di Federica Calvitto – Scuola media statale “Padre Pio” (Torremaggiore – FG)

Il libro

Nicole Avril, Sissi. Vita e leggenda di un’imperatrice, Mondadori, Milano 1996.

Un accenno di trama

Sissi, al secolo Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, è nata a Monaco il 24 dicembre 1837, dotata di un carattere forte e indomabile, straordinaria amazzone, appassionata viaggiatrice e poetessa sensibile.
A tredici-quattordici anni viene colpita da un grande dolore, perché conosce il suo primo amore, ma una sorte crudele ha deciso per loro. Il suo innamorato viene spedito lontano e pochi mesi dopo ritorna ammalato e muore quasi subito.
Da quindicenne si innamora perdutamente dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria-Ungheria. Lui rimane folgorato dalla sua bellezza e dalla sua chioma di capelli folti e soffici. Così decide di sposarla, andando contro tutti e conto ogni regola ed etichetta di corte. Elisabetta rappresenta la figura di una sovrana ribelle, non trovando mai pace, pur restando accanto a coloro che l’amavano.

Cosa ne penso

Il libro è stato magnifico da leggere: è come se il lettore vedesse e vivesse in prima persona la vita di questa giovane imperatrice; è come un tuffo nel passato.
Personalmente, amando questa storia, ho trovato questo libro meraviglioso e molto soddisfacente.
Tuttavia la lettura è stata abbastanza impegnativa, perché i caratteri di stampa sono molto piccoli e a ogni pagina è collegato un evento storico importante, cosicché è stata anche utile per conoscere eventi storici che ignoravo.
Lo stile narrativo è molto coinvolgente: non ho mai trovato parti noiose o non interessanti.
Leggerlo e scoprire per intero la vita di Sissi è valsa la pena, anche perché la sua storia e il suo carattere ribelle sono sempre stati fonte di ispirazione per me.

Una frase da citare

“Al primo sguardo si è verificato l’impossibile; si è sentito vivo come non era mai stato, come forse non sarà mai più.”

Affinità elettive

Il mio nome era Anastasia. Il romanzo dei Romanov, Ariel Lawhon, Piemme.

Il sito web della Scuola media statale “Padre Pio”: www.scuolamediapadrepio.edu.it.

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