di Rosa Rendina, Anna Giulia Lecci – I. C. di Carovigno – Scuola secondaria di 1° grado “Cavallo – Morelli” (Brindisi)
Leggere è un’avventura meravigliosa, è come compiere un bel viaggio, durante il quale si possono conoscere nuovi luoghi, nuove persone e vivere tante vite. Essendo la lettura un piacere, essa non può essere imposta, né vissuta come un obbligo scolastico. Gli studenti vanno stimolati e guidati a decifrare e a interpretare quello che leggono, solo così il potenziale lettore andrà avanti non per dovere, ma perché troverà tra le pagine degli stimoli atti alla formazione integrale della persona.
Scopo del progetto è dunque quello di avvicinare i ragazzi ai libri per condurli a una lettura spontanea e divertente e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità.
FINALITÀ
- Sviluppare il gusto della lettura come fonte di piacere, di arricchimento culturale e di crescita personale
- Conoscere e apprezzare alcune opere di Gianni Rodari in occasione del centenario della sua nascita (classi prime)
- Realizzare accostamenti creativi tra parole inventate, forme visive e dimensione musicale
- Promuovere la socializzazione attraverso il piacere della lettura
L’iniziativa ha trasportato gli alunni nel mondo fantastico di Gianni Rodari. In tutte le classi, gli insegnanti hanno letto alcune storie divertenti, guidato i giovanissimi ad analizzare personaggi e situazioni, a individuare messaggio e insegnamento intrinseco presente e, alla fine, scoprire che i temi affrontati sono ancora attuali.
I giorni 13 e 15 novembre 2019, nell’Auditorium della scuola, sono stati coinvolti gli stessi studenti a leggere ad alta voce nuove favole tratte dal libro Favole al telefono e a drammatizzarne alcune parti. L’esperienza è stata arricchita dalla musica, infatti hanno trasformato una poesia in un brano rap e inventato una melodia partendo dalla filastrocca “Giovannino Perdigiorno”.
Infine hanno espresso le loro emozioni attraverso la realizzazione di cartelloni, disegni, commenti e riflessioni.
L’esperienza ha coinvolto tutti i ragazzi e considerata, da ognuno, soddisfacente e significativa per le nuove conoscenze, per le competenze acquisite, per il confronto con i compagni di altre classi.
Questa esperienza si è conclusa con la riflessione di un’affermazione di Umberto Eco: “Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni…”
Proseguimento del progetto: l’esperienza di Libriamoci continuerà con l’adesione delle classi ad ulteriori attività di lettura nella Biblioteca scolastica, nelle librerie del territorio e con gli incontri con l’autore.
Il sito web dell’Istituto Comprensivo di Carovigno: icbrandimorelli.altervista.org.
Ultimi articoli
- Dal 13 al 18 novembre 2023 torna la 10° edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”
- Dal 22 al 27 ottobre 2018 torna in tutta Italia “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”!
- STRUMENTI. Bibliografie, percorsi e consigli di lettura
- Dalla SERR alla STEAM
- Chi legge da piccolo diventa grande
- Libriamoci in Biblioteca