della redazione
Che anno sarà il 2022 per il libro e la lettura? Come può la lettura incentivare momenti di socialità, diminuiti con la pandemia? Qual è il ruolo del Centro per il libro e la lettura in questa situazione? Il Direttore Angelo Piero Cappello risponde ad alcune domande per la web-tv del Centro per il libro e la lettura.
Il libro è un oggetto antico ma non obsoleto e non ha smesso oggi, anche in questi anni di pandemia e distanziamento, di essere un luogo di confronto, strumento di conoscenza e socialità. Nell’ultimo periodo sono nate nuove forme per incontrarsi attraverso i libri: letture condivise grazie al digitale, nuovi modi per esplorare la lettura corale, social reading.
Nel 2022 il Centro per il libro e la lettura si occuperà sempre più del coordinamento e della messa in rete delle realtà che popolano i vari territori, tra cui i Patti per la lettura, sostenendo anche in prima persona nuove iniziative di qualità soprattutto nei territori che hanno maggiore necessità di presenza di cultura: la lettura non può e non deve essere un privilegio di poche persone. Affinché leggere diventi sempre più un’azione democratica e alla portata di tutte e tutti, il Centro si impegnerà inoltre a progettare nuove forme di promozione alla lettura che sostengano tutta la filiera del libro, compresa la diffusione delle opere italiane all’estero.
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