Giusi Barbarotto – Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’Istituto Santa Caterina Madri Pie (Ovada)

 Leggere è un viaggio che comincia con il “c’era una volta” della mamma che ci accompagnava verso il sonno. Sempre più raramente, dopo l’infanzia, qualcuno legge per noi, eppure i ragazzi amano i testi letti da altri. Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano letto dall’insegnante è diventato una coccola sonora durante la pandemia, un modo per sentirci vicini al di là dello schermo.

Il progetto nasce dall’applicazione di quanto appreso durante un corso di aggiornamento su writing e reading, che puntava particolarmente sull’importanza della lettura ad alta voce al di là della scuola primaria. Ai ragazzi di una I LES è stata proposta la lettura integrale ad alta voce di un romanzo breve: Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. La lettura è stata priva di commento. Come appreso dai formatori del corso, la lettura è stata presentata senza altra mediazione che quella di una lettura con intonazione. L’effetto è stato positivo. Sebbene la classe non sia particolarmente attiva e partecipativa, questo progetto ha riscosso successo e creato interrogativi e curiosità. Gli studenti hanno posto domande sui punti chiave del testo senza bisogno di essere guidati, riconoscendo da soli i temi fondamentali (diversità, amicizia, ecc). La lettura è stata coincidente con il distanziamento obbligatorio, poiché la regione si trovava in zona rossa. L’aspetto emotivo della lettura ad alta voce, a detta degli alunni, ha creato una sorta di intimità, nonostante lo schermo.