga le basi della poesia e della filosofia.

Di rose, perché a Scuola Radice la natura non sarà un’appendice superflua, ma, in ogni tempo e in ogni stagione, sarà contesto privilegiato di apprendimento, gioco, relazioni e scoperte.

Di libri, perché a Scuola Radice si costruirà nel tempo una biblioteca che sarà fonte di meraviglia e fucina di buoni pensieri, una biblioteca fatta di racconti e romanzi, di albi, raccolte di poesie e enciclopedie, di erbari e taccuini di viaggio che prenderanno il posto di sussidiari e fotocopie.

Potete approfondire il progetto di “Scuola Radice” e sostenerla con un contributo QUI.

Oppure leggere gli articoli dal titolo “Scuola Radice” sul sito della libreria Radice-Labirinto: www.radicelabirinto.it.

E leggere gli articoli pubblicati sul blog della casa editrice Topipittori: