di Antonella Appolloni, Daniela Pagogna – Scuola dell’infanzia “A. Celli” (Roma)
La lettura è da anni al centro dei nostri interessi come insegnanti. Grazie al corso di formazione “Leggere che piacere” e dopo l’esperienza positiva di Libriamoci 2015, si è deciso di dar vita a un laboratorio di lettura permanente utilizzando un’aula inutilizzata della scuola dell’infanzia per contenere i libri ma anche ospitare i bambini in piccoli gruppi per fruire delle letture e delle attività proposte in seguito. L’aula adibita al laboratorio di lettura ad alta voce, è stata dotata di vari espositori per i libri a misura di bambino, un tappetone, cuscini, 3 tavoli, sedie, una buona scelta di libri catalogati, materiale di cancelleria per i momenti grafico/manipolativi. Attraverso l’osservazione dei bambini e delle bambine durante l’attività, si potrà comprendere il rapporto che riescono a creare con i libri, attraverso giochi e domande si verificherà la capacità di comprendere un testo ed infine con dei disegni verranno creati nuovi libri.
Al termine degli incontri con i bambini e le bambine saranno invitate le famiglie a osservare i lavori realizzati all’interno del laboratorio, verranno mostrate foto e disegni che ritraggono momenti di vita all’interno del laboratorio. La lettura è per il bambino uno strumento ideale per trattenere con sé l’adulto nel modo a lui più gradito, cioè con dedizione, partecipazione completa e senza distrazioni.
La presenza dell’adulto è consolatoria, e fornisce protezione e sicurezza. Un bambino che chiede di rileggere un libro non è necessariamente interessato alla storia, ma forse vuole prolungare quella sensazione piacevole e continuare ad avere la mamma (il papà, la zia o l’insegnante) accanto. Il libro nella scuola dell’infanzia appare di fondamentale importanza perché leggere induce nei bambini un accrescimento di fantasia, di creatività e di allargamento delle competenze logiche.
La creazione di uno spazio dedicato al libro consente di favorire un approccio positivo verso l’oggetto libro, poterli manipolare, usarli come giocattoli, è indispensabile affinché nei bambini possano scaturire interesse e curiosità per la lettura. Con la lettura il bambino si appropria lentamente della lingua, delle sue parole, della sua forma e struttura. Questo gli serve per costruire le proprie strutture mentali, per capire i rapporti (io e gli altri, io e le cose) e le distanze spazio-temporali. I bambini che possono godere di un’esposizione alla lettura organizzata e costante nel tempo giungono alla scuola primaria con maggiori capacità e conoscenze basilari per la futura decodifica delle parole; questo permetterà loro di imparare a leggere e scrivere con maggiore facilità.
Le finalità educative e formative che ci auguriamo di raggiungere sono:
- stimolare tra i bambini un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro;
- favorire l’approccio affettivo ed emozionale del bambino al libro;
- promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura anche in bambini che non sanno ancora leggere;
- educare il bambino al piacere della lettura “in famiglia”;
- far conoscere ed amare la biblioteca;
- fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro.
Esempio di attività in laboratorio: “Le storie con i sassi”.
Abbiamo preso dei sassi e insieme ci abbiamo disegnato sopra degli oggetti o delle situazioni di vita quotidiana, li abbiamo messi in un sacchetto e i bambini li hanno pescati e insieme abbiamo inventato una storia.
Fare questo esercizio per i bambini non è facile, prima di tutto bisogna superare la timidezza e trovare il “coraggio” di esprimere un proprio pensiero, bisogna imparare a rispettare il turno perché si parla uno per volta, si parla e si ascolta il pensiero degli altri, si impara a collegare il proprio pensiero in un contesto di condivisione e quindi da “io” si diventa “noi”, soprattutto non si vivono tensioni o competizioni, tutto quello che si dice è apprezzabile e di valore, nessuno è più bravo di un altro.
Proseguimento del progetto: questo mese, in occasione de Il Maggio dei libri 2016, il progetto si è arricchito della presenza a scuola delle famiglie. Per tutto il mese infatti sono venuti in classe a leggere ai bambini uno o più rappresentanti di ogni famiglia e alcuni genitori hanno anche letto nella loro lingua madre (francese, arabo, rumeno…).
Eventuali criticità: quasi la totalità della classe ha partecipato con un notevole successo tra i bambini molto emozionati e sempre concentrati e partecipi, ma anche tra i genitori. Il progetto ha entusiasmato tutti coloro che vi hanno partecipato ed è arrivato ad una gruppo di lettori sensibili… Ma per alcuni genitori e alcuni in segnanti il tutto è stato accolto con indifferenza catalogando la cosa come non interessante o di normale amministrazione. Arrivare anche a queste persone sarebbe un bellissimo traguardo!
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