DESCRIZIONE
Il 14 novembre 2019, nell’ambito di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, la Biblioteca della Fondazione Alario per Elea-Velia di Ascea (SA) “si trasferisce” - per il
secondo anno consecutivo, in occasione della campagna del Centro per il libro e la lettura - nelle aule dell’Istituto Comprensivo di Casal Velino (SA) per “Il banchetto di
Renzo e Lucia”: storie di carestia, ruralità e civiltà contadina ne “I promessi sposi”, il romanzo più “affamato” della letteratura italiana dell’Ottocento.
Cibo, fame e umanità sono tra i temi principali affrontati dal Manzoni, nella realistica caratterizzazione delle imprese dei protagonisti e dei contesti in cui si svolgono le
vicende narrate: la storia è nel piatto, ricco o povero che sia!
La questione nevralgica della fame coinvolge la vita intima dell’uomo, la sua parte più profonda e vulnerabile. Se viene a mancare il cibo anche il senso di umanità viene
meno: a tal proposito, la descrizione dell’assalto ai forni è un affresco condito di particolari crudi e precisi, che assume tinte sempre più fosche man mano che dalle scene di
rapine, soprusi e abbandoni si passa a quelle dei cadaveri con le bocche piene d’erba masticata, ultimo, disperato, pasto prima della morte. Il romanzo racconta, quindi,
l’agonia di un’umanità privata della materia prima della vita: a causa della carestia, avvertita sia sotto l’aspetto economico che morale, il pane manca, il cibo scarseggia e
l’umanità si svilisce.
Al contrario, in molti capitoli del romanzo la fame diventa occasione di solidarietà nei confronti dei più deboli: Renzo viene invitato a condividere la “bigia polenta” alla
misera tavola di Tonio: Lucia viene accolta amorevolmente dalla famiglia del sarto e ristorata con del brodo di cappone: il cardinale Federigo Borromeo, attraverso l’azione
capillare dei preti, distribuisce migliaia di scodelle di minestra di riso ai più bisognosi e affamati.
Anche nelle taverne - dove Renzo si ferma nel corso del suo viaggio tra Milano e Bergamo - nonché a casa di Don Abbondio, le pietanze sono umili e preparate con pochi,
semplici, ingredienti: formaggi o stufati, a base di cavoli, verze e avanzi di bollito.
Ai momenti conviviali della gente comune - focolai domestici che brulicano d’amore e unione familiare - fa da contrappunto il banchetto riccamente imbandito di Don
Rodrigo, che ritrae una nobiltà oziosa, intenta a gozzovigliare e a bere buon vino, indifferente ai problemi dei poveri e del tutto improduttiva per il benessere della nazione.
Ospiti d’eccezione gli stessi Renzo e Lucia, che racconteranno in prima persona le loro rocambolesche vicende, intervallandole alle letture e ai commenti critici messi a punto dai giovani allievi della scuola media, sul leitmotiv cibo_fame_umanità.
Ai racconti - di storie e di gusto - verrà dato a sorpresa un finale diverso: il matrimonio dei due giovani “s’ha da fare” e si concluderà con un lauto banchetto nuziale a cui
parteciperanno tutti i protagonisti delle letture.
L’evento di lettura si inserisce nell’ambito della sesta edizione di ASSAGGI di POESIA per POESIE di ASSAGGI: un progetto inedito - ideato dalla Biblioteca Alario
appositamente per gli alunni dell'Istituto per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Ancel Keys” di Castelnuovo Cilento (SA) - che coniuga il piacere della lettura alla
preparazione di gustose pietanze rielaborate con ingredienti tipici della tradizione enogastronomica locale.
LIBRI SCELTI
A. Manzoni, I promessi sposi, Novara, De Agostini 1967