di Luca Bonatelli, Costanza Covelli – Liceo Scientifico “N. Copernico” (Brescia)

Il libro

Stefano Benni, Margherita Dolcevita, Feltrinelli 2005, Milano

LUCA BONATELLI

Un accenno di trama

Margherita Dolcevita è una ragazzina che sa guardare il mondo.
Le bastano un cuore appena difettoso e qualche chilo in più per aggiungere sale e ironia alla sua naturale intelligenza. Compatisce con affetto le stramberie della sua famiglia, e volentieri si perde nel grande prato intorno alla sua casa, ultimo baluardo della campagna ormai contaminata dalla città e dimora della sua amica invisibile: la Bambina di polvere. Ma improvvisamente, come un fantasma di notte, di fronte alla casa di Margherita appare un cubo di vetro nero circondato da un asettico giardino sintetico e da una palizzata di siepi.

Cosa ne penso

All’inizio il libro era un po’ lento, ma con l’arrivo dell’oggetto misterioso davanti alla casa di Margherita la situazione diventa sempre più strana.
Ormai si respira un aria di modernità che soffia dalla città e dal cubo che influenzerà parecchio la famiglia di Margherita. Le vecchie abitudini saranno stravolte per lasciare spazio al futuro che ormai è inevitabile anche per la famiglia di Margherita.
La famiglia Del Bene, i nuovi vicini di casa, proprietaria del cubo, è la portatrice del “ nuovo” della beatitudine del consumo.

Una frase da citare

“Mio nonno mi chiama Margheritina. Ma quando sono allegra mi chiama Margherita Dolcevita.”

Affinità elettive

Achille pie’ veloce, romanzo di Stefano Benni.

COSTANZA COVELLI

Un accenno di trama

Margherita è una ragazzina che vive in periferia di una città insieme alla sua famiglia: mamma, papà, due fratelli e il nonno. Margherita è una ragazzina di quasi quindici anni dagli occhi blu e i capelli biondi un po’ in sovrappeso. Da grande vuole fare la poetessa; passa le giornate scrivendo racconti e filastrocche, stando all’aperto nelle campagne circostanti e raccontando ogni suo aneddoto a un’amica invisibile: la ragazza di polvere.
Fausto, il padre, è un uomo alto e magro che occupa le sue giornate stando nel capannone vicino a casa ad aggiustare, riparare e rimontare vecchi oggetti. Lavora con qualsiasi oggetto: bici, radio, caffettiere e lavatrici.
La mamma si chiama Emma, è un po’ sciupata a causa dell’età ma ha delle belle gambe e un buon profumo. Faceva la commessa in un negozio ma ora è una casalinga. Per quanto sia buona, è larmotossica: non riesce a stare a lungo senza piangere e impiega le sue giornate fumando sigarette virtuali e vedendo le stesse puntate di una serie chiamata Eternal love.
I due fratelli di Margherita si chiamano Giacinto e Erminio. Hanno rispettivamente diciotto e dodici anni; Giacinto mangia tanto, è disordinato e ha come unica passione il calcio. Erminio, invece, ama la scienza e la matematica e nel tempo libero fa esperimenti in garage e perfeziona le sue invenzioni.
Il sesto componente della famiglia è nonno Socrate, un nonno estraniato dal mondo che si oppone alle modernità dal passato molto interessante: nella vita è stato marinaio, collaudatore di caschi, l’uomo-formaggio nei supermercati e venditore di oasi. Vive nella soffitta di casa e teme ogni giorno di morire avvelenato, così, ingerisce piccole quantità di veleno ogni giorno per abituare il suo ad assumerli.
Quando viene costruita una casa a forma di cubo in parte a quella di Margherita, gli equilibri dell’intera famiglia vengono turbati. La famiglia Del Bene si insinua in quella di Margherita e la influenza nelle usanze e nei modi di fare. L’unica a opporsi sembra Margherita che nelle pagine del libro racconta come Frido e Leonora, marito e moglie della casa accanto si insinuino nella sua famiglia.
Nel corso del racconto Margherita si scontra più volte con i Del Bene e i suoi famigliari ma solo alla fine avrà le risposte che cerca.

Cosa ne penso

Ho trovato questo libro adatto a tutte le età.
Tratta argomenti frequenti al giorno d’oggi con un linguaggio semplice e ironico. Mette a confronto stili di vita e abitudini differenti e mostra cosa essi provochino ai protagonisti del racconto e l’impatto che hanno su chi li vive.
Tra chi si oppone al volere della famiglia Del Bene e chi la reputa un esempio da seguire, il libro mostra come ogni membro della famiglia di Margherita reagisca al “nuovo” e cosa esso comporti.
Margherita sembra non fidarsi della gentilezza e della disponibilità dei vicini, mette in dubbio ogni loro azione e si oppone alle loro proposte. Spesso le sue opinioni sono supportate da quelle di Erminio che a differenza sua non le manifesta né ai genitori né ai Del Bene direttamente.
Emma viene monitorata da Leonora che vuole influenzare i suoi atteggiamenti e cambiare il suo modo di essere insegnandole a comportarsi nel suo modo e imponendole  determinati atteggiamenti. Le regala una televisione, la accompagna a fare shopping e le dice come pettinarsi.
Frido invece stringe amicizia con Fausto, entra in affari con lui e iniziano una collaborazione lavorativa che porterà il Del Bene a impadronirsi man mano di Fausto; Frido interverrà nelle situazioni private di Margherita e la sua famiglia e rimprovererà al posto di Fausto i suoi figli.
Labella invece, figlia di Frido e Leonora, conquista il cuore di Giacinto e lo porta a cambiare pensieri e interessi.
Margherita sembra risentire di tutto, cerca riparo nel prato di casa e dalla bambina di polvere; l’unica cosa che la avvicina ai Del Bene è loro figlio Angelo, un ragazzo particolare vittima delle scelte del padre che, nei pochi momenti in cui gode di libertà, si confida con Margherita e le racconta cosa subisce.

Una frase da citare

“Noi siamo quello che sembriamo ma non sempre sembriamo quello che pensiamo di sembrare.”

 

Il sito web del Liceo Scientifico “N. Copernico”: www.liceocopernicobrescia.gov.it.

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