di Marco Alessandro Matteo – I. C. “Iqbal Masih” – Scuola Primaria “E. Ferrario” (Milano)

In occasione di “Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole” (24/29 ottobre 2016) le classi terze dei plessi di via Forze Armate e via Viterbo dell’I. C. “Iqbal Masih” hanno scelto di proporre l’ascolto di storie di autori noti (Grimm, Dahl, Andersen, Rodari, Grant…) in forme varie e diverse per offrire ai diversi bambini la possibilità di trovare il proprio modo di connettersi nel profondo con la lettura ascoltata. Coinvolgendo altre classi, nonni, amici, musicisti.

CLASSE 3A FFAA

Lunedì 14.30/15.30 – Presentazione del libro Le avventure di Pokonaso e lettura a voce alta a cura dell’insegnante Randon e dell’insegnante Vismara; seguirà la compilazione delle schede di verifica della comprensione del testo sul quaderno.

Martedì 9.00/10.00 – Gli alunni leggeranno la fiaba di Cenerentola ai bambini della classe 2A; alle ore 11.30 la signora Patrizia Galeazzo (nonna di Silvia Salucci) leggerà i capitoli successivi del testo Le avventure di Pokonaso.

Mercoledì 15.30/16.30 – Il signor Sergio Puttini (giornalista e zio di Yassin Puttini) continuerà la lettura del testo e spiegherà come si struttura un capitolo.

Giovedì 11.30/12.30 – Si prosegue la lettura con il signor Andrea Ferrari (frate responsabile dell’Oratorio Assisi).

Venerdì 14.30/15.30  – La lettura a voce alta in inglese della fiaba di Cenerentola con la signora Marina Brindisi (mamma di Gabriele Carmenini).

Concluderà il progetto il signor Italo Profera (nonno di Alessandro Profera) con la lettura degli ultimi capitoli del testo Le avventure di Pokonaso.

Testi scelti: Le avventure di Pokonaso di John Grant; La fiaba di Cenerentola dei Fratelli Grimm

Fatto salvo la fiaba di Cenerentola, universalmente conosciuta, si accenna  brevemente al contenuto del libro Le avventure di Pokonaso. Pokonaso è un bambino speciale perché vive nella preistoria con Babbo e Mamma in una confortevole caverna e indossa pellicce di animali. Ha come amico OKKIBUFFI, un piccolo mammut suo inseparabile compagno di giochi con cui divide emozionanti avventure. Siamo nell’era glaciale, non ci sono automobili ma paludi e mostri sconosciuti, le mamme raccomandano ai bambini la massima prudenza e i papà brontolano per le loro marachelle.

CLASSE 3B FFAA

Lunedì mattina l’attrice Canzi Anna legge una fiaba degli indiani pellerossa Il cervo  incantato e parla della sua esperienza di grande lettrice di copioni.

Martedì pomeriggio gli alunni di terza, a gruppi di otto, leggono la fiaba del Principe Ranocchio nelle tre classi prime del plesso.

Mercoledì mattina la nonna di Luca legge un racconto di Rodari Il topo che mangiava i gatti e spiega chi sono “i topi di biblioteca”. La nonna di Alice legge la fiaba Il brutto anatroccolo, spiega la sua scelta, la vita dell’autore e gli aspetti autobiografici della fiaba.

Giovedì mattina la mamma di Luca legge un brano in lingua inglese tratto da Cinderella.

Giovedì pomeriggio l’insegnante di classe legge un racconto lungo Il mercante d’ali.

Venerdì pomeriggio gli alunni di terza rivolgono a quelli delle tre prime del plesso alcuni indovinelli inventati da loro sulle fiabe più conosciute e premiano le classi prime.

In generale, è stata privilegiata la lettura di fiabe e gli adulti invitati hanno scelto il contenuto da leggere in base alle proprie esperienze riguardanti a lettura che hanno esposto rispondendo alle domande degli alunni.

CLASSE 3A VITERBO

Libro Il Meraviglioso Mago di Oz di Lyman Frank Baum

Lettura alternata delle insegnanti della classe e di gruppi di bambini.

Il Progetto è stato improntato su attività che consentono di sviluppare gradualmente il semplice gusto di “giocare” con la lingua: leggendo, ascoltando, fantasticando, divertendosi con le parole. Slogan finale “leggere è meraviglioso”

Inoltre il lavoro si è integrato con il lavoro del progetto “Mi ascolti”. Viste le dinamiche che a volte ci sono in classe, con questa attività si è cercato di:

  • consolidare atteggiamenti di sicurezza
  • Valorizzare la fiducia nelle proprie capacità
  • Vivere positivamente dinamiche affettive ed emotive
  • Riconoscere e rispettare l’identità degli altri
  • Controllare emozioni e sentimento
  • Farsi sensibile ai sentimenti degli altri
  • Promuovere atteggiamenti di percezione di sé, di conoscenza reciproca e di rispetto verso i compagni;
  • Sviluppare un progressivo adattamento al contesto scuola ed il senso di appartenenza al gruppo;
  • Incrementare l’espressione, il riconoscimento, i livelli delle emozioni proprie ed altrui
  • Saper gestire le emozioni;
  • Scoprire il positivo che c’è in noi in relazione con gli altri;

Attività di conversazione per permettere di esprimere come ognuno percepisce se stesso e come viene visto dagli altri.

Un tema fondamentale de Il  meraviglioso mago di Oz è il rapporto con se stessi: Come siamo, davvero? Co­me pen­sia­mo di essere? Come vorremmo diventare? Ogni lettore del libro infatti nota che lo Spaventapasseri, che sostie­ne di es­sere u­no scervellato, è invece molto intelligente; che l’Uomo di Latta, che dice di non avere un cuo­re, è buono e generoso; che il Leone, che si dichiara un pauroso, ha un grande coraggio; mentre il Mago, che si presen­ta come un possente e temibile semidio, è invece un omino spaurito e incapace.

Quattro circle time, che prendono spunto da altrettanti episodi vissuti da Dorothy e i suoi amici, portano i bambini a riflettere, raccontare, esprimersi oralmente, su tematiche legate ai loro momenti di vita.

IL LEONE HA PAURA – I bambini raccontano le loro paure; La paura per te quale colore e quale forma ha?

LO SPAVENTAPASSERI VUOLE UN CERVELLO – Ti capita di non capire? Di non rispondere per paura di sbagliare? Come ti fa sentire questa situazione? Come reagisci?

L’UOMO DI LATTA CERCA UN CUORE – L’uomo di latta pensa di non avere un cuore, ma in realtà, piange spesso; a te, oltre al dolore fisico, cosa ti fa piangere, ti commuove?

DOROTHY, ALL’INIZIO DEL RACCONTO, VUOLE ANDARE VIA DA CASA, MA POI VUOLE TORNARE (episodi iniziali, episodio finale) – Cosa cerca Dorothy che non le sembra di trovare nel Kansas? Cosa capisce una volta lontana? Cosa rende bello tornare a casa?

CLASSE 3B VITERBO

3 novembre 2016 (10.30- 12.00) – Incontro con il signor Negri (nonno di un alunno della classe) e Simone Bernardi (giornalista di RadioItalia e musicista). La lettura del testo scelto è stata accompagnata dalla musica di un hand pan, fatto vibrare intensamente, dolcemente e ironicamente dalle mani del musicista Bernardi.

Testo scelto: Gli sporcelli di Roald Dahl che adoro: la storia di questa famiglia che infligge prepotenze alle scimmie che si ribelleranno. L’ho scelto per le seguenti ragioni:

  • in classe ci troviamo spesso a gestire conflitti legati a prepotenze e scherzi;
  • il tema centrale è la cattiveria e come anche involontariamente questa ti si ritorce contro.

La genialità di Dahl che non fa una vera morale, perché alla fine rende divertente e ridicola la loro vita da Sporcelli. Insomma, il messaggio è quello di imparare a “ridimensionare” la proprio cattiveria, vederla per quella che è e cogliere quanto sia insensata come modo per
attirare l’attenzione o sentirsi importanti.

Al termine è stato realizzato un cartellone che rappresentasse i due personaggi connotandoli e arricchendoli in modo personale di elementi che li rendessero più cattivi, quasi ridicoli!

Il sito web dell’Istituto Comprensivo “Iqbal Masih”: www.icsiqbalmasih.gov.it.

Per ulteriori informazioni, potete contattare l’insegnante referente del progetto al seguente indirizzo e-mail: marco.marzano3@fastwebnet.it.

[L’immagine è tratta da Il mago di Oz, di Anna Brandoli e Renato Queirolo, ComicOut Edizioni]